Si torna all'equilibrio

 


Lo so, lo so, già la scorsa settimana la foto del pezzo fu quella di Tua, ma passati altri sette giorni ci troviamo con una Lega sempre più equilibrata dove la squadra che più sta impressionando non sono i Bills della coppia Allen-Diggs, ma quella che, pur con un po' di buona sorte, li hanno battuti in week 3, i Dolphins.

Miami è in vetta alla AFC dove rimane l'unica squadra ancora imbattuta e dove col suo 3-0 ha già vinto due sfide divisionali.

Miami ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi draft, ma pochi avrebbero pensato che sarebbe stata questa la stagione della rinascita, anche dopo l'acquisto di Hill che ha alzato molto le aspettative. Come sempre non voglio dire che dopo week 3 questi Phins siano già pronti ad arrivare almeno al Championship, ma la loro partenza è stata comunque più rosea di quello che si pensasse.

In week 1 dopo i primi 30 minuti di regular season il tabellone vedeva Miami avanti 17-0 sui Patriots e la prima vittoria si è subito concretizzata. 

Il commento fu: quest'anno forse Tua non rovina i Dolphins.

In week 2 Baltimora è stata 28-7 e 35-14 fino al 38-35 ribaltato dalla squadra della Florida per una vittoria 42-38 con Tua che ha chiuso con 469 yards, 6 TD e 2 INT.

Questo ha portato il commento a: Tua tra i QB con le statistiche migliori? Fortuna, ma non durerà.

Ora si è conclusa con week 3 con i Phins che hanno affrontato i Bills, che puntano all'Anello, e che tutti pensavano che sarebbe stata una disfatta quasi come quella della settimana precedente per i Titans. Miami ha però retto e si è trovata 21-17 prima di due momenti "da meme" che non hanno, però impedito l'esito a favore dei Phins.

Prima i Bills hanno iniziato la rimonta con 2 punti presi per un punt di Miami finito in safety dopo la deviazione involontaria di un compagno di Morstead, vi rimando alle immagini per capire la surreale dinamica della scena.

Successivamente, però, un errore di Allen e dell'attacco ha fatto infuriare l'OC di Buffalo. Un "semplice" spike avrebbe permesso ai Bills di provare il calcio del sorpasso, ma Allen non è riuscito ad eseguirlo ed il cronometro è andato fino allo 00.00.

Una vittoria con questi due episodi ancora non ha, quindi, fatto aprire le nuvole circa i giudizi su Tua che ora si trova a 925 yards 8 TD e 2 INT dopo 3 gare.

In proiezione, anche se drogata da week 2, sarebbero circa 5200 yards, 45 TD ed 11 INT, numeri impossibili anche a fronte di una spada di Damocle che pende su Tagovailoa ovvero la tenuta fisica.

Da suo ingresso nella Lega ha Tua ha sempre avuto problemi, così come durante la gara dei Bills, ma dopo week 3 continuare ad etichettare come fortunata Miami inizia a stare stretta ai tifosi ed al loro QB dato che già negli anni di Alabama era iniziata a serpeggiare questa impressione, a partire dalla vittoria del 2018

Ah già, quella partita in cui Tua si trovò a trionfare quando lo starter era un tale Hurts. Sì, proprio il QB di Phila che dopo week 3 si trova... 3-0 in testa alla NFC!

Guardando al resto della week 3 si vede la crisi dell'ovest. 

La AFC West ha visto le sconfitte di Kansas City, Los Angeles e Las Vegas in una settimana che avrebbe dovuto essergli favorevole visto l'incrocio con la AFC South mentre la NFC West ha avuto le tre sconfitte di San Francisco, Seattle ed Arizona, nello scontro coi Rams.

In generale la settimana ha portato un certo equilibrio con oltre 20 squadre tra 1-2 e 2-1, cosa che negli ultimi anni era stata assai di minore impatto con diverse squadre ancora imbattute ed altrettante senza vittorie.

Questo ha portato ad avere in week 4 le gare da seguire in Ravens-Bills ed a sorpresa quella tra i Jaguars, in testa alla division dopo aver battuto nettamente i Chargers, e Philadelphia, come detto ancora imbattuta.

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