Madnessvision

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Esattamente come nella serie TV Wandavision, la Madness che sta per essere giocata vivrà all'interno di una bolla che comprenderà tutta la città di Indianapolis e, come nella finzione, il prossimo Torneo ci farà fare un salto nel passato per poi catapultarci nella realtà.

Iniziamo a vedere la Madnessvision.

1976, questa la data dell'ultimo torneo senza Duke e Kentucky contemporaneamente e la situazione avrebbe potuto essere ben peggiore visto che per il rotto della cuffia sono entrate nelle first four sia Michigan State  e UCLA, che inoltre si scontreranno per l'accesso all'East Region col seed #11.

Avevate già letto della stagione delle squadre dal sangue blu ed oltre a quelle citate troviamo North Carolina con l'#8 nella South Region e Kansas nella West al seed #3 grazie alle ultime buone prove prima che il Covid interrompesse il suo torneo di conference.

Proprio i tornei di conference non si sono risparmiati in quanto a sorprese con alcune vittorie che hanno dato l'automatic bid a college decisamente non pronosticati.

La Big East ha visto la vittoria di Georgetown che hanno poi avuto il seed #12 nella East, stesso trattamento per la vincente della PAC12 Oregon State, #12 nella Midwest. Entrambe le squadre sono partite con posizioni nel loro tabellone non proprio agevoli, ma hanno trovato la serie di gare convincenti consecutive che hanno recuperato una stagione non esaltante.

Poco meglio per la vincitrice della ACC Georgia Tech, che sfruttando anche il forfeit di Virginia nel torneo, ha avuto accesso alla Madness col seed #9 della Midwest.

Se la sfida tra Texas e Oklahoma State ha chiuso la BigXII, dove il torneo non è stato dominato da Baylor in leggero calo, e lasciato ai Longhornes il seed #3 nell'East ed agli Yellow Jackets il #4 nella Midwest, la vittoria di Illinois nella BIG10 ha permesso ai Fightin Illini di superare Michigan ed avere il seed #1 nella Midwest.

Infine il torneo della SEC, che ha portato Alabama fino al seed #2 nell'East e fatto scivolare al #3 della South Arkansas che non è arrivata alla finale.

Il dubbio prima della Selection Sunday era su quante squadre della BIG10 sarebbero andate al torneo e la risposta è 9 contro le 7 della meno popolosa BigXII. Proprio la diffusione delle squadre di queste conference dona molta incertezza nelle varie Region che andiamo a vedere.


WEST

La numero #1 assoluta è Gonzaga, che entra da imbattuta al Torneo come fecero recentemente la Kentucky del platoon, sconfitta dalla Wisconsin di Kaminsky e Dekker o anche prima di loro Wichita State, massacrata in sede di composizione del bracket ed uscita presto dal torneo alla seconda gara.

La parte di tabellone degli Zags rappresenta quanto detto prima circa la presenza delle squadre di BIG10 e BigXII con Iowa #2, Oklahoma #8, Kansas #3 pronte a fare lo sgambetto alla favorita, ma non dimentichiamoci della coppia USC #6 ed Oregon #7 oltre a Virginia #4, che si vedrà come tornerà dallo stop per Covid avuto al torneo della ACC.

La Grand Canyon di Lever approda al Torneo con la #15 e subito trova la sfida impossibile contro Iowa, ma questa è la March Madness.

Il pronostico rimane per Gonzaga e sarà da non perdere la possibile sfida delle Elite8 contro Iowa.


SOUTH

La regione di Baylor sarà una vera battaglia ed appare come la più indecifrabile del tabellone. 

I Bears di metà stagione, con ancora l'imbattibilità in tasca, sarebbero stati facili favoriti, ma ora trovandosi un bracket  con Ohio State #2, Purdue #4 e Wisconsin #9 dalla BIG10, Texas Tech #6, Virginia Tech #10, Villanova #5, Arkansas #3 oltre alla sempre nobile North Carolina #8 ed alla solida Winthrop di Anumba #12, ringraziano di avere un primo turno contro Hartford e vivranno alla giornata, sperando che qualcuna cada da sola.

Per le Elite8 sembra difficile capire chi possa arrivarci, ma il pronostico va per una sfida Baylor-Arkansas con la possibile sorpresa di Virginia Tech.


MIDWEST

Illinois vince il torneo della BIG10, supera Michigan e si trova un tabellone decisamente agevole. A marzo nel college basket l'aggettivo "agevole" vuole dire: occhio agli upset".

Nella Midwest region non si vedono corazzate, ma Houston si è meritata il seed #2 e West Virginia il #3 seguita dalla sorpresa dell'ultimo periodo Oklahoma State #4, dopo un ottimo torneo di conference.

Tennessee è stata in alto nel ranking ed è scivolata alla #5 segno delle insidie di questa parte del bracket in cui spiccano le mid-major Loyola-Chicago #8 e San Diego State #6. 

Sembra che per i Fightin Illini potrebbe essere agevole raggiungere le Final4 perchè un cammino ipotetico Drexel-Loyola-Oklahoma State (attualmente sopra Tennessee).West Virginia (che vedo dominatrice della parte bassa) è nelle corde per Dosunmu e compagni. Le percentuali per loro sono in aumento e questo tabellone potrebbe aiutarli con sfide complicate, ma non proibitive.


EAST

Michigan rimane attaccata alla #1 nonostante la mancata finale nel torneo della BIG10 e trova una East Region che li catapulta alle Elite8 contro chi sopravviverà tra Alabama #2, Texas #3 e, se ingranerà, Michigan State, vero dark horse.

La parte alta vede LSU #8, sorpresa della SEC e Florida State #4 che sarà la contender dei Wolverines alle Sweet16, e poco altro visto che anche Georgetown #12 potrebbe aver finito di sorprendere.

Nella parte bassa, come detto ci saranno le sfide vere con le tre squadre citate che potrebbero essere tutte ostiche per Michigan.

Alabama, personalmente è tra le mie candidate alla vittorie già da prima della selezione, ha avuto momenti di forma importanti, Texas è la vincitrice del torneo della BigXII, contro la sorpresa Oklahoma State, e Michigan State ha concluso la stagione con vittorie importanti tra cui proprio quella contro i "cugini", nonostante l'uscita al primo turno contro Maryland (#10 di questa parte del tabellone n.d.r.), e dovrà solo entrare con la testa giusta nel Torneo per essere pericolosa.

Il pronostico è per una sfida Michigan-Alabama che farà scintille.


Come sempre il commento al bracket lascia il tempo che trova dato che sappiamo che in questo pazzo marzo ogni squadra è battibile e c'è una Cenerentola pronta per correre verso il Grande Ballo delle Final4 nella bolla di Indianapolis che per la prima volta concentrerà, cambiando anche la scaletta delle gare, tutta la magia del college basket.

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