Il 2020 l'anno dei campionati a metà

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Si è chiuso il 2020, l'anno che sarà ricordato più per le cose che non abbiamo potuto vedere che per quelle che hanno scaldato il cuore degli appassionati.

Come ogni anno andiamo a vedere i 10 fatti che hanno caratterizzato i dodici mesi appena trascorsi con l'aiuto di alcuni degli articoli di questo blog.

10) Lo sport si è inchinato alla Pandemia

Il blog ha seguito la situazione che stava crescendo nel mondo e dopo il college football, che ha laureato la propria squadra campione, è stata la A2 di basket il primo campionato seguito da Rushandslam che ha fermato le proprie gare. Nel Mondo la Pandemia è sbarcata oltreoceano quando il college basket stava vedendo i Tornei di conference e pian piano gli stop forzati o scelti dalle Conference hanno portato alla decisione di cancellare il Torneo NCAA, creando una stagione senza Madness
Questa scelta ha poi condizionato anche la nuova stagione NBA e del college basket.
Indubbiamente non c'è stato solo lo stop della prima metà dell'anno, ma la Pandemia ancora insiste sullo sport con una stagione NFL che ha dovuto confrontarsi con le problematiche sanitarie, come si vedrà più avanti.

9) Lo Sport in Italia e la Pandemia

L'Italia è stato tra i primi stati a doversi confrontare con il virus e, se il basket è stato tra i primi sport a fermarsi, peggio è andato al football nostrano che non è riuscito nemmeno a partire.
Questo ha cancellato un'intera stagione sui campi di tutti Italia e cambiato i programmi di molte società, che ancora ora cercano di capire se e come comportarsi per il 2021. In uno mondo in cui la necessità di reperire fondi è alla base di ogni stagione non è scontata una ricaduta su tutto l'ambiente.

8) La bolla NBA

La NBA si è fermata quando il virus è risultato ingestibile dal mondo dello sport professionistico, ma è riuscita a trovare un modo per terminare la stagione. Questo è dovuto alla particolarità del basket rispetto agli altri sport viste le rose non particolarmente grandi e la possibilità di giocare gare consecutive anche nella stessa location.
La NBA ha ripreso a ruota rispetto alla MLB che, dopo i primi assestamenti, è riuscita a creare una stagione anche se ridotta.
La stagione del basket professionistico si è sviluppata in un arco temporale più lungo del normale e la conclusione "ritardata" ha influito anche sulla stagione 2020-21, appena iniziata.

7) Draft virtuali

L'impossibilità di riunire un grande numero di persone nello stesso posto ha imposto ad NBA e NFL di avere dei draft virtuali fatti come quelli dei fantasy tra gli appassionati.
La prima Lega a scegliere questo metodo è stata la NFL, con uno spettacolo particolare, ma che non è risultato noioso. Se è mancata la teatralità del draft tra i tifosi, sono ritornate le reazioni dei giocatori alla scelta e questo non può che essere stato positivo.
Per Rushandslam, il draft virtuale è continuato con un ampio Progetto Tifosi, che ha coinvolto la maggior parte delle fanpage italiane.
Anche la NBA ha optato con un draft virtuale, con il Kit spedito ai prospetti con tutto il necessario per simulare le sensazioni di uno "in presenza". Al contrario di quello NFL, quello NBA è sembrato un po' più "freddo", con giocatori che si sono emozionati, ma anche con altri che hanno dimostrato una certa sicurezza di sè, che un po' ha stonato con la realtà di una ragazzo che riesce ad entrare nel mondo dei suoi sogni.

6) LSU e Burrow

Doveva essere l'anno della conferma di Clemson, ma prima la sconfitta al Championship contro LSU e poi una stagione con Lawrence alle prese con il Covid hanno limitato i successi del college.
Il protagonista della stagione del College e del seguente draft è stato, quindi, Burrow. Il QB in uscita da LSU ha prima dominato la semifinale e poi il Championship prima di essere immortalato in una delle immagini ormai diventate iconiche, che lo vede col sigaro della vittoria in bocca.
Al momento del draft le possibilità di vedere una numero #1 diversa erano minime ed infatti Cincinnati ha accolto il ragazzo come un eroe prima ancora di vederlo in campo.
Le sue prestazioni non hanno tradito le attese visto che è riuscito a fare prestazioni interessanti in una squadra ancora non completamente attrezzata per una stagione di livello ed in una divison sicuramente molto competitiva, ma in week 11 un infortunio ha chiuso in anticipo la sua prima stagione NFL.
L'infortunio è stato grave, ma speriamo di rivedere il ragazzo presto dietro il centro.

5) Le scelte della NFL

Con la bolla NBA e la stagione ridotta MLB, la prima Lega professionistica a voler giocare una stagione "normale", anche se con meno pubblico, è stata la NFL.
Cancellata la preseason, il football americano è partito nella sua week 1 con un solo motto: "la stagione deve andare avanti a qualunque costo"!
Le premesse erano state descritte in questo articolo e quando in week 3 la Pandemia ha fatto il suo ingresso nella Lega, la NFL si è trovata spiazzata. Prima ha rivoluzionato il calendario sfruttando i bye, ma poi nelle ultime giornate dell'anno ha messo in campo alcune partite non degne di una manifestazione sportiva come il football americano professionistico con Denver in campo senza un QB e Cleveland che rischia di perdere i playoff, a portata di mano dopo tanti anni, per colpa della sconfitta contro i Jets in una gara giocata senza WR.

4) Jets e Jacksonville, Pittsburgh e Washington

La stagione NFL, con tutte le problematiche descritte nel punto 4 ha visto due "corse" che hanno segnato la stagione, quella di partite senza sconfitte di Pittsburgh e quella senza vittorie dei Jets. 
Sono arrivate stagioni importanti da diverse squadre così come non sono mancate le delusioni, ma la striscia di vittorie degli Steelers ha riempito molte pagine di giornali/siti/pagine FB, con la squadra di Big Ben che non si immaginava di poter essere così competitiva da vincere le prime 11 gare e cercare di concludere imbattuti. La flessione finale non cancellerà quanto di buono fatto, ma è particolare che la prima sconfitta sia arrivata contro un'altra squadra che ha avuto un 2020 particolare.
Washington, a seguito delle problematiche razziali esplose in USA, ha dovuto cambiare nome e dopo 87 anni, considerando anche le tre stagioni a Boston, e, visto che attualmente non è stato ancora scelto il nuovo, ha giocato la stagione 2020-21 come Washington Football Team.
Washington ha anche visto il ritorno in campo di Alex Smith, dopo i tanti giorni vissuti tra operazioni e riabilitazioni a seguito dell'infortunio del 2018.
La NFL della stagione 2020-21 ha anche visto l'"involontaria" corsa alla prima scelta assoluta al prossimo draft, che dovrebbe concretizzarsi nel QB Lawrence. Così come l'anno in cui uscirono Mariota e Winston, proprio quest'anno diventati ufficialmente backup, due squadre si sono ritrovate a lottare a suon di sconfitte per essere le peggiori: Jets e Jacksonville.
New York ha perso le prime 13 partite prima di battere due squadre in corsa per i playoff, Rams e Browns, mentre Jacksonville ha primeggiato in questa sfida alla #1 vincendo in week 1 contro Indianapolis, altra squadra pronta alla post-season, e poi cedendo nelle successive 14.

3) Nella bolla vincono i Lakers e perde il razzismo

Nella stagione particolare della NBA, i Los Angeles Lakers sono tornati alla vittoria dell'anello con LeBron James che, dopo aver portato in California la seconda Star, è riuscito a battere la concorrenza e vincere contro Miami, sicuramente la squadra che ha trovato i migliori equilibri nella bolla di Orlando.
La stagione NBA ha visto non solo il successo dei Lakers, ma anche la battaglia contro il razzismo che hanno intavolato i giocatori prima che la Lega la liberalizzasse. Questa lotta ha visto ed interessato molti aspetti della NBA e si spera che non sia stata vana.

2) Mahomes sul tetto del Mondo

Sono stati i Kansas City Chiefs a vincere nel Superbowl 2020 in una gara che ha avuto uno sviluppo tipico delle partite di questa squadra...in rimonta. 
Contro San Francisco, i Chiefs sono partiti lenti, esattamente come nelle precedenti partite contro Houston e soprattutto contro i Titans prima di mettere la freccia e portare a casa il Lombardi Trophy.
Andy Reid ha trovato il primo Titolo e sembra essersi aperta l'Era Mahomes, che anche nella stagione in corso è stato capace di dominare gli avversari.
Gli sconfitti hanno invece trovato un'annata segnata dagli infortuni, che hanno cancellato le possibilità di rivederli in alto.
L'Era Mahomes si apre quando quella di Brady vede una nuova fase a Tampa Bay, dopo l'addio a New England.

1) Nel segno del Mamba

Quando la notizia della morte di Kobe Bryant è arrivata in Italia stavo tornado da una gara della Junior Casale e subito si è capito che quest'anno sportivo sarebbe stato segnato dall'evento.
A distanza di quasi un anno ancora la sua presenza aleggia sulla NBA e non solo ed il Titolo ai Lakers non ha fatto altro che alimentare il Mito.
Il mondo della sport, ma non solo, continuerà a ricordare il Black Mamba, mancato quando forse sarebbe servito un personaggio come lui per avere un punto di riferimento.

Il 2020 si conclude e per Rushandslam ha portato l'apertura dell'account su Tipeee per cercare un piccolo aiuto per continuare a seguire il basket ed il football con la sua solita copertura.

Anche le collaborazioni con la A2 iniziate lo scorso anno hanno subito uno stop, ma si spera che torneranno. In particolare con la JB Monferrato, squadra che è nata dalla Junior Casale per il campionato senior e che continua a portare in alto lo stendardo, non più solo di una città, ma dell'intera area caratterizzata da prodotti tipici di rilevanza per tutta Italia, e Derthona, che ha chiuso il 2020 in testa al proprio girone da imbattuta.

Purtroppo nel 2020 non ci sono stati: l'appuntamento con i Tour dei College in Italia, le International Series ed anche il Magazine sul college basket NCAA Time Magazine ha dovuto trasferirsi in versione Social sulla sua pagina FB, dove continua con le sue news giornaliere.
E' andata, invece, in campo la seconda Next Gen che ha poi visto diversi protagonisti già in campo anche nella nuova Lega A, come ad esempio Casarin.

Sperando che il 2021 possa riportare lo sport nella sua dimensione Rushandslam augura un Buon Anno.

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