Il titolo dei ragazzini terribili!


A parte la prima edizione dei playoff del College football nel 2014, la sfida tra Clemson e Alabama ha rappresentato il meglio del college football e solamente il seed numero #4 dello scorso anno ci aveva fatto vedere la sfida alle semifinali e non al Championship, tra l'altro con la sorpresa della vittoria proprio dei Crimson Tide.

Quest'anno la squadra di Saban si è presentata col seed numero #1, con una squadra sempre nell'elite di ogni recruiting e coi sophomore come Tagovailoa con un Titolo in bacheca e sembravano poter trovare il modo di superare la banda di ragazzini che ha preso in mano la squadra di Clemson in questa stagione.

Lawrence, Etienne, Ross e Higgins hanno guidato l'attacco dei Tigers nonostante in quattro abbiano solo sei stagioni sulle spalle mentre la difesa ha visto l'ottimo lavoro dei veterani Simmons, Wilkins, Mullen e Ferrell oltra all'intercetto iniziale del più giovane Terrell.

La peggior versione dei Crimson Tide sotto Saban ha sbagliato tutto a partire da un attacco che non ha saputo proteggere il QB, apparso non in partita, che aveva trascinato la squadra nella seconda metà dello scorso Championship fino alla difesa che ha lasciato agli avversari diversi big plays.

Il risultato finale 44-16 rende l'idea non tanto del dominio di Clamson, quanto di come Alabama non sia mai riuscita a rimettere la testa nella gara scomparendo dal campo dopo solo un quarto.

Inutile, quindi, parlare della partita, ma conviene iniziare a valutare cosa comporterà questo risultato. 
Negli USA iniziano a parlare di Dinastia Tigers dato che nessuno dei quattro migliori giocatori offensivi della squadra potrà dichiararsi al prossimo draft, ma è bene ricordare che anche tra gli sconfitti ci sono diversi giocatori ai primi due anni in NCAA.
La differenza la farà dunque l'età delle due difese, indubbiamente il prossimo anno potremmo arrivare alla fine e vedere il quinto capitolo della sfida, ma per Clemson non sarà la passeggiata che molti iniziano a prevedere dato che il reparto che ha dominato i playoff, ricordiamo che Notre Dame ha fatto solo 3 punti, perderà diversi suoi elementi di spicco.

Come dice il Saggio: è la difesa che fa vincere le partite.
Questo vuole dire che per far nascere una dinastia il lavoro dei coaching staff di Clemson non sarà così facile.

'Bama dal canto suo si risveglia da un incubo con in casa già una squadra pronta per la prossima stagione e con il miglior recruiting dell'anno, per l'ennesima volta. Il problema principale potrebbe essere quello di assimilare questa sconfitta per non ripetere gli errori. 
Siamo certi che Saban non subirà nessun contraccolpo e quello che si è visto è stato ai limiti dell'incredibile con una difesa spaesata fin dal principio.

Concludiamo con una parola per i protagonisti.

Lawrence: ha fatto il suo dovere senza troppe sbavature, ma con il Ross di questa partita quasi la metà dei QB della NCAA avrebbero condotto la squadra con quei risultati. Dopo aver scalzato Bryant, trasferitosi a Mizzou, dovrà dimostrare anche il prossimo anno di non essere l'ennesima college star che poi non riesce a ripetersi al piano di sopra.

Tagovailoa: in una gara in cui mentalmente non è sceso in campo ha dimostrato leadership cercando di liberare dalla pressione i compagni assumendosi sempre le sue colpe. Il problema è che a metà gara era già arrivato ad un numero di "colpa mia" tale da rendere inefficace la sua azione.

Ross: a parte i numeri statistici e funambolici, ha dimostrato di poter creare vantaggio su tutti i difensori avversari ed è stato, per me, il migliore in campo.

Q. Williams: ha cercato di creare pressione a Lawrence in ogni momento, ma purtroppo l'aiuto dei compagni non è stato all'altezza.

Wilkins e Ferrell: ovvero la pressione sulla OLine allo stato puro, buon per loro che davanti non abbiano trovato molto contrasto!

Terrell, Simmons e Mullen: a parte la sbavatura iniziale, che ha pareggiato l'intercetto di Terrell, se si pensa che la secondaria di Clemson ha visto i tre top tacklers vuol dire che in azioni di copertura non sono stati così tanto impegnati dall'attacco avversario e comunque hanno saputo tenere la zona sotto controllo.

Si chiude con una partita a senso unico la stagione del College football che ha dato comunque grandi emozioni e visti i protagonisti ha preparato le basi per la prossima che vedrà molti di questi ragazzi maturare ulteriormente oltre che iniziare a pensare al draft, come stanno facendo già da ora diversi difensori di Clemson.

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