Dalla valutazione su Kobe nasce questo confronto tra BRYANT, JAMES, DURANT, ANTHONY e HARDEN, per capire come mai non sembri essere l'anno dei Lakers e se questo lo si possa imputare o meno al suo leader.
Questi 5 giocatori sono i primi 5 marcatori, di questi solo Kobe ha una record negativo.
PUNTI
Primo dato a sfavore di Kobe, che guida la classifica di percentuale di punti della squadra con 29%, segno di quanto si prenda le responsabilità in attacco, da sottolineare che la percentuale sale a 32.7 quando i Lakers tornano a casa con una big L.
Primo dato a sfavore di Kobe, che guida la classifica di percentuale di punti della squadra con 29%, segno di quanto si prenda le responsabilità in attacco, da sottolineare che la percentuale sale a 32.7 quando i Lakers tornano a casa con una big L.
Bryant 29.0
Anthony 28.9
Durant 27.5
James 25.5
Harden 25.1
Durant 27.5
James 25.5
Harden 25.1
USG (ovvero la percentuale di possesso di palla quando si è in campo) vedi Hoopdata
Anche in questo i primi sono Anthony e Bryant segno di due star che da sole reggono la squadra.
Anthony 34.32
Bryant 32.59
James 29.75
Harden 29.05
Durant 29.02
AR (assist rate) vedi Hoopdata
Legata alla USG c'è la probabilità di assist per possesso, in cui Anthony sembra staccare tutti nel ruolo di solista.
James 22.27
Harden 17.21
Durant 14.49
Bryant 14.11
Anthony 7.94
La prossima classifica però evidenzia come Anthony, al contrario di Bryant, sia la punta dell'iceberg di un gioco corale che solo OKC riesce a superare.
Legata alla USG c'è la probabilità di assist per possesso, in cui Anthony sembra staccare tutti nel ruolo di solista.
James 22.27
Harden 17.21
Durant 14.49
Bryant 14.11
Anthony 7.94
La prossima classifica però evidenzia come Anthony, al contrario di Bryant, sia la punta dell'iceberg di un gioco corale che solo OKC riesce a superare.
%ASS (percentuale di tiri da assist) vedi Hoopdata
Anthony segna molto nella squadra, ha spesso la palla in mano, ma è anche quello che, insieme a Durant, sfrutta di più il gioco dei compagni, merito anche di Kidd e Westbrook!
Durant 53.7
Anthony 43.2
James 37.6
Bryant 36.5
Harden 29.7
Harden tra tutti è quello che smista meglio il gioco, passandola quasi quanto James, ma poi concludendo meno l'azione della squadra.
Efficiency vedi Hoopdata
Penultimo confronto è quello meramente statistico dell'efficienza, basato su una somma dei valori statistici positivi e negativi.
In questa classifica si evidenzia il valore di James e Durant mentre i pochi assist condannano Anthony ed i rimbalzi Harden, superati addirittura da Varejao e Lee.
Durant 30.69
James 30.54
Bryant 25.36
Anthony 23.93
Harden 23.89
PER (Player efficienty rating) vedi PER su wikipedia
John Hollinger ha ideato questa formula che, pur rimanendo una somma di dati statistici opportunamente ponderati, si ipotizza possa descrivere la stagione di un giocatore.
Siamo a metà stagione, ma vediamo cosa evidenzia.
James 29.68
Durant 28.58
Anthony 26.06
Bryant 24.68
Harden 23.34
Secondo la tabella di Hollinger, James e Durant sarebbero candidati ufficialmente ad essere MVP, mentre Anthony (con l'outsider Paul) potrebbero essere seri candidati.
Per Bryant ed Harden si parla di stagione da All Star, ma debolmente spinti all'essere MVP.
Conclusioni
James: la presenza di altre star sembra limitare il suo apporto alla squadra, ma lui sta facendo una stagione super, soprattutto nell'apporto dato alla squadra. Il valore di Efficiency e PER evidenziano come la sua stagione sia sopra la norma in tutti i dati statistici.
Durant: come James la sua stagione è da MVP. Kevin sfrutta al meglio la squadra segnando molto, ma sempre al termine di azioni corali, come si vede da %Ass e USG, ma tutti conosciamo le sue qualità di solista nei minuti finali
Harden: pensarlo tra questi 5 solo un anno fa sarebbe sembrato irriguardoso, ma il suo trasferimento a Houston lo ha portato a giocare molto e segnare molto, anche se le sue statistiche non sono ancora da vera Star
Anthony: finalmente una stagione da MVP, almeno mentalmente se non secondo la PER, la squadra gioca per lui e, per ora, i risultati parlano a suo favore.
Bryant: La squadra costruita intorno a Bryant è formata da All Star, lui sta ritrovando grandi numeri, ma quello che diminuisce sono gli assist. L'AR e la %ASS minori, anche rispetto agli anni scorsi, denotano che i Lakers sono ancora un cantiere aperto, senza idee in attacco e senza circolazione della palla, impietose le differenze con OKC e New York nell'apporto alla star e Miami in quello che parte dal proprio leader.
Senza un gioco corale si può anche vincere qualche partita, ma non andrai lontano, anche nella NBA infarcita di campioni capaci di grandi prestazioni.
Harden tra tutti è quello che smista meglio il gioco, passandola quasi quanto James, ma poi concludendo meno l'azione della squadra.
Efficiency vedi Hoopdata
Penultimo confronto è quello meramente statistico dell'efficienza, basato su una somma dei valori statistici positivi e negativi.
In questa classifica si evidenzia il valore di James e Durant mentre i pochi assist condannano Anthony ed i rimbalzi Harden, superati addirittura da Varejao e Lee.
Durant 30.69
James 30.54
Bryant 25.36
Anthony 23.93
Harden 23.89
PER (Player efficienty rating) vedi PER su wikipedia
John Hollinger ha ideato questa formula che, pur rimanendo una somma di dati statistici opportunamente ponderati, si ipotizza possa descrivere la stagione di un giocatore.
Siamo a metà stagione, ma vediamo cosa evidenzia.
James 29.68
Durant 28.58
Anthony 26.06
Bryant 24.68
Harden 23.34
Secondo la tabella di Hollinger, James e Durant sarebbero candidati ufficialmente ad essere MVP, mentre Anthony (con l'outsider Paul) potrebbero essere seri candidati.
Per Bryant ed Harden si parla di stagione da All Star, ma debolmente spinti all'essere MVP.
Conclusioni
James: la presenza di altre star sembra limitare il suo apporto alla squadra, ma lui sta facendo una stagione super, soprattutto nell'apporto dato alla squadra. Il valore di Efficiency e PER evidenziano come la sua stagione sia sopra la norma in tutti i dati statistici.
Durant: come James la sua stagione è da MVP. Kevin sfrutta al meglio la squadra segnando molto, ma sempre al termine di azioni corali, come si vede da %Ass e USG, ma tutti conosciamo le sue qualità di solista nei minuti finali
Harden: pensarlo tra questi 5 solo un anno fa sarebbe sembrato irriguardoso, ma il suo trasferimento a Houston lo ha portato a giocare molto e segnare molto, anche se le sue statistiche non sono ancora da vera Star
Anthony: finalmente una stagione da MVP, almeno mentalmente se non secondo la PER, la squadra gioca per lui e, per ora, i risultati parlano a suo favore.
Bryant: La squadra costruita intorno a Bryant è formata da All Star, lui sta ritrovando grandi numeri, ma quello che diminuisce sono gli assist. L'AR e la %ASS minori, anche rispetto agli anni scorsi, denotano che i Lakers sono ancora un cantiere aperto, senza idee in attacco e senza circolazione della palla, impietose le differenze con OKC e New York nell'apporto alla star e Miami in quello che parte dal proprio leader.
Senza un gioco corale si può anche vincere qualche partita, ma non andrai lontano, anche nella NBA infarcita di campioni capaci di grandi prestazioni.
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