La magia della Coppa Italia LBA

 


La Coppa Italia della LBA è un trofeo che negli ultimi anni è stato decisamente portatore di sorprese e l'edizione 2023 non è stata da meno.

Prima di parlare di questa edizione è giusto parlare della competizione negli ultimi 16 anni, per capire come non siano mancate le sorprese.

Era il 2007 quando Avellino, poi semifinalista in campionato, ma ripescata giusto un anno prima, vinse durante la dinastia di Siena, che trionfò le cinque edizioni successive di cui due revocate.

Dopo le due edizione vinte da Sassari compresa quella del triplete italiano, ecco le ultime otto edizioni con quattro successi di Milano e quattro grandi sorprese.

Nel 2018 toccò ad una Torino che stava già fallendo, fresca di cambio di allenatore e con un MVP in Vander Blue, che poi scappo poco dopo.

Il 2019 fu la volta dell'unico successo di Cremona guidata dai Diener prima dell'edizione della stagione che il Covid fermò, vinta da Venezia.

Infine, dopo due successi milanesi, ecco quest'anno il successo di Brescia.

La Germani ha trovato all'ultimo momento il seed numero #8 e si è presentata da sfavorita alla prima gara contro Milano. Dalla palla a due è apparso subito che le sei sconfitte consecutive con cui è arrivata all'evento ed il 12° posto in classifica raggiunto in questo periodo nero erano stati cancellati dalla testa dei giocatori, almeno per questa settimana.

Il ritorno di Petrucelli è indubbiamente un aspetto importante che ha caratterizzato un discreto cambio di registro, che ha fatto tornare la Leonessa alla caratura di inizio anno.

Una partenza sprint, che è stata replicata anche in finale contro la Virtus, ha permesso di eliminare la capolista ed accedere alle semifinali contro la quarta.

Ulteriore vittoria contro Pesaro e finale trovata contro l'altra corazzata del campionato italiano.

+10 a metà gara con un gap che si è anche allargato a 20 lunghezze prima di vedere il recupero delle V nere per il 61-51 a 10 minuti dalla fine.

Bologna con la difesa a zona è sembrata riuscire a fermare l'attacco lombardo, ma Brescia ha tenuto grazie a Della Valle e Petrucelli, che ha pagato il doppio tecnico con Shengelia che li fa successivamente uscire entrambi prima di fine gara. 

Il tiro da fuori della Virtus è rimasto deficitario con il 24% da 3 e la prevista superiorità di Bologna a rimbalzo non si è palesata più di tanto permettendo alla Germani di portare a casa la vittoria.

Brescia trova il primo successo di valore vincendo la finale dopo quella persa nel 2018 contro Torino e lo fa battendo prima, seconda e quarta del campionato, ora per la squadra di Della Valle il tempo di festeggiare deve essere ridotto dato che dovrà tornare a vincere anche in campionato, per evitare di rimanere invischiata nella lotta salvezza invece di tornare a pensare ai playoff.

Indubbiamente in una serie di playoff sarà più difficile eliminare le squadre che ha battuto questa settimana, ma Brescia ha palesato di meritare almeno l'accesso per la fase finale della stagione.

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