No contest al Championship del college football 2023

 


Chi segue il college football sa che alcune gare di questo campionato, pur essendo tutte squadre di Division I, finiscono prima ancora di iniziare con risultati finali che vedono una distanza tra i due college che supera i 40 punti, ma quello che è successo nel Championship 2023 è quanto meno paradossale.

Una intera stagione di gare per poi vedere la partita più importante finire 65-7.

Georgia si ripete a distanza di un anno dominando gli avversari e mettendo in mostra una batteria di RB che con un platoon da 5-10 portate ha fatto registrare almeno 30 yards a 5 giocatori ed al QB. 

Quarterback, Bennett, che ha chiuso anche col 72% di completi, 304 yards e 0 INT.

Nel gioco aereo dei Bulldogs Bowers ha preso tutto quanto gli sia passato per le mani con un 7 su 7 che ha portato 152 yards ed un TD.

Tutto, quindi, liscio per una squadra che ha avuto un ricambio in molti reparti con 15 giocatori scelti al draft e ben 5 al primo giro, ma che ha saputo comunque ripetersi, cosa non banale nel college football.

L'ultima volta che una squadra vinse due anni di seguito fu Alabama nelle stagioni 2011 e 2012.

Il ripetersi nel college football è sempre stato difficile, anche per la squadra che recluta sempre al top come la Alabama di Saban, che ha vinto spesso, ma solo ad anni alterni (nelle stagioni 2015-2017-2020 n.d.r.), ma anche per la Clemson dei ragazzini terribili che, preso il testimone dalla squadra di Watson campione 2015-6, non ha comunque saputo ripetersi dopo il 2017-8 nonostante gli anni trascorsi assieme..

Queste considerazioni aumentano il valore dell'impresa compiuta da Georgia in questa stagione.

Bennett è il primo QB a ripetersi nell'Era dei Playoff, ma non ha ancora una valutazione di rilievo al piano di sopra, perchè gli si preferiscono i vari Young di Alabama, Strout di OSU, Levis di Kentucky o Richardson di Florida, per non parlare di Nix ed Hooker che comunque hanno speranze NFL.

Questa è quindi la classica storia di college dove un ragazzo si gode il suo memento di gloria  tranquillo nel caso questo si concluda al termine della carriera universitaria, quel cono di bottiglia a cui i giocatori devono essere pronti e che varrà per il loro futuro nella Lega più importante, in giro per il mondo o in un lavoro più "normale".

Come avete visto non ho parlato di una gara che praticamente non c'è stata, ma di cosa abbia significato quanto fatto da questi Bulldogs nel college football.

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