Milano fino in fondo - Final Eight Coppa Italia Basket 2022

 

Credits: Pagina FB Olimpia Milano

Come ogni anno si passa febbraio con la sfida tra il weekend dell'All Star Game NBA, all'insegna del non-basket, e quello delle Final 8 di Coppa Italia, che ogni volta non lesinano in sorprese e partite interessanti.

Anche il 2022 non si è risparmiato per questa sfida e, se tutti parlano della peggiore gara delle schiacciate ogni epoca, a Pesaro si è concretizzata la favola di Derthona che, da neopromossa già contenta della partecipazione, è arrivata ad un quarto dal giocarsi un finale tirato nell'ultimo atto del Torneo.

La vittoria è andata a Milano che ha superato Sassari, Brescia ed i Leoni piemontesi. I Vice-campioni d'Italia hanno messo in mostra la possibilità di affidarsi ai tanti talenti a roster, ma contro Brescia e durante la rimonta di Derthona ha dovuto mettere in campo i quintetti migliori per evitare un inatteso scivolone.

L'altra finalista ha superato Trieste nel quarto sulla carta più teso e poi schiantato i Campioni d'Italia della Virtus grazie ad una prova di squadra di incredibile solidità.

La Finale ha visto sfuggire subito Milano che ha portato il divario a circa 10 punti mentre Tortona cercava di trovare la via del canestro, poi nei due tempi centrali i bianconeri hanno recuperato prima di avere un crollo fisico e nervoso del quarto quarto che ha visto l'Olimpia dilagare fino al +17 finale.

Se confermare le aspettative non è facile, Milano ha affrontato le tre gare sapendo ricompattarsi in nome del risultato finale, ma soffermiamoci sulle F8 di Derthona, che si è presentata a Pesaro senza il play titolare Wright.

La cabina di regia è andata quindi a Mascolo, giocatore capace di far girare la squadre così come puntare al ferro ed il ragazzo, che da poco è entrato anche nel giro della Nazionale, non si è tirato indietro. Con l'aiuto di Filloy e Tavernelli, le prime due gare sono andate bene, Macura ha continuato con la sua stagione di valore e la squadra ha trovato ritmo in attacco, arrivando alla Finale con 94 punti di media ed avendo scassinato la difesa virtussina mandata ad oltre 20 punti prima dell'ultimo quarto della loro sfida.

Personalmente credo che, però, siano stati proprio i gestori della palla a mancare nell'Ultimo atto. Indubbiamente arrivare all'ultimo quarto con Sanders e Daum che hanno dovuto saltare un giro della rotazione causa falli non ha aiutato, ma un  po' la difesa di Milano, un po', forse, il traguardo così vicino hanno appannato le scelte di Mascolo e Filloy durante tutta la partita.

Entrambi hanno chiuso la gara ad oltre 10 punti e con 6 assist totali, ma ho visto due situazioni nella gara, verificatesi più volte, in cui non hanno aiutato lo sviluppo del gioco di una squadra sotto nel punteggio contro una avversario con più talento.

Mascolo si è spesso trovato a bloccare la circolazione insistendo con il palleggio. I suoi compagni non lo hanno aiutato dato che sono rimasti spesso fermi senza creare soluzioni offensive, ma il palleggio insistito del proprio play è comunque spesso il motivo della stagnazione dell'attacco.

Filloy ha invece interpretato male la difesa avversaria andando o a finire nelle sue maglie o sbagliando i passaggio di apertura dell'azione.

Queste prestazioni hanno anche portato a 6 palla perse, 3 a testa per i due giocatori che avrebbero dovuto essere quelli più lucidi nel momento del tentativo di rimonta.

Con questi appunti non voglio indicare dei colpevoli, ma solo evidenziare come la gara perfetta contro Bologna non sia stata completamente replicata contro Milano, che con difesa e talento ha chiuso la gara nell'ultimo quarto. Non voglio inoltre togliere nulla alla favola piemontese, che continuerà in campionato dove, in questo momento, Derthona ha pensieri di playoff.

L'Olimpia conquista il primo obiettivo 2022 e punta a riprendersi lo Scudetto con un pensiero anche in Europa.

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