L'avversaria non era certamente delle più morbide, Green Bay, e la situazione in NFC, così come in particolare nella West, rimane per loro abbastanza confortante.
Week 8, però, è durata oltre il MNF perchè, oltre alla trade deadline, sono successe anche altre cose fuori dal campo che potrebbero influenzare il resto della stagione.
Partiamo proprio con la NFC in cui alla sconfitta di Arizona ha risposto anche quella di Tampa Bay contro i Saints, che proprio nello scorso articolo avevo definito come l'unica squadra "non di elite per la Conference" che, nonostante qualche caduta di troppo, riusciva a mantenere un record positivo. I Saints sono ora la sesta forza della NFC con un record di 5-2 e seguono a 0.5 partite di distanza i Campioni uscenti anche grazie ad una striscia aperta di 3W.
Uno dei punti di forza di New Orleans, che ha dichiarato chiuse le speranze di vedere tornare in campo il suo top WR Thomas per questa stagione, è stato Winston, per il quale il coaching staff ha ritagliato un ruolo di QB che gli ha permesso di non far uscire i tanto problemi che lo avevano visto protagonista a Tampa Bay, lasciandogli la palla in mano in un numero limitato di azioni. Il QB era abituato a circa 600 lanci all'anno mentre in questa stagione era in previsione intorno ai 360con una gara in più da giocare.
Proprio Winston si è, però, infortunato nella gara divisionale e salterà le prossime partite.
Problemi col QB anche a Green Bay, che insieme ad Arizona, LA Rams e Dallas guida la NFL con solo 1 sconfitta, con Rodgers che si è fermato per la positività al Covid e, per ora, dovrà saltare almeno una partita. Nel gruppo ricordiamo che anche Prescott è fermo, ma a Dallas hanno saputo risolvere in problema con Rush, autore di una buona gara che ha portato i Cowboys a battere i Vikings.
Se in NFC, come detto precedentemente, la situazione appare abbastanza delineata, gli accadimenti di questa week saranno da valutare sul futuro della AFC.
In vetta alla conference ci sono i Titans, che, però, perderanno Henry per diverse settimane se non per tutta la regular season. La squadra non sembra attrezzata nel ruolo per una sostituzione con un giocatore simile e quindi starà al coaching staff riuscire a cambiare il gameplan per valorizzare gli altri punti forti del roster utilizzando McNichols e la nuova firma Adrian Peterson. La perdita di Henry arriva in un momento importante per Tennessee ovvero dopo la vittoria, sofferta, contro i rivali divisionali di Indianapolis che ha portato a 3 le gare di vantaggio ed alla fine di una schedule molto difficile, con all'orizzonte, a parte la prossima sfida coi Rams, partite più soft. Purtroppo per i tifosi dei Titans, una delle sole due sconfitte della squadra è arrivata contro i Jets, quindi abbassare la guardia potrebbe essere controproducente.
Come i Titans a solo 2 sconfitte ci sono anche i Raiders, che in questa settimana, che è sembrata stregata, hanno visto il loro ormai ex miglior WR Ruggs guidare ubriaco e causare un incidente mortale con conseguente licenziamento immediato del giocatore, anche per loro si vedrà come la squadra si adatterà per rimodellare il proprio attacco.
Non a causa di infortuni, in AFC sembra esserci un caso a LA con i Chargers, che dovrebbero approfittare dei guai a Las Vegas, che sono in serie negativa di due partite a cavallo della loro bye week.
Per la squadra di Herbert, così come i i Bengals, sconfitti dai Jets, si dovrà verificare se sia un reale problema o solo un breve periodo di appannamento.
Nella conference, intanto, stanno risalendo gli Steelers, arrivati a 3 successi consecutivi, ed i Chiefs, che affronteranno i Packers senza Rodgers, arrivati al record in pareggio.
Questa settimana, se non tanto coi risultati a sorpresa, quanto con le vicende di alcuni protagonisti sembra aver voluto riequilibrare la Lega per donare agli appassionati una seconda parte di stagione emozionante.
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