LBA - Derthona Basket vs Happy Casa Brindisi - LIVE

 

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Prima di tutto non posso non parlare della possibilità di tornare ad assaporare i campi di LNP e LBA dopo oltre un anno e mezzo. Grazie a Derthona, Rushandslam è tornato a bordocampo e lo ha fatto per seguire la prima stagione della loro storia in LBA.

Dopo i ringraziamenti andiamo a parlare della gara che è arrivata dopo la prima vittoria esterna dei bianconeri a Brescia e la sonora sconfitta di Brindisi contro l'Hapoel Holon. Per questo motivo la parola che i due allenatori hanno ripetuto maggiormente in conferenza stampa è stata ENERGIA.

Quella che Derthona doveva avere per giocare al livello del nuovo campionato in cui si trova e quella che Brindisi doveva avere per reagire al -27 settimanale.

La gara ha visto i padroni di casa partire con un quintetto straniero con Wright, Macura, Sanders Daum e Cain mentre gli ospiti hanno scelto i due Perkins, Chappell, Gaspardo ed Adrian.

Il primo tempo sembra essere un piccolo riassunto di tutta la gara con gli ospiti che trovano la via del canestro con buone percentuali 57% da 3 e 50% da 2 mentre l'attacco dei padroni di casa appare in difficoltà con il 29% da 3 e 38 da 2 oltre ad un ritmo spesso spezzattato.

A guidare l'attacco di Derthona in posizione di play è partito Wright, che è risultato essere croce e delizia di questa partita per la sua squadra con 9 assist di cui 5 nel primo quarto e 5 palle perse distribuite dalla seconda alla quarta frazione. Proprio questi alti e bassi sono stati oggetto di commento da parte di Coach Ramondino per tutta la squadra ed in particolare per gli starter.

Wright ha trovato i suoi assist con diversi penetra e scarica, ma non ha coinvolto la squadra attraverso l'esecuzione dei loro schemi.

Il primo quarto si è concluso 18-24 in favore di Brindisi.

Il secondo tempo ha visto la reazione di Derthona che ha saputo mettere anche la testa avanti prima di tornare e chiudere sul - 2, 42-44 a metà gara.

Nel secondo quarto sono migliroate le percentuali dei padroni di casa che sono riusciti a superare gli avversari anche nei rimbalzi 8-5 nel parziale. La fisicità in area è stato uno degli aspetti che saranno determinanti per il risultato finale.

Se per Brindisi il trio Perkins N, Chappell, Udom è arrivato a metà gara con un complessivo 11/14 con 7/8 da 3, dall'altra parte è stato l'ingresso di Mascolo, prima da guardia con Wright, poi con crescenti compiti da playmaker che ha portato punti, 7 i suoi a metà gara e 16 alla fine, e ritmo.

Al rientro dopo l'intervallo il tema della gara è rimasto lo stesso ed ad essere protagonista, dopo il rientro con sorpasso di Derthona, è stato Chappell arrivato a 17 punti, con 6/7 al tiro e 3/3 da 3. Brindisi è sembrata sempre essere in controllo, ma la percentuale complessiva ai liberi, 57%, ha tenuto in partita i bianconeri.

Dalle parole di Coach Vitucci proprio la percentuale dalla lunetta è stata uno dei punti negativi della gara, bilanciata, però, dai 25 assist.

Il terzo quarto si è, quindi, chiuso sul 63-66 per gli ospiti.

La quarta frazione ha visto Brindisi prendere nuovamente un vantaggio intorno ai 7-8 punti, ma al contrario gli altri quarti i bianconeri non hanno saputo reagire lasciando sul campo alcune palle perse consecutive che hanno impedito l'ennesima rimonta.

La gara si è quindi conclusa 78-87 dunque con il divario creato dall'ultimo parziale degli ospiti.

Miglior marcatore Nick Perkins con 26 punti.

Aspetto importante, sottolineato da Coach Ramondino è quello relativo alla fisicità di Brindisi che ha spinto fuori dall'area Derthona con i soli Cain, 4/8 nel pitturato, e Mascolo, 4/7, a cercare le soluzioni al ferro. Se il primo è stato il miglior rimbalzista della gara con 10 e, per ruolo, dovrebbe presidiare il pitturato, è emblematico che sia Mascolo il secondo grazia alla sua propensione ad attaccare spesso il ferro, ma segno anche del fatto che è stato l'unico che dalla panchina ha portato l'energia che il suo allenatore cerca.

Brindisi porta a casa la vittoria che aiuta a non cadere nuovamente dopo la sconfitta di Coppa e trova nuove energie mentali oltre che fisiche per continuare la propria corsa.

Derthona paga, citando Coach Ramondino, ad avere "alti molto buoni e bassi molto bassi", una mancanza di continuità che in LBA si paga.

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