Divisional NFL 2021: botte da orbi

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Siamo giunti alle fasi finali della stagione ed ora le partite si fanno più calde, i protagonisti finiscono sotto la lente d'ingrandimento per le loro prestazioni e spesso il fallimento di una squadra trova il capro espiatorio in un singolo giocatore.

L'esito dei Divisional della NFC è stato quello pronosticato da molti con Green Bay vittoriosa sui Rams, forse già arrivati ben oltre le aspettative, e Tampa Bay vincente sui New Orleans Saints, arrivati forse stravolti all'appuntamento date le continue defezioni in diversi ruoli in attacco, e che ha saputo regolare una squadra che in regular season li aveva battuti due volte su due.

In AFC, invece, sono arrivate due partite che hanno dato spunti maggiori e fatto parlare maggiormente.

Nella gara tra Bills e Ravens è andata in scena una sfida tra i pretendenti al trono di Mahomes come QB del futuro, con Allen che ormai è diventato un giocatore che coi numeri e le vittorie sta aumentando la sua reputazione agli occhi dei fans mentre Jackson continua a dividere gli appassionati e con questa sconfitta ha riacceso le polemiche sul fatto se lui sia o meno un giocatore che possa fare la differenza nella post season.

Bills-Ravens ha mandato Buffalo al Championship dopo 27 anni, dopo quelle quattro partite che li hanno portati al SB e, purtroppo per i loro tifosi, ad altrettante serate concluse con un pugno di mosche.

La sfida di domenica, Chiefs-Browns, è stata una vera battaglia con colpi duri ed anche al limite del regolamento, forse oltre, e l'infortunio della Star della gara: Mahomes.

Andiamo direttamente al secondo episodio dato che sembrava aver dato una possibilità ai Browns andando quasi a pareggiare il primo, ben più brutto in ambito sportivo ed errore gigantesco da parte della crew.

Durante un'azione Mahomes prende un colpo, sembra alla cervicale più che alla testa, ma comunque rimane a terra e quando lo tirano su il 15 di Kansas City barcolla e le gambe lo fanno nuovamente crollare. Quando esce il suo sguardo sembra perso e non tornerà in campo dagli spogliatoi. Si parla di concussion e si vedrà se ci saranno le condizioni per avere una sfida tra lui ed Allen al Championship, ma il "problema" per i Chiefs è che dietro il centro è entrato Henne, giocatore che ha avuto anche qualche stagione da titolare, ma che ha sempre lottato con il suo rapporto TD/INT e con un coefficiente di gare vincenti pari al 33% del totale.

Dare in mano una Ferrari ad uno che non riesce a guidare una utilitaria non è una occasione fortunata e subito si è visto come i Browns abbiano trovato giovamento dal cambio e come sia bastato togliere il QB a KC per metterli alla prova. Indubbiamente Hill e Kelce sono riusciti a trascinare la squadra oltre Cleveland e le scelte di Reid hanno privilegiato le corse in modo da "limitare" ad un intercetto la prestazione del backup.

Nei minuti in campo, Henne ha anche voluto mettere alla prova nuovamente il cuore dei suoi tifosi dato che ha cercato di chiudere un down con una corsa conclusa con un tuffo in avanti senza senso che ha rischiato di togliere anche il QB2 ai Chiefs. Forse ad insegnare come tuffarsi di testa è stato il suo compagno di squadra Sorensen che ha fatto un'azione tanto decisiva quanto illegale.

Il momento decisivo della gara, Henne a parte, ha visto Mayfield cercare Higgins che ha ricevuto ed è corso verso il piloncino del TD. La copertura di Sorensen è arrivata con un tuffo di testa per un helmet to helmetsia riuscito a raccoglierla per un TD, è uscita per un touchback.

La situazione è sembrata chiara: targeting, fallo personale, espulsione di Sorensen e palla a Cleveland che avrebbe potuta chiudere il primo tempo sotto i 10 punti di scarto.

Invece ecco che la chiamata degli arbitri va solo per il touchback, che viene confermato dal review e nessuno guarda l'intervento di Sorensen, non rivedibile con il booth review od un challenge dato che è un fallo e ricade nelle casistiche in cui non si hanno questi strumenti. Cleveland è rimasta a -13 per chiudere a -16, un gap che si è rivelato irrecuperabile. Una chiamata disastrosa che va contro il modello che la NFL vuole imporre con molte chiamate che spesso proteggono troppo i giocatori e che avrebbe anche potuto rivelarsi pericolosa per il rookie.

Una chiamata che stona se si pensa al targeting fischiato nel Championship NCAA 2021 che è subito sembrato esagerato e che ha fatto scoppiare in lacrime il colpevole che era andato sulla palla. 

Sorensen, lo si vede dalla foto di questo articolo, va a cercare il casco avversario senza neanche mettere le braccia, un gesto che dovrebbe essere sanzionato almeno dalla NFL visto che gli arbitri sembrano non averlo visto, un gesto che è stato fondamentale per la vittoria dei Chiefs, che sono una squadra talmente ben strutturata che è capace di ammortizzare anche il cambio Mahomes-Henne e non ha bisogno di azioni come questa per essere la favorita numero 1 al Titolo.

Prepariamoci ora alla sfida NFC tra Green Bay e Tampa Bay ed AFC tra Kansas City e Buffalo per sapere chi andrà al Grande Ballo.