Conoscere il business

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La week 10 si è conclusa e molti risultati hanno esaltato i tifosi, che hanno visto aumentare le possibilità di post season della propria squadra, mentre altri hanno fanno cadere in depressione altri appassionati di football NFL.

La gara della settimana è stata considerata, quasi all'unanimità, quella tra Bills e Cardinals con il suo finale pirotecnico. Quello che ci lascia la partita, più che il risultato che ha un peso incredibile per Arizona e, ad oggi, nullo per i Bills, è la consapevolezza che, nonostante molti GM siano spesso sotto la luce inquisitoria, il loro lavoro sia fatto proprio per questo tipo di gare.

Sia Buffalo che Arizona hanno avuto in offseason un upgrade nel reparto WR, i primi scambiando Diggs con Minnesota ed i secondi finalizzando l'arrivo di Hopkins da Houston. Entrambe le trade furono uno shock per le squadre di partenza, ma alcuni valutarono troppo grande la contropartita messa sul piatto per chiudere lo scambio.

I Bills hanno ceduto una prima scelta ai Vikings, oltra ad altre picks oltre il quinto giro e tutto per avere finalmente un bersaglio di qualità per Allen. I tifosi di Minnesota ancora piangono la scelta della franchigia che potrebbe rivelarsi una win-win vista la scelta di Jefferson da parte della squadra della NFC North e le motivazioni da parte dei Vikings erano state spiegate nel pezzo sul draft. Buffalo finalmente, dopo aver passato diversi anni in crescita con l'affermazione di Allen come un buon starter, ha trovato un WR d'elite per la la NFL e l'inizio della stagione ha dimostrato il giovamento per i Bills, che continuano ad essere i più accreditati nell'AFC East alla successione ai Patriots.

Arizona, dopo aver trovato al draft Murray, ha provato a dargli un WR di valore anche per lasciare Fitzgerald con meno responsabilità ora che sembra avviato verso la perdita di un passo. La scelta è caduta su Hopkins che ha lasciato i Texans in cambio di David Johnson. Il RB solo qualche anno fa era stato considerato tra i migliori nel ruolo, a ragione o torto, e per molti lo scambio sembrava reggere visto che i texani hanno Fuller, finalmente con meno infortuni, e la squadra dell'Arizona aveva firmato Drake, per dargli le chiavi del running game.

Da due trade che alla lunga potrebbero essere considerate non così sbilanciate è nato il finale della gara di week 10 con prima Diggs che ha riportato avanti i Bills e dopo un errore difensivo di Buffalo e la presa d'acciaio di Hopkins che hanno messo l'ago della vittoria verso i Cardinals. 

In fondo: entrambi erano stati presi per fare questo!

Conoscenza del business che ha sicuramente il GM dei Titans Robinson, ma che il coach Vrabel sembra voler far mettere in dubbio. Dopo aver fatto piazza pulita a seguito della sconfitta contro i Bengals, la vittoria contro i Bears aveva fatto vedere segnali di rinascita per Tennessee, ma l'ennesima sconfitta contro Indianapolis ha un nome ed un cognome: Trevor Daniel, punter scelto come titolare dal coach.

In soli due punt, il primo di 17 yards (il più corto della stagione NFL n.d.r.) ed il secondo bloccato, il ragazzo ha distrutto una gara che già si presentava difficile per i Titans e se la scelta di sostituire Allen, il punter sostituto di Kern nella gara con Chicago, con Daniel già era apparsa sbagliata, si è rivelata disastrosa.

Chi indubbiamente conosce il sistema NFL è il GM di Tampa Bay che ha puntato tutto su Brady e su alcuni innesti per vincere subito. Dopo la disfatta della settimana scorsa, i Bucs hanno ripreso la loro marcia a suon di TD del loro QB mantenendo il terzo record globale in NFC.

NFC che continua avere un campionato a due velocità con l'Ovest che vede in corsa con record 6-3 Seattle, LA Rams e Arizona, ma attualmente con solo 5 scontri intradivisionali, e l'Est che ogni settimana sale agli onori della cronaca per il record negativo di tutte le partecipanti alla contesa con 3 vittorie per Phila e NY Giants in testa davanti a Dallas e Washington con 2, ma in questo caso sono già 8 alle sfide divisionali, che hanno confermato come, comunque, regni l'equilibrio all'interno della division e che le poche vittorie complessive siano anche perchè non esiste una squadra capace di dare continuità ai risultati e capace di vincere le sue 6 partite divisionali.

Quindi la NFC East è indubbiamente una division che ha fatto vedere meno football di livello, ma è comunque una division senza padrone che terrà l'attenzione su di essa fino alla fine. 

Concludo con quanto visto in Browns-Texans e l'inversione del punto di vista rispetto a quando fatto da Gurley qualche settimana fa. Chubb, lanciato dopo 59 yards di fuga solitaria è uscito dal campo ad una yard dal TD, la situazione sembra simile ed opposta a quella del RB di di Atlanta, ma si devono fare delle precisazioni:

1) A Gurley erano state date delle indicazioni precise su cosa fare mentre non credo che nessuno nella squadra di Cleveland pensasse che sarebbe arrivata una corsa così lunga da poter già fare previsioni su cosa si dovesse fare nell'eventualità.

2) Con il TD di Chubb la partita sarebbe stata comunque chiusa sul +10 per i Browns a 1 minuto dalla fine, a differenza di quanto visto la settimana di week 7 con la rimonta di Detroit.

In questo caso, se la scelta sembra comunque comprensibile anche se assurda, credo che si possa parlare di poca conoscenza del business non della NFL, ma di quello che potremmo chiamare l'indotto di questa. 

L'ambiente che è stato minato non è uno legato strettamente allo sport, ma uno derivato da esso che negli ultimi anni crea un sostenuto giro d'affari: quello del fantasy. Anche in diretta i commentatori hanno sottolineato come chi ha Chubb nella propria squadra non sia stato così contento della scelta del RB, ma il gesto si inserisce in un contesto in cui la NFL sembra voler mettere i bastoni tra le ruote di questo sistema che le porta comunque soldi e soprattutto visibilità con, solo per citare due cose a riguardo, un sistema di classificazione degli infortuni sempre più indecifrabile e spesso utilizzato come tattica prepartita e giornate con un numero alto di squadre in bye ed altre con poche invece di una distribuzione più equilibrata.

Con questo non credo che Chubb volesse ledere i suoi owner virtuali, ma che si stia perdendo la mentalità del voler segnare e vincere in favore di un sistema più calcolato che in questa stagione non ha portato molti dividendi viste le tante rimonte dovuta ad una errata applicazione di questo tipo di scelte.

Ricordiamoci che la fortuna di un campionato la fanno anche e soprattutto i tifosi che alimentano sponsor e diffusione oltre che ticketing.

Week 11 ci porterà quattro gare tutte da vedere per il loro peso specifico in division e conference: Titans-Ravens, che potrebbe mettere nei guai la perdente, Kansas City-Las Vegas, pronta per la vendetta dei Chiefs contro la sorpresa Raiders, Green Bay-Indianapolis, per capire le ambizioni dei Colts ed il vero volto dei Packers dopo la fatica contro Jacksonville, e Arizona-Seattle, nel rematch di una delle gare migliori delle prime 10 week e per sparigliare la vetta della NFC West.

Non dimentichiamoci che, anche se contro i derelitti Jaguars dovrebbe essere facile, gli Steelers proveranno ad allungare l'imbattibilità!

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