Mille bolle e...speranze

Continuiamo con il report della situazione di basket e football americano.

La NBA ha iniziato i suoi playoff e continua a viaggiare nella sua bolla con alti e bassi, anche se gli indisciplinati sembrano essere diminuiti, e con la solita imprevedibilità della post season in quanto a risultati ed infortuni.

In questo contesto è stata effettuata l'estrazione della Lottery con Minnesota e Golden State vincitori in un anno in cui il draft pool sembra non essere così valido e determinante per le sorti delle squadre. I Twolves dovranno capire se sia Anthony Edwards il giocatore su cui giocarsi la prima scelta assoluta dopo le esperienze con Wiggins, non scelto da loro, e Towns.

Dietro ecco Golden State che, come nelle loro speranze, avrà una scelta molto alta, la #2, nella stagione del rientro di Thompson, un Destino che ricorda i San Antonio che si trovarono Duncan o i Lakers con Magic, ma in questo caso non sembra esserci un giocatore di così alto valore all'orizzonte.

Vedremo col passare del tempo chi sarà scelto in lotteria dopo i tanti ritorni al college. L'ordine iniziale sarà:

#1 Minnesota #2 Golden State #3 Charlotte #4 Chicago #5 Cleveland #6 Atlanta #7 Detroit #8 New York #9 Washington #10 Phoenix #11 San Antonio #12 Sacramento #13 New Orleans #Boston

La classe del draft NBA 2020, come sottolineato, avrà tanto volti in meno di quelli previsti, tra cui ad esempio Luka Garza di Iowa, ma un problema maggiore sembra esserci per il college football in vista della prossima stagione.

Il college basket si è privato della Madness e di diversi Tornei di conference, ma è stato comunque giocato oltre il 50% della stagione, ma nel football è a rischio tutta l'annata, come potete leggere in uno dei precedenti articoli di questo blog, con questo è salita alla ribalta la problematica di cosa fare delle varie classi di studenti-atleti.

Dopo aver valutato la questione, per il basket, si era deciso di non "regalare" un ulteriore anno di eleggibilità ai senior che avevano visto interrotta la loro stagione, cosa vorrebbe dire per un ragazzo al suo quarto anno non disputare nemmeno una partita?

I problemi per questi ragazzi sarebbero sia in termini di visibilità per chi aveva davanti un giocatore ora salito al piano di sopra e finalmente avrebbe potuto dire la sua, sia di valutazione per gli junior che si sentivano già pronti al salto ed ora dovranno eventualmente prepararsi al draft senza poter cambiare quanto già fatto vedere e quindi ripensando alla scelta di non rendersi eleggibili al draft 2020. Il tutto con, però, la certezza per i ragazzi di aver evitato infortuni e magari col tempo di sottoporsi a qualche intervento ed avere il tempo per recuperare da esso.

E' quindi trapelata un'ipotesi che vorrebbe tutte le classi congelate in caso di mancata disputa del campionato, in autunno o primavera. Questo, personalmente, lo trovo problematico perchè impatterebbe sui prossimi 4 draft con i primi 2 traboccanti di giocatori e la coppia seguente con giocatori che realmente rischierebbero di aver visto pochissimo il campo fino al loro anno da senior. Ricordiamoci sempre che i draft  rappresentano dei grandissimi colli di bottiglia per i ragazzi e, quindi, raddoppiare il numero di pretendenti non appare una delle decisioni più sagge.

Terremo sotto osservazione, quindi, la situazione.

In NFL, dopo il periodo degli opt-out e dei primi casi di Covid, si è arrivati ai primi allenamenti ed ecco, notizia delle ultime ore, che sono iniziati ad uscire altri giocatori con tampone positivo. Questo periodo è quello che in genere viene riempito dalla preseason e quindi la stagione è già all'orizzonte, se la situazione inizierà a sfuggire di mano si dovranno aspettare delle contromisure della Lega che, con poco tempo a disposizione, potrebbe anche dover prenderne qualcuna non proprio popolare.

Oltre alla questione giocatori, ora la battaglia passa anche su quella dei tifosi con le discussioni, che sentiamo anche nel nostro Paese, su dove e quanti tifosi far entrare negli stadi. La valutazione attuale vede alcuni stadi aperti con limitazione del numero di spettatori ed altri ancora chiusi, ma sicuramente si dovrebbe iniziare senza pubblico per poi capire realmente cosa fare. 

In Italia, infine, con sempre il football ancora fermo, il basket ha iniziato a rullare con le decisioni della A2, gia descritte su questo blog, e le prime amichevoli tra squadre della Lega A.

Proprio quest'ultima ha inoltre finalizzato il rinnovo del rapporto con Eurosport che, se da un lato continuerà a portare una copertura completa ai tifosi, specie con il proprio Player, continua a segnalare come le reti nazionali non siano così tanto interessate al basket.

Non posso che prendere con grande favore la possibilità che ci sarà di vedere la finale di Supercoppa sui canali in chiaro, pur non della RAI.

Come si può capire, comunque, siamo nel periodo che avrebbe dovuto vedere in campo NFL, Lega A, Lega A2 oltre all'ormai imminente inizio del college football, ma per ora abbiamo solo i playoff NBA nella bolla che è stata creata da qualche mese. 

Bolla che qualcuno vede possibile anche per gli altri sport USA, ma che troverebbe veramente tante difficoltà per l'ampiezza dei roster e degli staff da tenere isolati in alcuni sport e per i sicuri viaggi che dovrebbero eseguire i "non professionisti" del college. Si è parlato, infine, di una bolla solo per i Tornei del basket, ma prima dovremo aspettare le decisioni delle singole conference in merito alla partenza della stagione dopo che già il footballa americano ha chiuso i battenti per alcuni college.

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