Lo scorso anno eravamo qua a parlare di un Superbowl da "intenditori", ma quest'anno non possiamo che essere felici di aver assistito ad una bella partita tra due squadre che hanno dimostrato il loro valore e di meritare di essere a Miami.
Due attacchi di valore con TE capaci di dominare sugli avversari, due QB che sanno far girare i loro compagni di reparto e difese che hanno un front 7 capace di aggredire per tutta la gara la linea avversaria.
I primi due quarti sono andati avanti con sostanziale equilibrio, non solo nel punteggio con le connessioni tra Mahomes-Hill e Garoppolo-Kittle che hanno girato al meglio.
Bosa e Buckner hanno mantenuto alta la pressione su Mahomes, ma è stato Breeland ha generare il primo turnover con un intercetto che ha portato 3 punti per Kansas City.
La svolta è arrivata, quindi, nel secondo tempo quando, trovato il vantaggio del 13-10, San Francisco ha intercettato Mahomes per portarsi nel drive seguente sul 20-10. Kansas City non si è disunita, ma l'ennesimo lancio su Hill (16 volte è stato il destinatario di un lancio con 9 ricezioni n.d.r.) si è trasformato nel secondo intercetto del 15 in rosso .
Quando ad inizio quarto quarto l'attacco dei 49ers ha dovuto calciare il punt senza allungare dopo la palla recuperata, la faccia di Garoppolo è sembrata pensierosa, segno che il QB di Frisco sapeva che la partita non era ancora chiusa.
Proprio la regolarità nel macinare yards da parte dei Chiefs è stata la loro forza, specie nei playoff, e così per la terza volta consecutiva la squadra di Reid ha recuperato i 10 punti di scarto.
Un TD di Kelce ed uno di Williams, forse con un pensiero al titolo di MVP, hanno ribaltato la gara sul 24-20.
La palla è quindi tornata a Garoppolo per tornare in vantaggio, ma è stato Jones a salire in cattedra, per lui solo 1 assisted tackles, ma ben 3 passaggi deflettati.
Ancora un TD di WIlliams ha quindi virtualmente chiuso la gara prima che anche Jimmy G gettasse la spugna vedendo il suo secondo passaggio intercettato.
31-20 il risultato finale con Mahomes MVP, questo passerà alla storia, ma vediamo di capire cosa ci ha detto la partita più importante della stagione 2019-20.
1) Andy Reid è finalmente sul tetto della NFL, dopo 222 gare in 21 anni è arrivato l'Anello anche per uno dei coach più iconici della Lega.
2) Mahomes riesce a portare a termine la corsa al Titolo dopo quella all'onore di essere MVP della Regular season. Per lui tre gare di playoff sempre in rimonta, ma sempre con una grande sicurezza nei suoi mezzi.
3) Hill ha confermato il suo valore, Watkins è finalmente arrivato dove gli era stato pronosticato e lo ha fatto da protagonista, discorso valido anche per Mathieu, e Williams è oramai un RB di livello e forse ha anche pensato di poter essere lui sul palco a ricevere il titolo di MVP del SuperBowl.
4) La difesa di San Francisco è una forza, con un front 7 incredibile che deve trovare gli innesti nella secondaria per portare a termine il progetto.
5) Se Bosa si confermerà prenoterà un posto nella storia dato che ha avuto momenti di onnipotenza sportiva.
6) Garoppolo si è dimostrato più fragile del previsto nel momento cruciale, ma il parco ricevitori e il team-RB forse non è ancora all'altezza.
7) Cercavamo i due TE più importanti della Lega, ecco che Kelce e Kittle hanno dato una risposta.
Ora teniamoci in testa il SB LIV per passare i mesi di offseason, sicuri che il prossimo anno Mahomes guiderà ancora una squadra tra le favorite e che ci saranno nuove pretendenti all'Anello che finalmente Andy Reid ha raggiunto.
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