Come era successo già lo scorso anno, Rushandslam ha potuto vivere da vicino, grazie alla FIDAF, il weekend che ha laureato i campioni delle tre serie del football americano italiano.
Al contrario di 12 mesi fa le difficoltà non sono state per la partecipazione al Nine Bowl, ma alla giornata clou di sabato e quindi mi sono avvalso della collaborazione di un ex giocatore di CIF9 e A2, Gabriele Bollini, che ha potuto fare le veci per il Silver e l'Italian Bowl sotto il diluvio oltre che essere un prezioso supporto tecnico al Nine Bowl.
Ecco quindi cosa ha decretato questa due giorni di football americano allo Stadio Breda di Sesto S. Giovanni.
Cifra tonda per la finale di CIF9, che arriva alla edizione numero 20 con la sfida tra i Briganti Napoli ed i Redskins verona.
Le due finaliste si sono dimostrate avere una grande impronta difensiva a supporto di un attacco, come spesso succede in terza divisione, improntato sulle corse.
La partita è stata a bassissimo punteggio dato che a metà gara si era sul 2-0 e nel finale, dopo solo 1 TD segnato dai Briganti, l'8-6 ha dato la vittoria a Verona.
La partita è iniziata in salita per Napoli con due fumble, fortunatamente recuperati, ed una safety al primo punt, dopo uno snap non entusiasmante. Il 2-0 porta la firma di Nicola Pressi ed a fine gara si è dimostrato decisivo.
Napoli ha giocato meglio in attacco, ma non ha trovato una soluzione nelle ultime yards per passare avanti nella gara mentre i Redskins sono riusciti a dare continuità al loro attacco, nonostante una OL dominante, solamente nella seconda metà, quando con due FG hanno poi cementato la loro vittoria.
Il TD di Napoli negli ultimi due minuti poteva portare al supplementare, ma la conversione da due punti è fallita e, nonostante siano stati gli unici ad oltrepassare la endzone, ha decretato la loro sconfitta per 8-6.
Passando ai protagonisti, indubbiamente non si può tralasciare la forza delle due difese, con Giuliani Osawe e Perbellini che hanno costantemente bloccato le azioni dei Briganti impedendo a loro di mettersi in ritmo anche quando il coaching staff napoletano sembrava aver trovato una quadra.
La soluzione sembrava infatti sfruttare qualche difficoltà di lettura dei difensori veronesi in favore delle corse e così Ausiello è passato dai 10 lanci della prima metà (3 completati) ai soli 5 tentativi della seconda (2 completati).
Percorso inverso per Corradi che, partito decisamente sotto tono con un 1/7 all'halftime, ha chiuso con 9/19, grazie soprattutto alla protezione della sua incredibile linea che gli ha lasciato tantissimo tempo per lanciare rivelandosi il vero reparto MVP della gara.
Il premio è, però, da assegnare ad un solo giocatore ed ecco che a spuntarla è stato Livia con le sue 92 yards su corsa con 6.2 yards a portata.
Il Silver Bowl è arrivato alla edizione 26 ed è stata una sfida intrigante tra i Rhinos, in arrivo dalla prima divisione, ed i Pretoriani, già finalisti nel 2018.
Due squadre decisamente di animo diverso.
I romani, col loro roster ridotto ed affiatato, vivono delle corse di Di Giorgio, autore di 79 yards, e, solo se costretti dal risultato, sfruttano il lavoro di Iannello che a metà gara era solo 0/2.
I milanesi, invece, hanno in Ines, 21/32 con 323 yards, il loro faro, capace di innescare Boni 7 ricezioni per 105 yards ed Elmi 6 ricezioni per 149 yards e 1 TD.
Alla fine di una sfida serrata hanno vinto i Rhinos 24 a 21 con la seconda delusione consecutiva per i Pretoriani, che siamo sicuri saranno nuovamente al vertice il prossimo anno.
Il piatto finale del weekend è stato il 39° Italian Bowl.
La sfida tra i campioni uscenti, i Seamen Milano, ed i Guelfi Firenze, tornati al top in Italia e capaci di arrivare fino alla finale grazie al loro fuoriclasse Nacita.
La partita è stata equilibrata fino a metà, quando, dopo la pausa lunga, i Guelfi hanno ceduto contro l'attacco dei Seamen. Bonaparte ha guadagnato 149 yard totali con 1 TD e Zahradka ha chiuso con 17/19, 349 yds e 4 TD rendendo vani gli sforzi di Nacita.
Il prodotto di Baylor è stato il one man show delle gara chiudendo con 18/29 e 241 yards quando ha fatto il QB, 190 yards e 3 TD su corsa e giocando anche in difesa da DB.
Indubbiamente è stato l'MVP della gara, ma la netta sconfitta per 62 a 28 (27 a 21 all'halftime show) gli ha negato questo titolo che è andato a Zahradka autore di una prestazione "alla Brady".
Si conclude così la stagione 2019 del football americano in Italia con Milano protagonista in casa ed ancora una volta un weekend che ha fatto la gioia degli appassionati.
Commenti
Posta un commento