The Finals 2018 con un Leader che Toronto aspettava



Come avrete visto, quest'anno Rushandslam non ha coperto la NBA come gli anni scorsi, prediligendo altre Leghe, americane e non.

Sono quindi mancati tutti gli approfondimenti sull'All Star Game e sui playoff. Questa scelta, come già descritto anche nella pagina FB del blog, è dovuta al personale distacco dal circo della NBA a favore di un basket più tecnico ed organizzato rispetto a quello puramente atletico. Questo percorso cerca di avvicinare sempre più il blog al mondo del college basket, dell'Eurolega e del campionato italiano, comprese alcune manifestazioni dedicate alle squadre giovanili.

Fatta questa premessa eccoci, comunque a parlare delle Finals, perchè?
Perchè devo fare un "mea colpa" su un giocatore che sarà protagonista nelle gare finali della NBA: Kawhi Leonard. Così come feci il mio personale attestato di stima per Irving, eccomi a raccontare come non mi sarei mai aspettato che Leonard potesse compiere quanto sta facendo.

Partiamo dal fatto che non amo accodarmi alle bandwagon dei grandi freak atletici o di giocatori che non portano la propria squadra ad un livello superiore (vero Harden!?), ho avuto, ad esempio, molti dubbi su Giannis, fino a quando non lo vidi giocare dal vivo a Torino con la nazionale greca.
Così come ormai Antetokounmpo ha dimostrato che il suo valore sia superiore al suo Hype, eccoci alla dimostrazione che Leonard abbia rotto il muro che separa un buon giocatore pompato dai media in un vero Leader. I Playoff 2019 hanno dimostrato come ci siano grandi giocatori e poi ci siano i Warriors, squadra che potesse comprerebbe altre 5 superstar.

Ad Ovest Lillard avrebbe meritato di avanzare per le sue prime Finals, ma ad Est i giocatori di talento si sono affrontati a viso aperto e Toronto è approdata alle Finals.
Sì, proprio Toronto!
La squadra che ha avuto per sei anni la coppia DeRozan/Lowry che si è squagliata da Aprile e che lo scorso anno ha deciso di cedere il primo dei due in cambio di Leonard.

Leonard, nel periodo della DeRozan/Lowry era, ha vinto un titolo a San Antonio, ma come sempre i giocatori degli Spurs devono confermare il loro talento anche fuori dal sistema Popovich. Leonard sembrava essere fatto apposta per San Antonio e quindi a Toronto si è presentato per dimostrare che il titolo di MVP delle Finals 2014 non è stato un regalo di Coach Pop.

Eccoci, quindi, al tiro che ha fatto il giro del mondo e che ha permesso ai Raptors di battere i 76ers. Questo non mi ha sconvolto come molti, dato che è un tiro che può entrare come no e che non dimostra nulla del suo valore, quello che conta è tutto quello che Kawhi ha fatto in questa post season, ovvero portare la sua squadra dove Lowry, ancora una volta sceso sotto i 15 punti a partita in postseasn, non era riuscito, ovvero a fare quel salto di qualità finale.

Leonard ha alzato il volume della radio ed ora si appresta a fare il botto finale.
Gara 1 ha visto i suoi 23 punti, contro i 7 di Lowry, oltre che un Siakam che si è unito alla festa per una vittoria che pochi avrebbero pronosticato.
In gara 2, nonostante la sconfitta, ha fatto registrare 34 punti e 14 rimbalzi oltre ad una steal ed una stoppata.
Se anche la serie finale incoronasse ancora una volta Golden State, Leonard credo abbia sdoganato quanto fatto già in grande agli Spurs.
Il suo gioco si riconosce per il focus non solo per l'attacco, ma anche per il lavoro in difesa descritto dai suoi numeri nelle palle recuperate, sempre intorno alle 2 a partita, e questo lo porta a trascinare la squadra anche in partite in cui il suo apporto in termini di punti non sia incisivo o in cui litighi col ferro.

Lontano dagli Spurs, Leonard ha quasi dimostrato di sentirsi non un giocatore esaltato dal sistema, ma forse costretto dato che è esploso in quasi tutte le categorie dimostrandosi vero leader in una squadra che da tempo ne cercava uno.

Toronto ha sempre fallito nella ricerca di giocatori che potessero guidarla, con l'acuto nel draft dove presero l'abbaglio di Bargnani, che ne ha rallentato il cammino nella Lega.

Ora, dopo 24 anni, la NBA è pronta a dare un Anello al Canada? Leonard pensa di sì e sta facendo tutto il possibile per essere l'artefice di questo successo.

Commenti