Il draft 2019 visto dai tifosi: Buccaneers e Giants


Continua il viaggio tra i tifosi delle squadre NFL per conoscere le loro sensazioni post Draft, questa volta sarà la volta dei tifosi di Tampa Bay e New York, sponda Giants.

A rispondere alle domande sono stati Roberto Abelli per i Buccaneers e Matteo Ferroni, admin della pagina dei tifosi italiani dei New York Giants

1) Quali need avevamo e quali rimangono.
Roberto Abelli, Bucs: Sicuramente le maggiori necessità nel Draft 2019 per i Tampa bay Buccaneers erano in difesa, e più precisamente nel reparto LB, dopo la partenza di Kwon Alexander, e DB, dopo le non esaltanti prestazioni di CB e S nella passata stagione; sul versante offensivo i maggiori problemi erano nel reparto RB, Barber e soprattutto Ronald Jones non sarebbero titolari in nessuna delle altre 31 franchigie, e in OL, anche qui diversi giocatori non all’altezza.
Dopo le 8 scelte effettuate dai Bucs, ben 6 difensori, nella 3 giorni di Nashville, i punti deboli restano senza dubbio RB e OL, dove nessuna giocatore è stato scelto, neanche negli ultimi giri.

Matteo Ferroni, Giants: Sicuramente le maggiori necessità nel Draft 2019 per i Tampa bay Buccaneers erano in difesa, e più precisamente nel reparto LB, dopo la partenza di Kwon Alexander, e DB, dopo le non esaltanti prestazioni di CB e S nella passata stagione; sul versante offensivo i maggiori problemi erano nel reparto RB, Barber e soprattutto Ronald Jones non sarebbero titolari in nessuna delle altre 31 franchigie, e in OL, anche qui diversi giocatori non all’altezza.
Dopo le 8 scelte effettuate dai Bucs, ben 6 difensori, nella 3 giorni di Nashville, i punti deboli restano senza dubbio RB e OL, dove nessuna giocatore è stato scelto, neanche negli ultimi giri.
Ulteriori need? La secondaria orfana di Landon Collins, OL ancora deficitaria e poi il discorso QB, Eli partirà titolare nel 2019 ma gli anni passano e prima o poi servirà un erede. Quella che per me era una need non impellente è diventata la numero uno per Gettleman che verosimilmente vede in Daniel Jones il futuro della franchigia, quindi una need l’ha soddisfatta.
Per quanto riguarda la difesa, sono stati draftati 3 DBs, due dei quali classificatisi 2° e 3° nei migliori prospetti in quel settore, per la pass rush si è preso un edge alla 95ª e basta, mi aspettavo diversamente.

2) Il vero colpo è stato...
RA, Bucs: Il vero colpo è stata la scelta di Devin White (LB da LSU), dato alla vigilia come sicuro tra le prime 10 scelte assolute; il LB nativo della Lousiana è considerato un playmaker e farà sicuramente sentire la sua presenza nel backfield difensivo di Tampa, soprattutto dopo il “trasloco” di Alexander a San Francisco. Sicuramente dovrà adattarsi alla NFL, visto anche che non è nato nel ruolo di LB, ma è un RB convertito, quindi migliorabile. Quello che colpisce è l’abbinamento forza-velocità, con pochi uguali nella lega.

MF, Giants: Devin White ai Bucs

3) L’incognita è stata la scelta di...
RA, Bucs: La vera incognita (in negativo) è abbastanza palese, Matt Gay, kicker da Utah al quinto giro; dopo Roberto Aguayo, il GM Jason Licht ha colpito ancora. Il ruolo sembrava ben coperto da Cairo Santos, arrivato a metà stagione 2018 dai Los Angeles Rams, e normalmente i kicker vengono scelti all’ultimo giro o addirittura come undrafted free agent.
Aggiungo invece come incognita in positivo la quarta scelta, Anthony Nelson, DE da Iowa, possibile sorpresa come edge rusher, con misure (6’7” e 271 pounds, circa 2 metri per 123 chilogrammi) che possono creare seri problemi a molti uomini di linea di attacco nella NFL.

MF, Giants: L'incognita è stata la scelta di... Purtroppo l’incognita ricade sui miei Giants: utilizzare la 6ª pick assoluta per un QB non particolarmente quotato alla vigilia, e lasciar andare  grandi talenti difensivi come Josh Allen, Ed Oliver e Devin Bush nonostante le gravissime lacune nella defense newyorkese, beh appare proprio come un grande rischio.

4) Alla fine del primo round mi sentivo... perché....
RA, Bucs: Alla fine del primo giro ero soddisfatto della scelta dei Buccaneers, per aver scelto Devin White, un prospetto considerato da tutti una certezza e sicuramente il miglior LB del draft 2019. Alla vigilia delle scelte NFL il nome di White era stato accostato ai Bucs dai principali analisti del settore. L’unico neo, se così si vuol chiamare, è quello di aver avuto ancora a disposizione Josh Allen, DE da Kentucky, draftato due posizioni dopo (7 overall) dai Jacksonville Jaguars; la prossima stagione sarà inevitabile confrontare le prestazioni a distanza dei due giocatori, per verificare chi abbia avuto ragione, un po' come qualche stagione fa dopo la scelta dei QBs Winston (Tampa come 1 overall) e Mariota (Tennessee come 2 overall), chi vivrà vedrà.

MF, Giants: Mi sentivo molto deluso perché si poteva fare molto meglio… i Giants hanno avuto 3 scelte al primo giro e sono tante, se riesci ad utilizzarle bene ti cambiano la squadra.

E' inutile girarci attorno c’è delusione per la 6ª scelta, si poteva e si doveva rinforzare la difesa con quella pick e non è stato fatto, la sensazione è che si sia buttata un scelta altissima per un giocatore che avremmo trovato libero anche alla 17ma.

5) Il miglior draft è stato dei?
RA, Bucs: Secondo me, il draft NFl 2019 non vede un singolo vincitore, ma metto su un virtuale podio 3 team, e solo il tempo potrà confermare o meno i 3 diversi gradini.
I Washington Redskins si sono assicurati un potenziale franchise quarterback in Dwayne Haskins da Ohio State, aggiungendo Montez Sweat, l’edge rusher più veloce del draft, da Mississippi State.
In attacco sono stati aggiunti due elementi di valore nel WR Terry McLaurin, compagno di college di Haskins e questo può essere un vantaggio, e il RB Bryce Love da Stanford, che dal quarto giro può essere la “gemma nascosta” di questo draft.
A pari merito con i pellerossa della capitale, i Buffalo Bills che con Ed Oliver (da Houston) hanno trovato il degno successore di Kyle Williams, appena ritirato. La guardia offensiva Cody Ford da Oklahoma può supportare la crescita del QB Josh Allen, al suo secondo anno nella NFL.
Il RB Devin Singletary (da Florida Atlantic) avrà il vantaggio di poter imparare il ruolo in un backfield con due veterani come LeSean McCoy e Frank Gore, direi non male….
Infine gli Oakland Raiders, con diverse scelte a rafforzare il fronte difensivo; tra queste spicca Clelin Ferrel, DT da Clemson, con la quarta scelta assoluta; in attacco da segnalare l’innesto del RB Josh Jacobs, da Alabama, sempre al primo giro.

MF, Giants: Mi sono piaciute le prime scelte dei Bills, DT al primo giro e OT al secondo per rinforzare due linee che ne avevano bisogno.

6) Il peggior draft è stato dei?
RA, Bucs: A mio parere, e non solo, visto che è un’idea abbastanza diffusa nella maggior parte degli analisti del settore, il team che ha avuto il peggior draft è Houston Texans; i maggiori rinforzi necessitavano in linea d’attacco; la prima scelta (23 overall) è stato l’OT Tytus Howard, da Alabama State , un college minore (FCS), mentre Philadelphia ha effettuato una trade per selezionare, appena prima di Houston, Andre Dillard, OT da Washington State; anche le altre scelte non hanno coperto le debolezze del roster texano.
Appena un gradino sotto, purtroppo, segnalo i “miei” Tampa Bay Buccaneers che non hanno fatto nulla per rafforzare i reparti RB e OL, bisognosi di talento. Anche le scelte al secondo e terzo giro (tutti DBs) sono andati su giocatori interessanti, ma con prospetti migliori ancora disponibili, un esempio su tutti Sean Buntling, CB da Central Michigan, con ancora disponibile Greedy Williams, CB da LSU. Ciliegina sulla torta (in negativo) la selezione al quinto giro di un Kicker.

MF, Giants: Ho già detto che i Giants hanno azzardato con la scelta di Jones alla 6ª ma le successive prese sono solide, se devo valutare il draft intero, non mi convincono i 49ers, alla 2ª assoluta prendono Nick Bosa che sembra fortissimo e non ci piove ma poi il draft di SF prosegue con due WR ed un Punter nei successivi giri a disposizione, non mi è piaciuto.

7) Come hanno scelto quelle della division della tua squadra?
RA, Bucs: Tampa gioca nella South division della NFC, con Atlanta Falcons, Carolina Panthers e New Orleans Saints.  Atlanta ha investito le prime 2 scelte, entrambe nel primo giro, per rafforzare la linea d’attacco, con Chris Lindstrom, OG da Boston College e Kaleb McGary, OT da Washington. Il draft è proseguito con 2 CB, altro punto debole della squadra, 2 RB e 1 TE; voto: C
I Panthers con le prime 2 scelte hanno rinforzato le linee, con il l’Edge Brian Burns da Florida State e l’OT Greg Little da Ole Miss; al terzo giro hanno pescato quella che potrebbe essere la migliore polizza d’assicurazione contro gli infortuni di Cam Newton, il QB Will Grier da WestVirginia, ottimo prospetto. Un'altra sicurezza è data dall’OLB/DE Christian Miller da Alabama; voto A
New Orleans non aveva nessuna scelta al primo giro, nel secondo giro, con la loro prima scelta disponibile hanno selezionato il C Erik McCoy da Texas A&M, ottimo rimpiazzo per il ritirato Max Unger. Nel quarto giro i Saints hanno incredibilmente trovato ancora disponibile la S (da Florida) Chauncey Gardner-Johnson, da molti prospettato come scelta nei primi 2 giri; voto B

MF, Giants: Le rivali della division hanno scelto bene a mio avviso: Philadelphia ha preso un buon OL al primo giro che serviva agli Eagles, Dallas non aveva first round picks per la trade che portò Amari Cooper in Texas ma quelli che hanno fatto il miglior draft della division sono stati i Redskins.
Dwaine Haskins e Montez Sweat sono due prese importanti: il primo è finalista Heisman ed il secondo era accreditato alla top 10 quando gli è stato riscontrato qualche problemino cardiaco che ha raffreddato molti team.
Washington invece crede nel ragazzo e per scalare posizioni fino alla 26ma ha dovuto dar via il secondo giro del 2020, personalmente li avrei visti bene nella mia squadra, qualche mock li dava entrambi ai Giants infatti, ma sappiamo tutti com’è andata.

8) Ora si punta a quale record?
RA, Bucs: E’ sempre difficile dare una previsione della prossima stagione, soprattutto appena dopo il draft e con ancora possibili trades. Sicuramente la difesa risentirà positivamente dei nuovi innesti, Devin White starter dalla prima partita e con il gruppo di DBs (Bunting, Dean e Edwards) che rafforzeranno uno dei reparti peggiori della franchigia della Florida; anche il DE Anthony Nelson è probabile che avrà spazio nelle rotazioni nella linea di difesa.
Più difficoltà le vedo in attacco, dove la linea e i running backs non sono stati minimamente toccati dal draft, da verificare l’undrafted free agent Bruce Anderson, RB da North Dakota State.
Il miglior running back nel 2018 è stato Peyton Barber (con 871 yards) e il secondo RB di ruolo è Rodgers con 102 yards, veramente poca roba, anche se le responsabilità sono da dividere con la linea d’attacco che, soprattutto nei T Demar Dotson e Donovan Smith, è più che sospetta.
L’altra grande scommessa del 2019 è sicuramente Jameis Winston, per il quarterback ex Florida State sarà l’anno del “dentro o fuori”, senza altri possibili appelli. In suo aiuto potrebbe arrivare il nuovo Head Coach, Bruce Arians, noto per aver “coltivato” quarterback di spessore, come Peyton Manning, Andrew Luck, Ben Roethlisberger, e da ultimo Carson Palmer
Con tutto l’ottimismo e la fiducia che posso dare al team che tifo da anni, la mia previsione per il record 2019 non può andare oltre a: 8-8.

MF, Giants: 8-8  o 9-7  al massimo

9) Quale voto daresti al draft della tua squadra? e perchè?
RA, Bucs: Riassumendo tutto quello già scritto a proposito del draft dei Buccaneers, tenendo conto delle luci e delle ombre, il mio voto non può andare oltre a C.
La prima parte del draft, dedicata a LB e DB è sicuramente oltre la media, ma scelte come il kicker Matt Gay e il WR Scott Miller (da Bowling Green) sono dei grossi punti interrogativi, che sommati alla mancanza di rinforzi nei reparti ancora bisognosi, running backs e offensive line, incidono pesantemente sul giudizio finale del draft dei Bucs.

MF, Giants: Premessa, non sono d’accordo con chi dice “il draft si giudica tra 1-2 o 3 anni”  perché l’opinione personale è una cosa e va espressa subito, la cronaca di ciò che è stato è un altro discorso. Detto ciò, mi sento di dare 5,5 ai Giants perché si poteva fare meglio per la deficitaria pass-rush ed in questo draft c’era tantissimo talento difensivo. Ripeto, la scelta di Daniel Jones alla 6ª è un azzardo enorme, a priori mi sento di dare un voto negativo però ovviamente dal momento che sarà il QB della mia squadra tiferò fortissimo per lui.

I tifosi di Tampa Bay e New York, sponda Giants, si sono risvegliati delusi dai loro draft, ma sperano che i GM abbiano scelto sapendo trovare talento dove inizialmente non si pensava e magari trovato una gemma nascosta.

Con questo pezzo si conclude la rassegna sul Drraft NFL 2019 e si punta dritto all'inizio del football giocato che tutti i tifosi, felici o scontenti dalle scelte, stanno aspettando!

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