THIS IS MARCH MADNESS 2019 - 2


Lo spettacolo della March Madness ogni anno sembra superarsi e così, in attesa delle Final Four, le Elite 8 ci hanno regalato quattro partite non banali con solamente Virginia tra i seed #1 ad aver mantenuto le attese con la vittoria del proprio Regional.

Il primo quarto di finale ha visto affrontarsi Texas Tech #3 e Gonzaga #1 in una gara sempre sul filo dell'equilibrio.
Questo, però, è stato rotto da alcune decisioni dei protagonisti in negativo: Perkins e gli arbitri.
Prima un recupero ampiamente fuori campo dei Red Raiders è stato reputato valido fornendo un chiaro vantaggio per Texas Tech che ha trovato Moretti pronto nel piazzare le triple che hanno allargato il gap. Poi l'adrenalina ha fatto un cattivo scherzo a Perkins che nel momento della disperata ricerca del recupero da parte degli Zags ha commesso il più sciocco degli errori.
Sulla rimessa dal fondo di Texas Tech, Perkins ha toccato la palla al suo avversario prendendo un fallo tecnico che ha di fatto chiuso la gara ed eliminato uno dei protagonisti della stagione: Hachimura.

Purdue #2 vs Virginia #1 ha visto una prova magistrale di Edwards che ha chiuso con 42 punti ed un 10/19 al tiro da 3, con oltre il 55% dei punti della sua squadra.
Purdue non è entrata in campo battuta ed è riuscita a portare Virginia fino al supplementare dove la squadra di Bennett è riuscita a ritrovare il pass per le F4 dopo oltre 30 anni.
L'eroe dei Cavaliers è stato Guy che, uscito per una scavigliata, ha poi chiuso la gara con 25 punti e 10 rimbalzi.

La seconda giornata delle Elite 8 è stata forse ancora più sorprendente con la vittoria dei due seed peggiori.
Prima Auburn #5, che ha alla vigilia perso Okeke, è riuscita a raggiungere le sue prime semifinali grazie a Brown e Harper che sono riusciti ad eliminare Kentcuky #2, che, solo in extremis, ha recuperato Washington, autore di 28 punti e 13 rimbalzi.
Lo scontro della SEC ha confermato che i Tigers sono al mina vagante di questo Torneo e non dimentichimoci che in quello della conference hanno alzato il trofeo proprio arrivando con il numero 5 sulla schiena. Quanto influirà l'assenza di Okeke a Minneapolis?

Infine ecco la sorpresa più grande: la vittoria di Michigan State #2 su Duke #1.
Sinceramente non avrei mai pensato che una squadra piena di talento come Duke potesse perdere prima delle Final Four, ma il cammino dei Blue Devils nella Madness non è stato certo impeccabile, con diverse vittorie sulla sirena grazie alla stella Zion.
Sappiamo tutti che, però, fine marzo è il periodo in cui Izzo riesce a tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi e se non riesci a dare uno scarto deciso agli Spartans, questi possono sempre sorprenderti.
Ecco che questa versione di Michigan State ha anche dimostrato di avere il giusto mix di talento e collettivo per poter superare Duke, tradita dall'altra sua stella: Barrett.
RJ forse ha patito come Zion abbia dominato i primi tre turni ed ha voluto avere lui la palla in mano per la vittoria, prima con una tripla sbagliata e poi con una penetrazione che si è risolta in due tiri liberi non hanno però avuto l'effetto dei finali precedenti. Il primo libero è stato sbagliato e Duke si è trovata spalle al muro, ma ancora peggio è stato il secondo, tirato per andare fuori per un eventuale rimbalzo, ma finito per sbaglio dentro.
La palla è così andata agli Spartans che non hanno perso il possesso che li ha portati alle F4.

Seguendo il numero di seed la favorita potrebbe essere l'unica sopravvissuta della ACC, ma le quattro squadre rimaste hanno dimostrato di equivalersi, facendoci attendere delle belle sfide finali.

La conclusione di questa stagione ci ha dato la risposta alla domanda su quale siano le major conference con una rappresentante a testa per ACC, BIG10, Big XII e SEC.

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