Basket Flip: più di un gioco da tavolo sulla pallacanestro

In questo articolo voglio farvi conoscere, in collaborazione con MyGdt: the boardgames blog, un progetto della Dominioni Editore che, come ci dice l'editore, si pone 4 compiti fondamentali:

1) Educativo
2) Celebrativo
3) Ludico ed aggregativo
4) Fidelizzante
(Personalmente aggiungerei anche divulgativo)

verso il mondo della pallacanestro e del tifo sano.

Vediamo di cosa stiamo parlando.

Il progetto vede un gioco da tavolo ideato da Alessio Rimoldi "Basket Flip", che esce abbinato ad un libro di Simone Rosi "Filosofia da derby".
Il tema comune di entrambi i lavori è il basket, con focus su tre delle più importanti realtà del nostro Paese: Milano, Varese e Cantù.



Basket Flip è un gioco da tavolo basato sulla meccanica del gioco delle pulci dove due giocatori devono affrontarsi in una sfida all'ultimo canestro muovendosi in attacco "palla in mano" ed evitando i difensori avversari.
Nella scatola troviamo il campo di gioco, i meeple dei difensori, 3 dischetti rappresentanti la palla, un dado e le palette rappresentanti le tre squadre protagoniste più una per personalizzare il gioco.

La partita si snoda come al campetto sui 21 punti in turni successivi di attacco e difesa.
L'attaccante ha 5 colpi per fare canestro mentre il difensore potrà posizionare 2 meeple a simulare i difensori. Dopo un tiro, se la palla sarà entrata in particolari zone del campo, un lancio del dado deciderà per il rimbalzo offensivo, con canestro, la palla recuperata dalla difesa o il fallo, con conseguenti tiri liberi.



Oltre al gioco, come detto, nella scatola troviamo anche un libro che si pone l'arduo compito di descrivere la bellezza del basket utilizzando grandi derby del passato come esempi.
Troveremo, quindi la grande Simmenthal che sfidava l'Ignis Varese, la Cantù della Coppa Campioni, ma anche partite che hanno rappresentato esse stesse un momento cruciale della storia di questi derby lombardi.

Nelle pagine del libro ci verrà descritta l'essenza della pallacanestro: il valore del gruppo, ma anche del singolo, quanto la difesa sia importante in una partita ed anche come il tifo sano sia esso stesso un modo per vivere la partita tanto quanto essere in campo.

Il progetto, quindi, legando il gioco ed il libro ci porta a vivere l'atmosfera dei palazzetti. Il gioco dalle meccaniche semplici, riesce a dare l'idea della sfida in campo, ed il libro, col suo linguaggio appassionato, riesce a dare uno spaccato di cosa sia la cultura cestistica ,anche per chi non ha vissuto e vive da vicino le rivalità descritte, che alla fine si rivelano essere solo il pretesto per un discorso ampio, che si può riassumere nell'amore per questo sport.

In conclusione ringrazio la Dominioni Editore per avermi fatto conoscere questo progetto e mi auguro che non sia la sola iniziativa a supporto della pallacanestro che produrranno.

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