Ci aspettavamo una week 17 di sfide col coltello fra i denti, ma alla fine sono state le squadre che realmente volevano andare avanti a raggiungere l'obiettivo di giocare a gennaio.
Le tre partite chiave dovevano essere quelle Philadelphia-Washington, Minnesota-Chicago e Indianapolis-Tennessee.
In NFC gli Eagles dovevano spazzare via i Redskins e sperare che Minnesota perdesse contro Chicago e così è stato.
Nel precedente articolo avevo già previsto che i Campioni in carica potessero effettuare il sorpasso, specie perchè i Bears avevano qualche speranza di Bye, ma i Vikings sono sembrati essere arrivati alla partita decisiva in una situazione di pace armata tra i suoi giocatori.
La tensione in una squadra che aveva messo in mostra un buon gioco ad inizio anno, portando Thielen a conquistare oltre 100 yards per diverse partite consecutive, ha generato una sconfitta casalinga contornata dal "litigio" tra i protagonisti dell'attacco dei Vikings.
Il sistema offensivo di Minnesota potrebbe essersi inceppato e quindi saranno importanti le decisioni che la dirigenza dovrà prendere per far rimanere la squadra ad uno standard di alto livello, ma l'occasione di sfruttare una stagione con i Packers in caduta libera potrebbe essere stata sprecata.
Phila scongiura il fatto di essere l'ennesima squadra con l'anello al dito che poi riposa la stagione successiva ed inizierà proprio contro i Bears la sua corsa.
I Saints erano già sicuri del bye ed hanno lasciato per strada la vittoria su Carolina ed i Rams sono passati dalla vittoria coi 49ers per lasciare dietro Chicago, così le Wildcard saranno Eagles-Bears e Cowboys-Seahawks.
Quest'ultima sarà una sfida tra squadre che hanno avuto diversi problemi ad inizio stagione ed una alternanza di prestazioni che poi ha lasciato spazio ad una buona corsa per la post season, con un 7-1 per i campioni della East, nonostante la fatica coi Giants 38-35 e lo 0-23 coi Colts, ed un 6-1 per la wildcard dalla West.
In AFC tutte le squadre che dovevano vincere nella serata hanno fatto il loro dovere coi Texans che hanno chiuso con la vittoria nella South, Baltimora che ha tenuto dietro gli Steelers e la squadra di Big Ben che si è preparata a tifare per il pareggio al SNF.
Questi risultati sono stati di contorno alla sfida di Nashville tra Colts e Titans.
Il SNF doveva essere una battaglia, ma come i Vikings, anche Tennessee ha lasciato la grinta ed il piano partita negli spogliatoi e fin da inizio partita il campo agli avversari.
Un atteggiamento non adeguato all'importanza della gara ed una serie di decisioni, che sembravano nascere da scarsa conoscenza dell'avversario, hanno pregiudicato il risultato nei primi due quarti dove solamente un intercetto lanciato da Luck ha permesso di tenere il distacco a soli 7 punti.
Dopo l'intervallo i Titans hanno continuato a non capire come affrontare i Colts e non hanno mai impensierito gli acerrimi avversari.
Indy si trova ora ad affrontare i Texans nelle Wildcard con un'inerzia inpensabile ad inizio stagione. Il 9-1 nelle ultime 10 gare fa da contraltare all'1-6 della partenza che sembrava aver chiuso le porta ad ogni speranza di post-season.
Per Tennessee le scusanti sono molte, ma è l'atteggiamento quello che è sembrato essere il punto debole per una squadra che forse, dopo la scorsa stagione, pensava di aver già chiuso la sua fase di crescita ed essere pronta a la parte del leone almeno nella division.
Oltre a Colts-Texans in AFC ecco la sfida tra Chargers e Ravens che si preannuncia molto equilibrata, tra due squadre assai diverse, ma entrambe alla post-season con merito e forse proprio grazie a quella mentalità che è mancata a Titans e Vikings.
I soliti Patriots aspetteranno i Divisional insieme alla sorpresa dell'anno Kansas City, che ha candidato Mahones al titolo di MVP.
Da sabato si inizierà a fare sul serio, la corsa all'anello è entrata nel vivo!
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