La NFL a Londra nel 2018 e la scelta dei Titans - RUSHANDSLAM LIVE


Inutile dire quanto fosse importante per Rushandslam la partita di Wembley di questa stagione tra Titans e Chargers.
Come tifoso di Tennessee ho aspettato 12 anni per vedere la mia squadra dal vivo e come blogger mi trovo a vedere l'ennesima partita a Londra pronto a confrontare le diverse edizioni.

Iniziamo con le impressioni sulle International Series 2018 e non possiamo che parlare di come, ormai da alcuni anni, tutto sia partito con il caos biglietti. Continua, infatti, la scelta della NFL di iniziare la vendita con gli abbonamenti a più partite che crea, logicamente, un mercato secondario di tagliandi a causa delle spese degli spostamenti in Europa ed al fatto che molti preferiscono andare solo ad una delle gare. 
Secondo step è stato quello dovuto al ritardo nella disponibilità del secondo stadio scelto che ha poi fatto slittare a Wembley la prima gara.

Una volta passata la marea biglietti ecco che i fortunati si sono trovati in una città che non ha manifestato nessun particolare interesse verso le gare.
Ricordo a tutti che si era partiti con feste in Trafalgar Square per poi arrivare alla chiusura di Regent Street per tutte le gare fino alla festa per una sola fortunata partita. Quest'anno nulla, nessun banner, nessun accenno alle gare tanto che nemmeno il negozio Nike ha dedicato il suo primo piano alla NFL.
Gli unici eventi si potevano trovare spulciando Twitter così come ad esempio l'ora di autografi, a dispetto delle ore della coda fuori dal negozio, fatta dai giocatori nel negozio New Era.

Tutto il divertimento è stato suddiviso in due pub dedicati ognuno ad una delle due squadre dove si sarebbe potuto conoscere vecchie glorie, cheerleaders e mascotte.

Il fatto sembra essere quello che, dopo 12 anni, la NFL ritenga "normale" l'approdo a Londra e quindi non richieda più alla città di essere pronta per l'evento sotto il profilo mediatico. Il problema, però, sorge quando si capisce che non stiamo parlando di una partita a Los Angeles o Nashville, in cui i tifosi hanno molto piacere nell'andare in un locale per la festa, ma di tifosi di tutte le squadre che hanno fame di NFL.
Pensiamo ad una gara con Green Bay in cui tifosi dei Bears si recano nel pub dei Packers o della Raiders Nation che vede una maglietta di Brady nel "suo" locale. Ancora una volta la NFL non sembra avere chiaro cosa sia per gli europei l'approdo della Lega a Londra e come questo sia ancora un evento per i tanti tifosi che non trovano "normale" vedere i giocatori dal vivo.

Detto questo ecco che si è arrivati allo stadio con una bella sorpresa: la nuova distribuzione delle entrate. L'innalzamento delle misure di sicurezza aveva, lo scorso anno, allungato le code in ingresso, ma la nuova suddivisione degli ingressi in quattro colori con i metal detector tutti vicini sembra essere stata una buona scelta, specie se i tifosi si sono presentati ai varchi con il dovuto anticipo.

Una volta al proprio posto ecco che si torna alle note dolenti. Per la prima volta nessuna bandiera distesa sul campo, nessun ospite, ma solo gli inni hanno aperto la gara mentre un dj mandava un sottofondo musicale abbastanza blando.

Passiamo quindi alla partita che ha visto i Chargers mettere in evidenza tutti i difetti di Tennessee con un finale in cui il guizzo della squadra di Vrabel poteva portarci ad un insperato supplementare negatoci da una scelta scriteriata del coaching staff.

Rivers ha saputo mettere in evidenza tutte le difficoltà della secondaria di Tennessee e lo stile di gioco dei Titans non ha potuto far altro che macinare minuti in campo con l'attacco che ha fatto continui lanci corti. Il finale ha portato ad un insperato TD per il 20-19 per LA.

La scelta del XP sembrava scontata e con essa l'arrivo dell'OT, ma Vrabel ha voluto sorprendere tutti provando per 2 punti e la vittoria. Il concetto sarebbe stato condivisibile se si fosse solo cercato qualche fallo per destabilizzare gli avversari o eventualmente con una corsa, ma la scelta di un lancio è sembrata azzardata. Una flag ha salvato Tennessee, che si è trovata con la possibilità di ripensarci dopo il lancio fallito, e si è quindi tornati a pensare all'XP, ma Vrabel proprio non ha voluto vincere la gara scegliendo un nuovo lancio, che ha chiuso la gara con la vittoria dei Chargers.

Da tifoso di Tennessee sono ancora sconvolto da quanto il coaching staff non abbia saputo valutare la situazione e sono tornato a pensare a come si fossero sentiti i tifosi di Seattle nel famoso SB, ma da persona che segue la NFL credo che abbia peccato di troppa fiducia cercando la gloria prima che scegliere uno stile conservativo e funzionale.
La sconfitta ha avuto anche la conseguenza di rovinare la stagione dei Titans in una conference che si sta dimostrando di basso livello in cui una sola vittoria in più se non solo un pareggio, potrebbe differenziare una stagione fortunata da una disastrosa. 

Nessuna scusa, quindi, per Vrabel che già era sotto i riflettori dopo la gara contro i Ravens e nessuna scusa per la freddezza di Londra verso questa NFL e della Lega verso i tifosi nonostante le oltre 80000 persone in ogni gara.

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