Non il migliore, ma il più funzionale - NFL DRAFT 2018


Baker Mayfield, questo il primo nome del draft NFL 2018.
Detto così, sembrerebbe tutto normale, dato che stiamo parlando dell'Heisman winner 2017, ma forse è stata una delle sorprese di questo draft.

Una trattazione di questo draft credo debba partire dalla considerazione che è stata bypassata l'idea di draftare il miglior giocatore disponibile. Questo per passare all'idea di draftare, giustamente, in base ai need, in barba ad eventuali giocatori sopravvalutati .

Qualcuno non ha avvertito i Giants del cambiamento, ma, una volta che la dirigenza ha deciso di dare ancora il ruolo di starter a Eli, difficilmente avrebbero potuto tralasciare un giocatore come Barkley.

Per quanto riguarda la scala di valori per ogni ruolo, come sempre non sappiamo se ci siano cose non dette che abbiano potuto variare le sensazioni di chi ha seguito la stagione del college football, ma sono stati tanti i ragazzi scelti al di sopra di nomi più quotati.
Ad esempio di questo proprio il caso della numero #1 overall.

I QB si sono presentati al draft con una classe molto quotata. Sono arrivate cinque potenziali prime scelte e due Heisman trophy. Con l'ombra di Barkley che risulta la miglior arma offensiva dell'annata, una classe di RB che ha portato 8 ragazzi nei primi tre round, ma, come detto in precedenza, più per necessità che per il fatto di avere talenti di sicuro impatto, ed una classe di WR che ha avuto solo due suoi esponenti nel primo round, alla 24 e 26, il ruolo offensivo sotto i riflettori era sicuramente quello dei QB.

Logicamente con squadre come Browns, Jets e Bills alla ricerca del giocatore che possa trascinare la squadra, il ruolo di QB è stato sezionato a dovere e gli analisti davano Darnold, con il suo problema di fumbles, e Rosen come top.
La prima scelta, però, è stata Mayfield, forse basso, forse più da college degli altri due, ma i Browns hanno scelto lui.

Cleveland ha "sconvolto" il draft, ma per la prima volta ha scelto quello che le serviva. A parte Mayfield, a cui preferisco sia Allen che Jackson, ma forse non Darnold, hanno lasciato sul board giocatori come Chubb, il DE visto che il RB lo hanno poi preso al secondo round, perchè loro avevano un piano: QB, CB e OL, queste sarebbero state le loro prime tre scelte... molto alte!

Dietro di loro si sono visti i soliti scambi da draft day, ma ancora una volta alcuni dubbi sono nati su alcune trade up che non hanno portato alle scelte che alcuni pensavano, ma ancora una volta ognuna è stata funzionale a scegliere non il BPA, ma il miglior giocatore per quel need.

In tutto questo come ogni anno Rushandslam parlerà del draft di Tennessee, squadra che esemplifica questo draft per via delle sue sole quattro scelte a causa delle tre trade per scegliere tre fit ad hoc per rafforzare una difesa, che ha spesso rappresentato il punto debole della squadra che dopo anni è tornato ai playoff.

Commenti