THIS IS MARCH MADNESS 2018 - 4


Ci siamo, l'ultimo atto della stagione del College Basket è in arrivo e stanotte saranno in campo Michigan e Villanova.
I due college che si sono presentati al Torneo più in forma sono riusciti a rimanere tali fino alla fine e si sfideranno per decretare il Campione 2018.

Prima è toccato ai Wolverines superare la Cenerentola di quest'anno Loyola e non è stato facile. Il primo tempo si è infatti concluso con i Ramblers davanti dopo una serie di parziali dovuti a momenti di blackout al tiro. Prima infatti erano stati i ragazzi di coach Moser ad aprire la gara con un 2-11 dovuto forse all'emozione delle Final Four.
Dopo sette minuti Michigan ha raggiunto un +8 che avrebbe potuto condizionare la gara, ma il nuovo parziale era dietro l'angolo. Dal 4-12 al 19-15 nei successivi otto minuti ed hanno riaperto il match chiudendo il primo tempo sul +7.

Il secondo tempo ha visto, però, la rimonta di Michigan che, dopo aver raggiunto il 47 pari a dieci minuti dalla fine, ha messo la freccia e vinto la gara 69-57. Wagner è apparso inarrestabile chiudendo con 24 punti (10-16 al tiro e 4-7 da 3) con anche 15 rimbalzi.

Se Michigan è arrivata al Championship senza affrontare nessuna numero #1, in Finale sapeva che ne avrebbe sicuramente incontrata una. La seconda semifinale, infatti, era tra Kansas #1 del Midwest e Villanova #1 nell'East.
Le due contendenti sono squadre ben allenate e fin dal principio si sono viste le impronte dei due coach. Self ha cercato di far entrare subito nel match Azubuike sapendo che Villanova non ha a roster un centro puro, ma Villanova difeso molto bene di squadra nel pitturato. Dall'altra parte, invece, l'enorme potenziale offensivo (oltre 86 punti a partita sono stati il top della Division I n.d.r)  è stato contrastato con una 2-3 pronta al raddoppio sistematico sul portatore di palla.

Una volta che l'allenatore prepara la gara tocca ai giocatori portare a termine il piano partita. Fin dal principio chi ha saputo sfruttare al meglio le proprie qualità sono stati i ragazzi di Villanova che hanno iniziato uno spettacolo al tiro da 3 con 13 triple nel primo tempo. Da notare è come questi tiri non siano stati frutto della moda imperante della NBA per cui se ho superato centrocampo posso tirare, ma siano stati creati da una serie di ribaltamenti o da un penetra e scarica sul perimetro contro una buona difesa. Il fattore tiro ha quindi condizionato il primo tempo portando i Wildcats fino al +20.
Importante ricordare come la prima tripla di Kansas sia arrivata quando Villanova ne aveva già segnate in doppia cifra e sul 34-20.

Il secondo tempo è stato più equilibrato, ma ormai Villanova era in controllo e si è risolto con una passerella finale per Graham e Mykhailiuk oltre che la dimostrazione del valore di Newman. Dall'altra parte gli ingranaggi offensivi sono stati perfetti come dimostrato dai 95 punti finali con il 45% al tiro da 3 (18-40).

San Antonio è pronta e Michigan-Villanova chiuderà la stagione che in ambito femminile si è conclusa con la vittoria allo scadere di Notre Dame su Mississippi State con una tripla di Ogunbowale, speriamo che anche in ambito maschile si abbia una gara emozionante.

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