La soluzione della NBA a problemi non compresi


A qualche mese di distanza dall'articolo sulle prime trade che avevano portato ad assemblare poche squadre con tanti BIG, torno a scrivere di NBA, per evidenziare alcuni sviluppi, già ufficiali o solo in divenire.

L'ultimo colpo ha portato Melo a OKC ed all'inizio della preseason ci troviamo circa 8 squadre che hanno accumulato tutti i talenti migliori della Lega. Questo fatto non sembra preoccupare la NBA, ma solamente una cosa è stata notata da Silver ed i suoi collaboratori: di queste squadre solo 2 sono ad Est.

Da questo è nata la prima contromisura della dirigenza della Lega, non verso un maggiore equilibrio e tesa ad evitare lo svuotamento del 70% delle squadre, ma solo per nascondere lo sbilanciamento verso Ovest: l'All Star Game non vedrà più la sfida tra Eastern Conference e Western Conference.
Rushandslam da sempre chiede che la partita delle Stelle non sia priva di contenuti tecnici passando, magari, con un premio alla Conference vincente, tipo il fattore casa nelle Finals e la Lega va proprio nella direzione opposta.

Oltre alla regola che definirei anti-tifosi, quella che permette ai BIG di riposare, specie in casa, ecco affacciarsi anche la seconda novità che eliminerebbe la labile divisione tra Est e Ovest: i playoff tra le migliori 16 squadre complessive.

Queste nuove regole (la seconda per ora è solo un'ipotesi n.d.r.) sembrano dare un colpo di spugna alla storia della Lega, fatta di sfide epiche tra squadre vicine come New York e Boston o un  All Star Game con lo scontro tra giocatori che magari salderanno il conto di un uno contro uno perso solamente alle Finals.

L'attuazione di queste regole sembra una strada senza ritorno verso una nuova NBA, fatta solamente di spettacolo circense e sfide tra squadre con 4/5 Big contro altre  costruite su qualche rookie e sophomore.

La Lega ha capito fin da subito che per vincere era necessario avere Batman e Robin, poi è passata, dopo i Celtics di Pierce, Allen e Garnett, ad i Tre moschettieri fino ai quartetti d'archi odierni. Questi cambiamenti non limiteranno il flusso di giocatori verso poche squadre, ma ne favoriranno il passaggio dato che anche se ci fossero 9 squadre forti tutte ad Ovest ognuna potrà comunque avere possibilità di Titolo anche finendo come peggiore di queste nella sua conference.

La Lega denota ancora una volta di non aver capito il problema e sembra segnare il declino del basket NBA a livello tecnico e forse, vedendo lo sviluppo di quello Europeo, anche un certo flusso di tifosi e soldi verso il nostro continente.

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