Intervista a Francesco Badocchi dei Virginia Cavaliers


Quest'anno avremo diversi italiani in NCAA, segno che la nostra pallacanestro giovanile è in crescita, c'è, però, un ragazzo che già da alcuni anni è nel mondo cestistico oltreoceano.
Parlo di Francesco Badocchi che, dopo aver giocato in Kansas gli ultimi due anni, avrà la grandissima occasione di giocare in uno dei migliori programmi della NCAA Division I: Virginia.

Ecco cosa racconta Francesco della sua esperienza passata e delle sue aspirazioni per il futuro viste le possibilità che un college come quello dei Cavaliers potrà dargli.

Ci descriveresti la tua attuale esperienza statunitense? 

La mia esperienza statunitense fino ad ora è stata bellissima, ho vissuto due anni con i miei zii e ho giocato in una delle squadre più forti del Kansas, ora sono a virginia ed è tutto un'altra mondo e mentalità, sicuramente molto più difficile.

Sei stato oggetto del desiderio di diversi college, quanto è stato difficile scegliere il college del tuo futuro?

Fino a due, tre mesi dalla mia scelta avevo parecchie scuole che mi interessavano ma non ero contento del livello, volevo entrare in una delle "major universities", quando sono arrivate Illinois e Virginia ero veramente grato per l'opportunità perché questo è il livello collegiale più alto in America. Tra Illinois e Virginia è stata una dura scelta ma dopo averle visitate e parlato con tante persone mi sono convinto di andare a Virginia.

Cosa ti ha colpito di Virginia?

Mi ha colpito il campus, tutte le strutture e le innovazioni che avevano. Principalmente l'attenzione nei dettagli in tutto quello che fanno sia nel mondo cestistico che accademico mi hanno impressionato e l'attenzione nei fondamentali.

Quali difficoltà pensi di poter avere nell'ambientamento?

Sicuramente adattarsi ad essere completamente da solo ed essere più responsabile. Poi entrare nella mentalità americana di lavorare al 101% sempre, svegliarsi alle 5 per andare a correre, fare pesi e poi alle 8 in classe.



Come potresti descrivere il tuo gioco?

Il mio gioco è di un'ala piccola, sono molto veloce e prendo molti rimbalzi, finisco tante volte sopra il ferro e riesco a battere l'avversario dal palleggio con velocità. Mi piace, inoltre, difendere, quindi, sarà perfetto per questo stile di gioco.

L'esperienza sarà positiva se..., sarà invece negativa se...

Positiva se riuscirò a fare questi 4-5 anni facendo nuove amicizie, uscendo con una buona laurea e avendo giocato bene in campionato, vincendo la ACC championship e magari l'NCAA championship. Negativa se non riuscirò ad ambientarmi, se non giocherò molto e se scuola sarà sempre uno stress.

Cosa ti aspetti dalla tua futura carriera cestistica?

Per questi 5 anni sviluppare il mio gioco e diventare un giocatore completo con meno difetti, finita l'università si vedrà dove il basket mi porterà, ovviamente qualsiasi cestista sogna di andare in NBA, ma se non funzionerà, giocare dovunque mi piacerebbe, basta che abbia una palla a spicchi in mano!

Ringrazio Francesco, che spero di risentire durante la stagione, e sono sicuro che lo vedrò in campo nelle più importanti sfide della ACC delle prossime stagioni.

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