Intervista ad Aaron Craft, Aquila basket Trento ex Ohio State

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Campione NCAA con Ohio State e riconosciuto come grande difensore, ci ha raccontato la sua carriera: Aaron Craft.

Ecco come ricorda gli anni coi Buckeyes e come vede il suo futuro da professionista.

Descrivici la tua carriera ad Ohio State

Ho amato ogni secondo a Ohio State a partire dal mio anno da freshman, fortunatamente siamo stati una squadra molto buona.
Giocare ad Ohio State è stato molto emozionante, venendo dall'Ohio essere in grado sempre di rappresentare il tuo Stato, il tuo College, è stato un sogno diventato realtà.

Avete raggiunto le Final Four nel 2012, come puoi raccontarci quel momento?

La mia carriera è stata molto divertente, abbiamo giocato molte partite importanti contro squadre forti e grandi giocatori.
Logicamente il divertimento maggiore è arrivato partecipando alle Final Four del 2012, vincere contro Syracuse, un'ottima squadra, e festeggiare nello spogliatoio, ma dopo abbiamo continuato a guardare avanti per cercare il modo di vincere ancora altre partite.

Grande difesa e playmaking, quale aspetto del basket ti piace di più, l'attacco o la difesa?

Penso che alla fine l'aspetto del gioco che preferisco sia la difesa, mi piace marcare il miglior giocatore avversario trovando il modo di metterlo in difficoltà.
Penso che in attacco abbia ancora da fare dei progressi per essere più confidente nei miei mezzi per il ruolo che ho.

Quali sono stati gli insegnamenti di coach Matta ad Ohio State?

Coach Matta è stato un grande insegnante di basket, ma anche fuori dal campo. Quando ho dovuto prendere delle decisioni nella mia vita lui mi ha saputo aiutare.
Quello che mi ha insegnato è il valore della passione e dell'entusiasmo per il proprio lavoro.
Gli piace essere un allenatore di basket, non solo per essere in televisione, lui ama il basket e gli piace tutto quello che circonda il suo lavoro. 

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Cosa ti aspetti di dare alla tua attuale squadra?

Nella nuova squadra voglio gestire i ritmi e controllare il pallone per gestire la velocità della gara.
Muovere il pallore veloce, prendendo delle decisioni intelligenti servendo i giocatori con maggiori qualità nella posizione giusta.
In difesa voglio mettere pressione sulla palla fin da subito e partire difendendo duramente.

Cosa vuoi migliorare nella tua carriera professionale?

Voglio massimizzare la mia opportunità di giocare con questa squadra in questa Lega per diventare un giocatore migliore.

Il tuo sogno di giocare in NBA è solo posticipato o pensi che il basket europeo sia una dimensione migliore per le tue caratteristiche?

Voglio essere in grado di tornare negli Stati Uniti per giocare nella NBA, ma ora il mio obiettivo e quello di massimizzare l'opportunità di giocare qui.

Qual è la differenza principale tra il basket del college e quello europeo?

La differenza maggiore tra il college ed il basket europeo credo siano lo shot clock ed il ritmo della gara.
La difesa è molto simile, cerca infatti di evitare il gioco nel pitturato, come specialmente nella BIG10.
Alcune regole diverse necessitano inoltre di qualche aggiustamento nel gioco.

Hai giocato con Amedeo della Valle ad Ohio State, cosa vi siete detti prima della gara tra Trento e Reggio Emilia?

Con Amedeo ci siamo divertiti a Ohio State. All'andata non abbiamo avuto modo di parlare molto perchè era infortunato.
Ci siamo comunque chiesti se tutto fosse ok e lui ha chiesto di me e mia moglie. 
E' stato molto amichevole ed è emozionante giocare ancora contro di lui.

La passione per il basket ed il duro lavoro, specie difensivo, in ogni gara si manifesta ogni allacciata di scarpe da parte di Aaron.
Ringrazio nuovamente l'Aquila Basket Trento per l'opportunità di questa intervista dopo quella già pubblicata con Hogue.

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