NASG Not All Star Game 2017


Non c'è All Star Game NBA senza qualche escluso eccellente, quelli di quest'anno sembrano avere un filo conduttore principale: ad Est non si vogliono centri, ad ovest tutti guardano il trio Curry-Harden-Westbrook.

Queste premesse si erano già viste nella scelta dei quintetti.

EASTERN CONFERENCE
Se il quintetto appare abbastanza inutilizzabile durante una stagione, le riserve non hanno risolto il problema principale della costa atlantica.
A parte Love, che non è certamente un centro puro, l'unico lungo a roster sarà Millsap.
George, Lowry, Walker, Wall e l'incredibile Thomas di questa stagione non potranno avere minuti da 5 e quindi sorge il dubbio sul perchè, ad esempio al posto di Walker, non sia stata possibile la convocazione per un centro sia esso Drummond, Whiteside o Embiid, che in questa sua prima stagione sta impressionando per la maturità.
Purtroppo il record delle loro squadre non ha permesso la loro scelta.

Le considerazioni sull'assenza della possibilità di scegliere un centro vero le ho già dette nel precedente articolo, ma le confermo alla luce di quanto deciso per la panchina.

Si può notare come manchino anche due dei giocatori che eravamo soliti vedere nel weekend delle Stelle: Wade e Anthony, 
Il trasferimento di Wade a Chicago e la stagione non esaltante di NY possono essere alcune delle risposte ai dubbi, sempre considerando che lo status di All Star non dovrebbe garantire sempre la presenza a questa partita.

WESTERN CONFERENCE
Ad Ovest il dramma si era già compiuto quando Westbrook era stato lasciato fuori dal quintetto.
Giustizia è stata fatta e tutti sono contenti, ma poi uno pensa al solito Lillard e si chiede come mai ogni volta si sia qua a parlare della sua assenza.

La squadra dell'Ovest è stata terreno di conquista per Golden State che porta anche Thompson e Green. Finalmente arriva Hayward mentre a completare il roster ecco i centri che mancano nell'altra squadra: Cousins, Gasol e Jordan.

Esclusi Griffin e Paul, la scelta di Jordan appare più un palliativo che un pensiero oculato dato che anche in questo caso un giocatore di una squadra perdente avrebbe meritato la convocazione: Towns.

Escluso Pachulia con la regola che sembra fatta apposta, ecco che anche la stagione di Gobert non trova uno sbocco nel palcoscenico delle Stelle. 
Come sempre gli Spurs mandano meno giocatori possibili ed il roster è presto fatto, tanto a tutti premeva che ci fosse Westbrook e stop.

Come al solito i roster appaiono sbilanciati e le scelte sembrano avere regole precise per le quali si scelga in base allo standing, ma in fondo... a chi importa che partita sarà?
Speriamo almeno di divertici e non vedere il solito circo a partire dal primo secondo!

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