La NFL è tornata a LA


Il football NFL è tornato a Los Angeles.

I tifosi avrebbero immaginato un ritorno ben diverso, ma il fatto che, dopo una sconfitta 28-0, i Rams abbiamo portato a casa la vittoria contro i temuti Seahawks non può che alleggerire la delusione per una partita senza TD.

Il football NFL è tornato a Los Angeles e per l'occasione è stato invitato uno che, prima di qualche scandalo che ne ha minato la reputazione almeno a livello di college football, è stato un protagonista indiscusso al Coliseum quando era Head Coach di USC: Pete Carrol.

Il football NFL è tornato a Los Angeles, ma guidare i Rams non è stato il ragazzo su cui la franchigia ha puntato per la sua nuova realtà: Jared Goff nativo californiano uscito da California con la prima scelta assoluta 2016, ma il texano Case Keenum, undrafted prodotto degli Houston Cougars con una carriera tra i Texans ed i Rams fatta di 17 partite da starter con 15 TD e 11 INT.

Goff non è ancora pronto a livello professionistico e per i Rams sarà una stagione di sofferenza, specie in attacco, per loro fortuna Seattle si è presentata in week 2 non propriamente al massimo della forma, più mentale che fisica.
Le 19 penalità, equamente distribuite tra le due squadre, per 192 yds ed il 9-3 finale fanno capire che tipo di partita sia stata.
Pesano sul risultato finale almeno due delle penalità a carico degli ospiti che hanno rivitalizzato un attacco avversario che non ha avuto una produzione valida nemmeno dall'attuale miglior giocatore, Gurley.

Il facemask di Marsh ai danni di Keenum su un 3-13 è l'emblema della serata dei Seahawks, che hanno rovinato sul più bello ogni possibile azione che avrebbe potuto portarli alla vittoria.
A 1.53 Seattle avrebbe avuto, comunque, la possibilità di vincere con un drive che si è aperto sulle loro 12 yards e con un lancio da 53 yds completato da Lockett, ma ancora una volta una penalità, false start di Graham, ed un fumble di Michael hanno chiuso le porte ai favoriti del match e fatto gioire i tifosi di casa.

Il football NFL è tornato a Los Angeles ed intanto, mentre Goff è rimasto sulla sideline, la seconda scelta di quest'anno Wentz chiude la week 2 con la seconda vittoria in carriera e senza aver ancora avuto una sola palla persa. Per il ragazzo per cui i Rams hanno speso molto la strada sembra essere già in salita almeno per quanto riguarda il confronto con il QB di Philadelphia.

La NFC west ora appare quanto meno incerta con Seattle che ha sofferto contro Miami in week 1 e perso a Los Angeles segnando un solo TD in due partite, San Francisco che ha demolito i Rams, ma in week 2 e stata a sua volta battuta nettamente dai Panthers, i Rams che non hanno ancora segnato dopo due settimane di gioco e Arizona che è l'unica ad aver dimostrato un minimo di gioco pur perdendo in week 1 contro New England, ma annichilendo Tampa Bay e Winston che avevano impressionato nella prima partita contro Atlanta.

Proprio Winston è il giocatore che più ha cancellato quanto di buono fatto nella prima settimana, 4 intercetti ed una partita chiusa dopo il primo tempo hanno spazzato via tutti gli elogi per i Buccaneers.
Si torna quindi a parlare dell'altro top QB del draft 2015, Mariota, che coglie la prima vittoria stagionale in una rimonta thrilling contro Detroit. 13 punti nel quarto quarto e Cox che intercetta Stafford a 28 secondi dalla fine portano i Titans sulla scia di Houston con Indianapolis e Jacksonville ancora ferme al palo.

Sulla scia di Keenum, ovvero ancora a secco di TD pass, coglie la prima vittoria anche Prescott che continua a macinare prestazioni fatte di semplicità e pulizia che spostano sul running game l'attenzione, per lui ancora 0 TD, ma anche 0 INT.

Infine week 2 è stata la volta dell'esordio di Bradford a Minnesota. Anche per i Vikings lo stadio nuovo esigeva una buona prestazione e la squadra si è portata sul 2-0 grazie alla vittoria contro gli acerrimi nemici di Green Bay. 
Poco Peterson, ma tanto Diggs, 182 yds, per tornare a sognare come lo scorso anno.

Le sorprese di questi primi risultati della stagione sono state già tante, segno che forse quest'anno si avrà un discreto equilibrio all'interno delle conference in attesa della prima scelta del prossimi draft di Cleveland.
I Browns sembrano essere, infatti, la squadra più in difficoltà e ad approfittarne è stata Baltimora che, nonostante il 20-0 iniziale a favore di Cleveland, si è portata sul 2-0 dopo due vittorie contro squadre non irresistibili [Bills alla prima settimana ed i Browns in week 2 n.d.r.].
Nonostante tutto, forse, qualche episodio ha mascherato problemi in altre franchige che più avanti contenderanno a Cleveland il peggior record.

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