5 squadre alla ricerca di loro stesse


Il meccanismo degli sport professionistici americani prevede che nel draft scelgano per prime le squadre che l'anno precedente si sono rivelate le più scarse.

Nonostante la possibilità di avere franchigie che, pur con un roster di valore medio-alto, hanno semplicemente fallito una stagione e che con l'aggiunta di una scelta alta salgano un maniera vertiginosa nelle gerarchie della Lega e l'eventualità di avere trade che alterino l'ordine di scelta, il draft rappresenta un punto fondamentale per il mantenimento di un equilibrio.

L'NFL, non avendo la lottery come la NBA, dovrebbe rappresentare al meglio l'influenza del draft nella diffusione del talento, pur capendo che le "relativamente poche" scelte non possono immediatamente stravolgere il destino di una squadra e che il draft non sia una scienza perfetta.

La realtà ci pone, però, davanti ad una situazione al limite del paradossale con una gerarchia abbastanza statica con poche sconvolgenti novità nel panorama della Lega.
Carolina e la sua stagione dello scorso anno hanno, ad esempio, radici nelle scelte di Cam Newton e Kuechly e Minnesota ha avuto ben più di un buon draft per raggiungere la vetta della NFC North, ma dall'altra parte Arizona, che dopo tre weeks fatica a mantenere le attese, ha dovuto aspettare una trade molto buona e, quindi, Palmer.

Vi sono però molte squadre che, pur con scelte dirigenziali non così disastrose non riescono ad emergere e sono avviate ad essere protagoniste anche nel prossimo primo round del draft.

CLEVELAND BROWNS
La candidata numero 1 per la prima scelta assoluta non riesce a togliersi di dosso la sfortuna, specie in cabina di regia, dove, ormai, non si contano gli innumerevoli giocatori che hanno fallito dietro il centro.
L'ultimo QB ad aver giocato tutte le 16 partite per i Browns fu Couch nel 2001, da allora si sono avvistati giocatori di talento, altri meno, meteore o giocatori ormai in declino.
In ogni draft Cleveland prova un nuovo nome per il ruolo di starter, ma, come detto, anche quando sperava di poter rivitalizzare la carriera di RGIII, ecco che la sfortuna ha voluto per loro 3 QB su 3 week. Il problema è che non sono i Patriots nè hanno un kicker affidabile!

TAMPA BAY BUCCANEERS
Pronti via: questa è la stagione di Tampa e di Winston!
Metà di week 2: altra stagione fallimentare in Florida ed addio a Winston come sorpresa dell'anno.
Dai tempi del Superbowl mai un allenatore è riuscito a vincere più di una partita su tre, ma la scelta di Winston sembra poter far svoltare in meglio il futuro.
Lo scorso anno, dopo un avvio terribile nella prima partita, il record ha detto 6-10, si vedrà se, nonostante la sconfitta contro i Rams, la partita contro Arizona sia stata solo un incidente di percorso.

TENNESSEE TITANS
Sei stagioni senza i playoff ed una stagione da due vittorie sembravano poter essere spazzate via con la scelta di Mariota, ma il primo anno del Papero, desiderio neanche tanto celato da metà delle squadre in difficoltà, non è stato così entusiasmante, almeno in termini di partite vincenti.
Solamente 3 vittorie in 12 gare e la consapevolezza di avere una squadra che non lo proteggeva abbastanza hanno caratterizzato il suo esordio e le speranze si sono spostate a quest'anno.
Il 2016 si è, però, rivelato presto un nuovo anno zero per i Titans dato che il cambio di GM ha portato all'epurazione di tutti i draft fatti dalla precedente dirigenza e quindi difficilmente si arriverà a qualcosa di appetibile nel breve termine.
L'ottava stagione con le vacanze a gennaio dovrà portare un nuovo draft in cui pensare finalmente alla difesa dopo aver passato offseasons alla ricerca di OL sia al draft con altalenanti pick che con freeagent veterani rivelatisi in pieno declino.

CHICAGO BEARS
Non riesce ad uscire dal pantano nemmeno Chicago che ha pagato oltre ogni aspettativa la scelta di Cutler.
Da tre anni al fondo della sua division, i tifosi di Chicago hanno visto le glorie di Green Bay, l'esplosione di Minnesota e pure la fase di Megatron come dominatore della Lega, quest'anno speravano di risollevarsi, ma le prime tre sconfitte con un -38 nel saldo punti non sembrano confermare le aspettative.
Il problema per i Bears è che non si riesce ad identificare un problema predominante sugli altri.

JACKSONVILLE JAGUARS
Infine ecco la sorpresa dell'anno, la squadra che con gli ultimi draft si è garantita un futuro roseo... e che è 0-3.
Per i Jaguars le stagioni senza playoff sono superiori a quelle dei Titans e dal 2007 non riescono a fare più di 9 vittorie.
Una division che si sta livellando verso il basso, ogni anno, potrebbe creare una sorpresa, ma Jacksonville proprio non riesce a trovare una quadratura.
Il roster sembra pieno di talento, ma quello che manca è un vero playmaker offensivo che possa essere il faro della squadra nei momenti più bui. Per loro la ricostruzione potrebbe essere vicinissima alla fine e le scelte coraggiose dell'ultimo draft presto dovranno dimostrare se il lavoro della dirigenza sia stato buono come molti analisti hanno documentato.

Accanto alle corazzate che ogni anno riempiono le bandwagon ci sono anche tante squadre che sperano ogni anno di aver trovato la quadratura del proprio cerchio e che hanno tifosi pronti ad esaltarsi dopo una vittoria, che forse sarà anche l'ultima della stagione, ma presto speriamo che il meccanismo della NFL e delle Leghe professionistiche americane possa rimescolare le carte... realmente!

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