Una serata da grandi sfide


La serata di domenica è stata una di quelle che i tifosi di basket non possono perdersi e che è riuscita a non deludere chi si è messo davanti alla televisione per guardare la Finale di Eurolega e la gara 7 della serie tra Miami e Toronto.

Lungi da me entrare nel merito se sia meglio la NBA o l'Eurolega, ma sicuramente sotto gli occhi di tutti si sono palesate alcune differenze tra l'interpretazione del gioco da una parte e dall'altra dell'Atlantico.

Se l'Europa ha imparato che sul peggior tiratore di liberi avversario si possono commettere tutti i falli che si vuole, quando si pensa alle due partite non si può che raffrontare le coppie di esterni che si sono viste in campo.

Parlando solamente dei vincitori abbiamo avuto DeColo-Teodosic e DeRozan-Lowry. Tralasciando che DeColo sia stato scaricato dalla NBA e che Milos non abbia mai voluto superare l'Oceano, le differenze tra le due coppie mi sono parse molte e sostanziali, ma entrambe rappresentano al meglio il gioco che attualmente si fa in Europa ed in USA.

Milos e Nando hanno gestito la squadra portando la tranquillità necessaria anche durante la clamorosa rimonta dei Turchi e, pur con qualche sbandatura, hanno gestito i ritmi ed i momenti importanti. De Colo ha chiuso con 22 punti e 7 assist (europei, è sempre bene specificare che vi sia una differenza nell'interpretazione di questa specifica statistica) con 15 tiri. 
Teodosic è riuscito finalmente a vincere la sua prima Eurolega con una partita da 19 punti e 7 assist, uno più bello dell'altro, effettuando 1 solo tiro da 2.
Per i due metronomi e Leader del CSKA campione 41 punti (41% dei punti totali) con 22 tiri sui 61 della squadra (36% dei tiri totali).

I due Leader di Toronto hanno chiuso la loro gara trascinando per la prima volta i Raptors alla Finale di Conference con una partita in cui hanno sostanzialmente giocato solo loro e sfruttato Byombo in mezzo all'area sia in attacco dove ha messo sul tabellone i loro assist che in difesa dove ha permesso le ripartenze dei piccoli.
De Rozan ha chiuso a 28 punti e 1 assist con 29 tiri mentre Kyle è stato il top scorer grazie ai 35 punti e 9 assist con 20 tiri. Le percentuali in questo caso sono decisamente diverse rispetto a quelle precedenti dei giocatori europei dato che la coppia ha segnato 63 punti sui 116 dei Raptors (54% dei totali) tirando 49 tiri sugli 85 (58% del totale).

Si capisce subito come l'NBA attuale tenda ad avere giocatori che sfruttano il proprio talento per sfidare in continuazione gli avversari, dimenticando spesso il gioco di squadra  mentre in Europa si prediligi ancora la circolazione di palla per trovare gli spiragli nella difesa. Logico che non si debba generalizzare, ma se si pensa ai Thunder freschi vincitori della serie contro San Antonio o ai tre tenori di Cleveland si può vedere come questa regola sia spesso rispettata. In una Lega come questa si possono quindi vedere squadre che hanno Harden in squadra che sembra dominare grazie al suo attacco, ma che in realtà non andranno da nessuna parte per via della sua difesa o situazioni come quella di OKC che lo scorso anno per via degli infortuni alle sue stelle ha avuto una stagione perdente, ma ha lasciato Westbrook collezionare statistiche incredibili.

In Europa siamo invece più imbrigliati negli schemi e nel gioco corale da cui magari ogni tanto esce un Bobby Dixon a trascinare la sua squadra ad una rimonta insperata quanto inutile, ma che poi porta alcune Nazionali, come ad esempio l'Italia agli scorsi Europei, a cercare di cavalcare i propri talenti che, però, non sembrano pronti per giocare un così alto numero di possessi o una difesa che collassa su di loro.

La seconda differenza tra i due stili di gioco è che ormai in NBA i centri non ricoprono più un ruolo decisivo nell'economia di una partita, un po' perchè non esistono molti giocatori d'area dominanti (si preferiscono i lunghi perimetrali alal Love e le ali con la propensione al rimbalzo come Leonard), un po' proprio perchè i Leader delle squadra hanno troppo in mano la palla. 
Qualcuno obietterà parlando di Byombo in queste partite, ma si dovrebbe guardare quanti dei palloni avuti dal giocatore siano frutto di un'azione o non arrivino da rimbalzi o passaggi quando ormai la palla non poteva che finire a lui.
Nella Finale di Eurolega quando il Fenerbahce ha deciso di coinvolgere Udoh, lo ha fatto portandolo al centro dell'azione, coinvolgendolo realmente nello svolgimento dello schema e questo lo ha fatto avere 14 tiri tentati quando nella gara 7 solamente le guardie hanno avuto più di 10 tiri.

In conclusione può piacere di più il gioco NBA o quello europeo, ma si deve riflettere su come oramai la differenza non sia più tecnica, visto che si è visto come ci siano giocatori europei di livello molto alto, quanto tattica con una diversa interpretazione del gioco. Questo sta portando ad avere sempre di più giocatore europei ed anche americani adatti a giocare in NBA e non in Europa e viceversa.

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