Iniziata la corsa al Torneo NCAA 2016



Chi segue la pagina facebook di NCAA Time Magazine ha potuto seguire la fine della regular season delle maggiori conference, per queste il torneo terminerà solamente nel weekend e non solo la vincente avrà un biglietto per il tabellone del Torneo NCAA.

La bellezza della Division I è, però, la presenza nelle 68 che punteranno al Titolo anche delle vincenti delle conference minori. Sono spesso le mid-major a regalare le sorprese, ma anche i drammi, che emozionano gli appassionati.
Palestre che non sono famose come quelle di UNC o di Kentucky e Duke, ma dove si respira basket e dove la vincente della regular season viene superata da un tiro da centrocampo dovendo accontentarsi di giocare il NIT. Potete trovare quello che successe lo scorso anno nell'articolo che dedicai alle deluse del 2015, qui.

Premesso che una buona selezione delle partite fuori conference, magari che hanno portato vittorie importanti, possono aprire la porta de Torneo ad 1/2 college sconfitti al torneo delle mid-major, spesso questo periodo, in cui ancora le top devono iniziare, è quello delle lacrime più vere della NCAA basketball.

Lo scorso anno nella Ohio Valley Murray State perse il torneo dopo 25 partite consecutive, quest'anno sono state Belmont #1 e UT Martin #2 a cadere. Austin Peay partita col seed numero 8 ha vinto il torneo e vedremo se continuerà il suo sogno oltre la prima partita.

La Ivy League non ha il torneo e dopo oltre 50 anni ecco che Yale è riuscita a vincere la regular season. Lo scorso anno perse lo spareggio con Harvard e molti iniziarono a chiedere l'introduzione del torneo per la conference, ma in questa stagione è stata portata a termine la vendetta.

Rimane in Carolina il biglietto della Big South e da Coastal Carolina si passa a UNC Asheville di Zilli, che però difficilmente assapora il campo quando conta, partitia col seed 4.

Nella Atlantic Sun è ricominciata la favola di Florida Gulf Coast che torna al torneo dopo l'anno in cui fu soprannominata Dunk city e fece tremare le grandi con diversi upset. L'Atlantic Sun ha visto arrivare in finale la 4 e la 7, segno che le buone prove della regular season devono essere comunque confermate anche in marzo.

Quando presentai la Missouri Valley Conference per NCAA Time Magazine:
"Iniziamo con la Missouri Valley Conference il racconto della fine della regular season di alcune delle conference maggiori. 
Per alcune di queste troverete il racconto del Torneo di Conference nel prossimo numero di NCAA Time Magazine.

La Valley doveva essere la conference di Wichita State, partita come numero 10 del ranking, ma poi presto persasi in sconfitte non preventivate contro le sorprese della stagione USC, Iowa, Alabama e Seton Hall, e così è stata.

Gli Shockers hanno quindi iniziato le gare della Valley sul 6-5.
Nella Valley, Baker e VanVleet non hanno avuto rivali e, con qualche partita di anticipo, hanno già chiuso la regular season con la vittoria della regular season.

Evansville e Illinois State sembrano essere le uniche che potrebbero rubare la vittoria al torneo di conference a Wichita State, ma attenzione a Northern Iowa, capace di perdere contro Missouri State, ma anche di battere tutte le prime tre della regular season."

dissi del problema che Wichita State ha nelle ultime stagioni con Northern Iowa e così ecco che in semifinale i Panthers hanno superano gli Shockers. In finale ci ha pensato poi Washpun, a chiudere la partita e portare Northern Iowa nuovamente al torneo NCAA, con un tiro da 3 allo scadere.

Infine si chiude in finale della MAAC la favola di Monmouth che ora dovrà sperare in una chiamata at large, come detto non sempre scontata.
Saliti agli onori della cronaca grazie alle esultanze della propria panchina, gli Hawks avevano vinto la propria conference, ma Iona ha avuto la meglio nella terza partita dopo una vittoria per parte in regular season.

Le sorprese non sono ancora finite e se nella corsa al Torneo abbiamo già perso la BYU di Collinsworth, dato che la West Coast è di Gonzaga, molte altre aspiranti Cinderella sono pronte a prendere il loro biglietto.

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