Rising Star 2016, continua la discesa!


Il Rising Star, pur avendo sempre avuto tra le sue fila alcuni futuri All Star NBA, non ha mai avuto la presa sul pubblico e, così come il Pro Bowl NFL, la Lega ha cercato di cambiarlo per renderlo più appetibile.
Ogni variazione ha portato ad una edizione più vicina al gioco del basket e successivamente tutto è tornato alla confusione ed alla show fine a sé stesso.

La gara delle schiacciate del venerdì, come era stata per qualche tempo la sfida tra le giovani star, è piano piano passata ad essere una sfida continua di uno contro uno tra chi voleva vincere il titolo di MVP della gara, ora, seguendo il trend della NBA, si sono aggiunte anche le innumerevoli triple, spesso da 9 metri o tirate dai lunghi, a guastare ancora lo spettacolo per chi vorrebbe vedere una gara almeno presentabile.

Una difesa completamente assente per quasi tutta la partita, non che quando si è decisa la gara ci siano state giocate importanti dato che la schiacciata di Parker, che ha chiuso la partita, è arrivata dopo una ricezione in area del giocatore dei Bucks completamente da solo, ha rappresentato il punto di contatto con le precedenti edizioni.

Il 157-154 finale, con il 58% al tiro deve far riflettere e penso che si debba nuovamente mettere mano a questa manifestazione.

Cosa fare?

La prima idea che mi è venuta in mente è quella di eliminare la partita così come è strutturata ora e trasformarla in una gara tra le star della NCAA. 

I problemi sarebbero enormi:

- Siamo in piena stagione e si sta decidendo la regular season delle Conference.
- La NCAA si dovrebbe fermare per un weekend.
- Come scegliere solo 24 ragazzi su 351 college e con quali ripercussioni per una eventuale chiamata o per una non convocazione?
- Io mando un mio ragazzo alla manifestazione, un mio top player, e mi torna infortunato per la parte più importante della stagione? No way!

Detto questo si potrebbe fare su base volontaria tra i senior, questi giocatori saranno obbligati a lasciare il mondo del college a fine anno e, seguendo la moda attuale, molti non avrebbero possibilità di essere scelti.

Sicuramente, pur di mettersi in mostra, questi giocatori darebbero molto di più delle giovani star NBA e si avrebbe:

- una gara seria
- una vetrina per i ragazzi

Logicamente ci dovranno essere degli accordi tra NBA e NCAA. e si dovrà parlare di eventuali indennizzi per gli infortuni, ma l'idea mi sembra una delle poche alternative al fatto di eliminare questo spettacolo non degno del carrozzone  del basket professionistico USA.

Schiacciate e tiri da 3 li vedremo questa notte ed una gara in cui si hanno solo queste cose, considerando che a tirare da 3 non ci sono Curry o gli specialisti, ma alcuni giocatori che ai canestri alternano regolarmente airball, non è ciò che si vuole vedere nel Rising Star.

Tornando alla gara LaVine ha sfruttato la vittoria della squadra USA per portare a casa il titolo di MVP, nonostante quello che ha più impressionato sia stato Porzingis.

Tra le delusioni, ma in questo caso possiamo dare le attenuanti che forse non era il loro tipo di gara: Smart (1-8 al tiro), Peyton (unico a 0 punti), Bogdanovic (2-6 al tiro con solo tiri da 3) e Lyles (1-6 al tiro).

Speriamo che il prossimo anno, in cui molti protagonisti torneranno, la formula permetta di avere un prodotto valido e non una gara come quella di quest'anno, già persa nello show dopo i primi minuti.

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