L'ultimo ASG di Kobe non parla di basket


Annunciato come la festa di Kobe Bryant, l'All Star Game 2016 si è chiuso con una partita che di basket ne sapeva poco, finita 196-173.

Si parte con l'omaggio al 24: una presentazione in grande stile ed il saluto di Magic, poi ecco una serie di schiacciate e tiri dalla lunga distanza, quasi peggiore della gara del venerdì. Da sottolineare Curry che in tutte le maniere ha cercato di metterla dai 9 metri ed i diversi tentativi di remix non andati a buon fine!

L'MVP è andato per la seconda volta consecutiva a Westbrook perchè la vittoria è stata dell'Ovest, ma George ne firma 41... per quello che conta.

Continuerò la mia battaglia per far diventare la partita qualcosa di guardabile, come nel baseball, come già scrissi nel 2013.

Appare un peccato che proprio le star abbiano chiuso in questa maniera un weekend che verrà ricordato per la bellissima gara delle schiacciate.

Parliamo quindi del contorno, con Ne-Yo che canta un ottimo inno e Sting, quasi irriconoscibile, che tiene botta nell'intervallo.
Accanto ai soliti show lo spettacolo si era aperto con il Cirque du Soleil, qualcosa che non tutti gli appassionati di basket sono abituati a vedere.

Tornando al basket, ecco la presentazione della ventesima stagione WNBA, qualche giocatrice e due parole che cercano di colmare il fatto che la lega femminile sia sparita, giustamente visto come era utilizzata, dall'All Star Weekend.
Alla festa di Kobe, dopo Magic, non poteva mancare MJ, che prende la fiaccola della Partita delle Stelle che il prossimo anno sarà a Charlotte.

Si conclude così una festa che ogni anno lascia perplessi, ma che non può permettersi una gara da 370 punti!

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