NASG Not All Star Game 2016


Come ogni anno ecco arrivato al periodo delle scelte dei partecipanti all'All Star Game ed ecco arrivare puntale la rubrica sui NASG, ovvero i delusi sia dalla selezione dei tifosi e che da quella dei coach e quindi pronti per andare in vacanza nel weekend della partita delle Stelle.

EASTERN CONFERENCE

L'effetto LBJ sembra non aver avuto effetto sui tifosi, ma nemmeno sui coach e si è optato per una salomonica selezione che ha previsto un giocatore per ognuna delle prime squadre della conference.
L'idea però che James sia solo contro tutti ora sembra tornare alla ribalta e verrà a breve rispolverata da tutti i super tifosi della Superstar di Cleveland, ma, dopo aver visto chi è stato scelto, cercherò di spiegare come mai non si avranno almeno due giocatori dei Cavs.

Seguendo la classifica, dopo i Cavaliers troviamo:
- Toronto a cui i tifosi hanno permesso di avere Lowry e quindi è stata facile la selezione tra le riserve di DeRozan;
- Chicago che avrebbe dovuto portare Gasol, ma, per le ragioni che dopo vedremo per Love, avrà solamente Butler;
- Atlanta, dopo la presenza massiccia della scorsa edizione, si dovrà accontentare come tutte di un solo rappresentante e quindi andrà con Millsap;
- Boston che a sorpresa si trova in questa posizione di classifica e porterà Thomas;
- Miami che poteva portare la grande novità degli ultimi due anni Whiteside a cui, però, è stato preferito ancora una volta l'eterno Bosh;
- Detroit che non poteva che portare Drummond;

Di Indiana e New York vedremo solo Melo e George, con qualcuno che avrebbe voluto Kristaps, mentre dopo Charlotte, sempre dimenticata nella partita delle Stelle, ecco Washington che avrà Wall.

Con queste selezioni si capisce che, per il sistema di incastri deciso per avere una presenza di ognuna delle migliori squadre ad Est, non si sarebbero potuti scegliere Irving e Love.
Il primo perchè togliendo DeRozan non si sarebbe trovato un lungo da Toronto, non chiamando Thomas ci sarebbe stato lo stesso problema, e senza Butler il problema sarebbe stato trovare posto a Gasol.
Love, col ragionamento opposto, l'unico che avrebbe potuto sostituire sarebbe Millsap, ma con una guardia degli Hawks si sarebbe sovraffollato il backcourt da selezionare.

Per fortuna per Irving c'è la scusante degli infortuni che ne hanno limitato l'utilizzo, ma per Love si dovrà sperare in qualche defezione dell'ultimo minuto.


WESTERN CONFERENCE

Se per l'Est si è andati col sistema della rappresentanza, le scelte dell'altra conference hanno penalizzato ancora una volta determinate squadre.

Sembra di vedere lo scorso All Star Game dato che Lillard e Dallas sono ancora una volta snobbati.

La squadra che sta dominando la Lega porterà i suoi tre gioielli ed ha intasato le scelte dato che tra le riserve ha occupato sia uno slot per le guardie, Thompson, sia uno tra le ali, Mr tripla doppia Green.

Non potendo lasciare a casa Harden e Paul ecco che il pacchetto guardie è stato completato.

L'arrivo di Aldridge poi ha liberato Parker e Duncan dalla loro annoiata presenza alla partita della domenica.
Rimanevano, quindi, liberi due slot tra le ali e, pur con alcuni che ancora pensavano alla convocazione di Gallinari, questi sono andati verso due giocatori uno da 27+11 Cousins e l'altro da 23+10 Davis.

Rimangono a casa anche i Grizzlies, con Marc che terrà compagnia al fratello dopo che lo scorso anno si sfidarono sul campo.

Anche le scelte dell'Ovest possono considerarsi giuste, ma come per l'Est risentono della necessità di incastrare tutto alla perfezione. La grande stagione dei Warriors ha intasato il roster e la scelta a sorpresa di Leonard in quintetto ha complicato le cose.
Senza Leonard in quintetto ci sarebbe potuto essere Green o Davis, con Kawhi tra le riserve, Aldridge non sarebbe stato scelto, tanto gli Spurs avrebbero avuto già un giocatore, e si avrebbe avuto un posto per un altro giocatore, forse di Memphis o Dallas.

L'unico problema rimasto sarebbe stato Lillard, ma con gli Splash Brothers, Harden, Paul e Westbrook credo sapesse già che dovrà aspettare un anno e la chiusura della carriera di Bryant per giocarsi nuovamente un posto alla partita della domenica.

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