La chiamata al voto ed i quintetti dell'All Star Game


Lo scorso anno criticai la scelta dei tifosi di dare ancora i voti a Kobe Bryant per la presenza nel quintetto dell'All Star Game, quest'anno capisco che sia più che logico quello che abbiamo visto con Bryant dominante nelle votazioni.

Premesso che i reali partecipanti verranno scelti in seguito, penso che le sorprese maggiori si siano avute tra le guardie a EST e tra le ali ad OVEST.

EAST
Partiamo con ordine ed andiamo dalla costa atlantica dove lasciare LBJ, George e Melo fuori dai quintetti sarebbe stata dura in qualunque caso.

Mi stupisce quanto ancora faccia presa sui tifosi Wade, presente anche se la mancanza di costanza ai suoi livelli evidenzia un po' di calo.
Per Wade credevo che la partenza di James avrebbe fatto scendere le suo quotazioni in termini di affetto da parte dei fan al di fuori della Florida.

La sorpresa è Lowry, in arrivo dai Raptors che spesso hanno palesato un certo distacco dai tifosi statunitensi della NBA. Bella consacrazione per l'ex Villanova.

Il dubbio che rimane è: chi altro avrebbe potuto andare al posto di Wade e Lowry?
Il primo nome sarebbe Irving, che forse paga i tanti infortuni che lo hanno visto poco in campo ultimamente, ma sembra strano che l'effetto LeBron non abbia avuto riscontro su di lui!
Altro escluso è stato Jimmy Butler che, pur essendo cresciuto tantissimo negli ultimi due anni, non è ancora entrato nel cuore dei tifosi, a cui spesso sta antipatico.

Per loro due dovrebbe esserci spazio nella gara, ma non per merito dei tifosi.

WEST
L'ovest è quello che è stato investito dal ciclone dei voti dati per campanilismo, ma alla fine entrano in quintetto Curry, Westbrook, il suo socio Durant e naturalmente quello che sarà la star della manifestazione: Bryant.

Il quinto posto lo ritengo una sorpresa dato che Leonard è un tipo di giocatore che piace al pubblico per il fatto di saper fare tutto e bene, ma in genere non ha una scia di groupies come molti altri più spettacolari, Griffin, ma meno dominanti quando conta.
Assenti Mr tripla doppia Green che forse è ancora sulla rampa di lancio per approdare già al quintetto dell'ASG e A.Davis, che quest'anno paga un po' di appannamento.

LA CHIAMATA ALLE ARMI  
Quello che si è visto quest'anno è andato oltre il concetto di voto dei tifosi, si è assistito ad una vera e propria chiamata alle armi dei diversi campanilismi al fine di crogiolarsi nell'idea di poter mandare un proprio esponente nel quintetto dell'ASG.

Il punto è proprio questo: non si doveva cercare di far andare alla partita delle Stelle i giocatori, Pachulia e Gallinari nello specifico, ma questi avrebbero dovuto trovare spazio nei top 3 nelle votazioni del loro ruolo!
Entrambi i giocatori sono ad Ovest, quindi diciamo che tra le ali due posti erano già prenotati da Kobe e Durant.
Considerando quanto detto e che Italia e Georgia non sono la Cina, qualcuno realmente ha creduto che ce la potessero fare?

Ho visto in questa operazione di convincimento a votare una sorta di patetica rivendicazione nazionale che partiva già sconfitta. Partita dalla Georgia in modo abbastanza estemporaneo, è stata subito trasformata in un'italica presa di posizione con tanto di strappo delle vesti quando si è capito che non si sarebbe arrivati al successo.

Ora, considerando che forse Gallinari potrebbe anche avere credito e trovare un posto comunque all'ASG, cercare di votarlo per entrare nel quintetto solamente perchè è italiano è assurdo e si è rivelato un fallimento.

Vediremo chi sarà scelto dai coach per gli altri posti a roster e chi di San Antonio sarà costretto a fare presenza, perchè chi andrà all'ASG lo si deciderà ora, non votando in massa un giocatore solo perchè è un proprio concittadino!

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