THIS IS MARCH MADNESS 2015 - 10 FINAL


Anche la stagione 2014/2015 del College basket si è conclusa, tutti aspettavano la vittoria di Kentucky e dei suoi freshman pronti per la NBA e, nonostante Calipari sia tornato a casa rabbuiato, non si è andati molto lontani dalla realtà.
A sollevare il titolo è stata Duke, college dai colori uguali a UK, ma soprattutto è stata una versione dei Blue Devils che assomiglia molto alla filosofia della squadra che ha chiuso con 38-1 la sua stagione contro Wisconsin in semifinale.

Coach K, infatti, ce l'ha fatta. 
Come scrissi in uno degli articoli di presentazione dell'evento di Indianapolis, la vittoria di Duke è stata l'apice di una stagione incredbile per il suo allenatore. Parlando solo degli eventi del College Basket, tralascio la questione Team USA, Krzyzewski  ha saputo vincere e convincere tutti con il suo roster, forse mai così farcito di freshman pronti a guidare la squadra, ed è arrivato al quinto Titolo, che lo pone al secondo posto tra gli allenatori con più Championship vinti, il tutto nell'anno della sua 1000° vittoria.

Un anno di successi sportivi cui manca qualche gioia nella Conference, ma poco importa, anche quella è servita alla maturazione dei giovani.

Proprio la vittoria di Coach K con un roster di freshman potrebbe definitivamente consacrare il one and done, in un periodo in cui molti iniziano a criticare il salto prematuro dei ragazzi e la creazione di squadre quali UK, ed eventualmente aprire anche le porte ad una conclusione della vicenda sul possibile pagamento dei collegiali.
La finale, infatti, è stata vinta contro la Wisconsin di Ryan che non aveva primo anno in rotazione e si basava su un senior ed uno Junior, il "nuovo" ha battuto il "vecchio" che però aveva sconfitto il "postmoderno".

Non solo Duke era però presente in una veste quasi inedita, le altre due squadre di Wisconsin che raggiunsero le Final Four, considero la squadra dello scorso anno praticamente la stessa che si è vista ad Indianapolis, erano famosi per le loro qualità difensive ed il gioco in attacco molto lento che creava bassi punteggi mentre questi Badgers sono un team improntato su forti personalità in attacco, con momenti di percentuali al tiro incredibili.

Kaminsky e Dekker contro Okafor, Winslow e T. Jones sono stati all'altezza delle aspettative, con forse Jones che ha rubato la scena ai due compagni, ma la vera differenza è stata che, una volta che entrambe le squadra hanno avuto uno del quintetto apparso fuori partita, Gasser e M.Jones, i blue Devils sono riusciti a trovare un elemento della panchina pronto a giocare oltre il suo standard, Allen.
Wisconsin inoltre è arrivata alla fine decisamente sulle gambe ed ha lasciato quella mossa di vantaggio che in una partita di scacchi non puoi permettere al tuo avversario.

Onore a tutti i Badgers perchè quello che hanno fatto in semifinale non si cancellerà, ma dispiace per un giocatore di altissimo livello al college come Kaminsky che lascia dopo due Final Four e nessun successo.
Si vedrà ora chi deciderà di uscire, se coach K ha preso tutti in giro ed il suo trio tornerà anche l'anno prossimo, nonostante Okafor sia quasi sicuro della prima scelta assoluta e gli atri due abbiano visto schizzare le loro quotazioni, si dovrà capire se Dekker proverà ancora un anno da solo o se valuterà che il ciclo di Wisconsin sia finito.

Come ogni anno la March Madness si chiude con successi inaspettati, qualche talento in piena ascesa, tante lacrime, di tristezza per i vinti  e gioia per i vincitori, e soprattutto con il filmato di One Shining Moment!


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