THIS IS MARCH MADNESS 2015 - 7


Eravamo arrivati a tanto così, a solo un minuto dall'impresa per Notre Dame, ma ancora una volta Kentucky è riuscita a salvarsi.

Seguendo quanto scrissi nel mio vademecum per battere Kentucky, i Fighting Irish hanno fatto quasi tutto bene, hanno inoltre cavalcato la loro ottima vena realizzativa, ma ancora una volta in questa stagione non è bastato.

Punto 1: Giocarsela alla pari nel pitturato... FATTO
Solo un -3 a rimbalzo ed una copertura in transizione difensiva al limite della perfezione, i Wildcats non hanno vinto spezzando la partita grazie al contropiede ed ai rimbalzi offensivi.

Punto 2: La difesa... FATTO
Non solo 2-3, all'inizio si sono accoppiati a uomo pur soffrendo la differenza di statura, ma appena i ragazzi di Calipari si sono adattati ecco uscire la zona.
Posizioni giuste e tante mani appena palla scendeva in zona abbordabile, il problema non è stato prettamente nell'esecuzione della difesa, che ha generato 10 palle perse avversarie, ma nel non rispetto del prossimo punto.

Punto 3: I raddoppi... NON ESEGUITO
Come scrissi non si deve esagerare coi raddoppi dato che comunque UK riuscirebbe a trovare qualcuno con la mano calda al punto giusto per punirti, ma se Towns non pensa ai suoi problemi di falli iniziali e domina ogni difensore che ha avuto davanti, Auguste su tutti, ogni tanto sarebbero stati almeno da provare.

Notre dame di ieri sera non poteva fare a meno di Auguste in attacco, ma, pur giocando anche bene in difesa, non è stato in grado di gestire da solo Towns.
10/13 al tiro e 25 punti lo ergono il lungo di Kentucky a migliore dei suoi.

Punto 4: Liberare l'area in attacco... FATTO
L'attacco dei Fighting Irish è stato perfetto per 38 minuti, backdoor e penetrazioni hanno sempre portato punti, questo ha permesso alla squadra non andare mai sotto ed addiritttura di comandare nel punteggio per buona parte del secondo tempo.
Dopo il 75% contro Wichita State, il 46% contro UK appare ancora più sorprendente dato che i Wildcats hanno tenuto gli avversari al 34% in stagione e West Virginia giovedì al 24%.

Una cosa, però è da sottolineare: gli ultimi due minuti non sono stati all'altezza degli altri 38.
Grant voleva vincere la partita ed ha sempre preso i tiri importanti, ma gli ultimi 3 della partita, di cui uno con Cauley-Stein davanti, hanno chiuso la porta agli Irish.
Il primo di questi possessi, in particolare, dopo aver segnato da 8 metri ed aver visto Kentucky perdere la palla, è stato gestito male: Grant che ha tenuto la palla 20 secondi prima di provare una preghiera.
Non voglio dare la colpa a lui dato che è stato spesso decisivo, ma forse in quel momento la partita avrebbe potuto essere vinta.

Punto 5: Non sottovalutarela second Unit... FATTO IN PARTE
Second unit chi? 
La partita era importante ed anche il platoon si è perso durante il match.
Solo Booker e Ulis hanno giocato i soliti 20 minuti e forse semplicemente perchè i gemelli hanno litigato col ferro per buona parte della partita.
Booker è stato chirurgico con il suo 4/6 al tiro e 10 punti, ma per Calipari sembra arrivato il tempo delle scelte, con buona pace del platoon.

Dopo aver valutato se Notre Dame abbia eseguito o meno il piano partita da me suggerito quando si affronta Kentucky rimane da chiedersi: Wisconsin riuscirà nell'impresa?
Nell'articolo che ho considerato dissi che proprio i Badgers avrebbero potuto essere la peggiore delle avversarie per i Wildcats, ora il momento è arrivato e sarà alle Final Four.

Kaminsky e Dekker sono pronti ed i 56 punti in due contro Arizona lo hanno dimostrato, molto dipenderà dalla difesa e dal confronto tra il 44 dei Badgers e Towns in uno scontro che potrebbe risultare decisivo per il Torneo 2015.

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