THIS IS MARCH MADNESS 2015 - 1


E' iniziato il tabellone a 64 e, come ogni anno, non sono mancate le sorprese, tanto che ad elencarle tutte si potrebbe già fare una decina di articoli.
Alcuni dei più clamorosi upset sono però stati quelli legati al numero 3.

Tralascerò quindi le super vittorie di 'Nova ed Arizona, la sconfitta di VCU ad opera di un grande Russell o il rischio di UNC, NC State e Arkansas per dedicarmi a 5 storie legate al numero perfetto.

3 come Haws 

Tyler Haws doveva essere uno dei protagonisti di questo Torneo, il senior di BYU doveva trascinare la sua squadra almeno alle sweet 16 almeno secondo una buona fetta dei bracket che tifosi, appassionati o esperti avevano compilato, ma, proprio mentre qualcuno ancora stava scegliendo le vincenti, ecco arrivare il fulmine a ciel sereno: BYU cacciata fuori da Ole MIss.
I Rebels sono stati poi presto eliminati da Xavier, che sembra non aver finito le batterie che l'avevano portata alla finale del torneo di conference, ma contro i Cougars hanno messo in campo una seconda parte di partita davvero impressionante.
Sotto anche di 17 punti, Ole Miss ha schierato una difesa in pressing di alto livello, limitando poi il gioco nella metà campo e quindi chiudendo le bocche da fuoco della più talentuosa BYU.

Dopo questa sconfitta prematura la carriera collegiale di Haws si chiude ed il ragazzo dovrà sudare per trovare un eventuale posto al piano di sopra, il Torneo sarebbe dovuto essere l'apice di questi suoi 4 anni e si è invece rivelato una disfatta.

Il tiro da 3 

Il tiro da 3 è stato spesso l'arma di distruzione preferita dalle Cenerentole e credo che quando oggi scenderà in campo Indiana sarà una festa di tiri dalla lunga distanza, ma, se una squadra della Big Ten di "bombe" ferisce, un'altra, Purdue, con quei tiri perisce.

La storia è semplice: i seed #8 e #9 spesso si equivalgono e basta poco per far pendere l'ago della bilancia da una o dall'altra parte, nel caso di Purdue - Cincinnati questo è stato il 4 su 26 da 3 dei Boilermakers.
Cincinnati non ha mai perso la calma e quando a pochi secondi dalla fine del secondo tempo si è trovata sotto di 2 non ha pensato alla vittoria diretta, ma si è "accontentata" del pareggio con una grande entrata di Caupain.
Purdue invece gioca male prima dell'azione di Caupain e soprattuto nel finale dell'OT in cui prima sul -3 spara due airball e dopo Octeus sceglie di fare un layup da 2 a 7 secondi dalla fine..."li lascio sul -1, tanto c'è tempo!" avrà pensato!

Fallo immediato e proprio Caupain sbaglia il tiro libero, -1 e 6 secondi, Purdue ha 4-25 da 3 e solo un attimo prima si è accontentata del tiro da due... nuovo tiraccio da 3 e Cincinnati strappa il biglietto per affrontare Kentucky.

Scelte discutibili da parte dei giocatori come quella che si è vista in SMU - UCLA.
Il goaltending assomiglia tanto al goal fantasma che viene convalidato dal guardalinee, ed in genere arriva su tiri da 2 stoppati in ritardo, la regola direbbe che non si può toccare la palla se questa è in parabola discendente.
Quando si gioca molto al di sopra del ferro è facile che le mani compiano il gesto di interferenza, ma raramente si era visto su un tiro da 3.
A 13 secondi dalla fine, dopo che SMU ha faticato a recuperare e passare avanti, Alford di UCLA fa un tiro da 3 molto forzato sul 57-59 per i Mustangs, Moreira salta e tocca la palla (potete vedere il tocco nella foto in alto), la scelta degli arbitri è: goaltendig e 60-59 Bruins.

Personalmente vedo la parabola discendente e la palla al di sopra del ferro, quindi tecnicamente la palla avrebbe potuto ancora entrare e Moreira ha fatto interferenza, logicamente la chiamata è stata decisiva (SMU ha comunque avuto ancora ben due occasioni per vincere n.d.r.) e quindi tutti gli analisti si sono interrogati sulla scelta degli arbitri. 
La storia è comunque ormai scritta e UCLA, la cui presenza al Torneo è stata contestata da molti, ora avanza al terzo turno, al contrario di Texas, anch'essa nel tabellone forse senza meriti, che ha perso contro Butler.

Non è un Torneo per seed #3

Sono state tre le squadre con seed #3 scese in campo ieri, tra queste solo Notre Dame è riuscita a concludere la sua partita con una vittoria.
I Fighting Irish hanno dovuto faticare per avere la meglio su Northeastern, ma Iowa State e Baylor non hanno avuto la loro stessa freddezza di fronte al Torneo.

ISU nelle ultime partite ha sempre faticato ad entrare nel match e, se già contro Texas aveva recuperato solo sulla sirena, contro UAB non è riuscita ad avere la meglio. Rimane la grande stagione dei Cyclones che, con Kansas, ha portato in alto la Big XII, ma certamente si aspettava qualcosa di più dalla squadra che, arrivato marzo, ha iniziato a faticare in ogni incontro.
Il tabellone del South Regional ora ha un buco dato che sono cadute sia la #3 che la #6, SMU, e Gonzaga dovrebbe avere ancora più possibilità di raggiungere le Elite8.

Lo stesso discorso per il West Regional dove esce la #3 Baylor e, senza BYU, il percorso di Arizona, che ieri ha dominato la sua partita, appare ancora più semplice.
Baylor doveva affrontare Georgia State ed ha subito la più classica delle sconfitte in rimonta compiuta da una Cinderella, sotto di 10 a 2 minuti e mezzo dalla fine, starà ai Panthers dimostrare di esserlo.
Canestro da 3 sulla sirena, segnato dal figlio del coach, che è su una sedia dopo essersi rotto il tendine d'achille nella finale del torneo di conference, sembrano essere i presupposti della grande storia di questo Torneo 2015, se ci si aggiunge la presenza di Ware che aveva perso la possibilità di giocare le Final Four del torneo 2013 quando giocava a Louisville....

Vedremo ora se Oklahoma saprà mantenere il suo status o se solo Notre Dame potrà mantenere il seed #3 anche nel prossimo turno.

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