Quando i sogni si infrangono troppo presto!


Marzo è il mese delle lacrime nel college basket, siano esse di gioia o di tristezza, ogni partita è densa di speranze e motivazioni.
Prima ancora che ci sia la Selection Sunday, però, ci sono le competizioni più letali che si conoscano: i tornei di Conference.

Se per una squadra del ranking che appartiene ad una delle maggiori conference l'esito del proprio torneo non sono così importanti, per chi gioca dove il posto per la Madness è solo uno, quello della vincente del torneo, questo periodo di inizio marzo è decisivo per la stagione.
Una volta approdati al Torneo in genere col seed 15 o 16 difficilmente le gioie supereranno più di tre turni, ma anche in questo caso le eccezioni non mancano!

Come ogni anno non mancano le sorprese, vediamo alcune delle situazioni che si sono verificate questa stagione ai tornei di conference.

Iniziamo con la Southern conference.
La classifica della regular season, che ha determinato i seed per il torneo di conference recitava Wafford alla 1 e Chattanooga alla 2, le due squadre hanno distanziato parecchio una delle sorprese dello scorso anno, Mercer, e dalla quarta squadra il record vedeva già più sconfitte che vittorie.
Con i seed 1 e 2 così favoriti l'automatic bid avrebbe dovuto essere un affare a 2.
Il 6 marzo, però, l'ultima in classifica Furman#10, con il suo record di 11-22 e 5-13 nella conference, iniziava la sua scalata verso la gloria. Battuta Citadel#7 di 17, si è salvata da Chattanooga#2 di 2 punti e Mercer#3 di 3, ma è in finale che ha dato tutto.
Pari a metà partita ha visto i suoi sogni infrangersi in un tiro da 3 dall'angolo sul 64-67 per Wafford#1 e successivamente, dopo il libero sbagliato dagli avversari, il cronometro ha permesso solo un tiro della disperazione che non ha impensierito i campioni della Southern 2015.

La corsa di Furman si è fermata sul più bello, quando tutti pensavano nel miracolo dell'ultima arrivata in regular season che si prende il Torneo, una situazione simile si ha avuto nella conference più sorprendente dell'anno: la Missouri Valley Conference.

Wichita State, che lo scorso anno arrivò imbattuta al Torneo per poi essere messa nella parte più difficie del bracket, e Northern Iowa, che per tutta la stagione è stata nelle parti nobili del ranking, arrivavano da favoritissime al torneo e tutti assaporavano la terza sfida tra le 2.
Anche nella MVC, però, la sorpresa era dietro l'angolo.
I redbirds di Illinois State#4 hanno sorpreso Wichita State in semifinale e dominato con la difesa, non il miglior reparto della squadra, Northern Iowa nel primo tempo della finale.
Una vittoria dei Redbirds avrebbe potuto pregiudicare il Torneo per una della due favorite, la MVC può aspirare a 2 bid, ma forse non 3.
UNI con un secondo tempo di grande valore ha messo le cose a posto e saranno loro e gli Shockers a rappresentare la conference, in questo caso aspirando anche a due seed in cifra singola.

Se Northern Iowa ha messo le cose a posto e Wafford non è caduta nella trappola di Furman, chi ha subito un vero e proprio trauma è stata Murray State.
Dopo aver concluso imbattuta la Ohio Valley e con una serie di 25 vittorie consecutive (24 in regular season e la semifinale), i Racers si sono fatti sorprendere dal seed 2 Belmont e quell'87-88 li condannerà a stare fuori dalla Madness nonostante nel ranking prima dei tornei di conference Murray State fosse stata alla posizione 25!

Molte altre sono state le numero 1 cadute che hanno perso l'automatic bid e quindi il Torneo, ma tutte in conference molto equilibrate, ciò non toglie che quando vinci molto fino a febbraio e poi non vai al Torneo per colpa di una sola partita le lacrime possono arrivare anche se siamo solo in ambito sportivo.
Tanto lo sanno tutti, a marzo nel college basket prima o poi tutti piangono e solo 1 squadra vince!

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