SUPERBOWL 49 - Eroi per caso e The Call


Doveva essere un SuperBowl equilibrato e così è stato, doveva essere un SuperBowl deciso da singoli episodi e così è stato, doveva essere il SuperBowl che avrebbe riservato un posto nella storia per uno dei due QB e... così è stato.

Si inizia con un po' di sano studio e le difese che riescono a chiudere bene i punti di forza degli attacchi avversari: Gronk e Lynch.
Poi Brady inizia a macinare, ma sul più bello lancia direttamente al CB Lane che stava marcando a zona senza ricevitori nelle vicinanze. Edelman intuisce il pericolo e si trasforma nel miglior difensore della squadra fermando il ritorno e dando un colpo all'avversario che lo farà uscire dalla partita, il colpo sembra essere ancora peggiore dato che era l'unico della secondaria sano e che il suo sostituto Simon entra con un bersaglio stampato sulla fronte.
Dopo l'ennesimo fallimento dell'attacco di Wilson, Brady inizia a puntare Simon e si va sul 7-0 per i Patriots.

La partita sembra essere stata messa sul binario di Boston e così ho commentato in diretta su twitter:

Ed ecco che Carroll tira fuori dal cilindro un giocatore dalla Practice Squad: Matthews.
Il WR toglie le castagne dal fuoco alla squadra con una ricezione importante e tocca, quindi, a Lynch pareggiare il conto dei TD.

Brady sembra non fermarsi più e giocando ancora molto sul ricevitore del povero Simon ed iniziando a testare Gronkowsky vuole chiudere davanti la prima metà partita: 14-7 a 1.45 dall'Halftime Show.
Wilson, però, risponde e con una condotta esemplare e pareggia con un lancio ancora a Matthews dopo solo 1.16 minuti.

Si arriva al discreto spettacolo di Kate Perry che inizia in maniera maestosa con un leone gigante che cammina tra la folla prima di cadere nel "suo" trash più basso quando il palco diventa un spiaggia con squali e palloni danzanti.
Spazio ai due ospiti, con Missy Elliott più utilizzata di Lenny Kravitz, ed infine la padrona di casa torna per cantare Fireworks volando su una cometa... lasciando trasparire un po' di paura di cadere.

Si ricomincia e Brady si inceppa sotto la pressione della difesa dei Seahawks, come nel primo quarto.
Chancellor e Wagner costruiscono un argine che permette a Wilson di provare a vincere la partita e così, dopo che Matthews fa la sua terza ricezione fondamentale, Seattle si porta avanti 24-14 a 7 mintui dalla fine. Brady è a quota 2 TD e 2 Intercetti dopo quello di Wagner e tutto sembra essere passato nelle mani di Seattle.

Il QB dei Patriots non vuole perdere l'ennesima occasione e riesce a segnare per altre due volte portandosi davanti 28-24 a 4.15 dalla fine dopo un drive vincente da 35 secondi ed un Edelman in versione MVP.
Wilson, però, sembra baciato dalla fortuna e ad un minuto dalla fine Kearse fa la ricezione più assurda che si ricordi, la palla rimbalza in ogni angolo dello stadio e del corpo di Kearse tranne che sul terreno di gioco e solo Butler, altro giocatore quasi sconosciuto a salire agli onori della cronaca, ha la prontezza di mandare fuori campo l'avversario.

Tutto quindi in un minuto a 5 yards dal 28-31.
Seattle fa correre Lynch e quindi il tempo, 26 secondi e 2nd e 1, questo lo scenario di The Call (come è già stata soprannominata in rete questa azione). 
I Seahawks hanno Lynch a 102 yds e per lui prendere una yarda è come bere un caffè, ma il personale in campo e la scelta del coaching staff sono: lancio.
Oltre alla chiamata pessima il lancio non è super e Butler, proprio quello che prima aveva già fermato Kearse, chiude il match con un intercetto che si ricorderà per sempre.

Vince New England (come detto da questo blog) per la quarta volta da quando Brady è il QB, vince l'MVP il numero 12 per la terza volta dopo un 37/50, 4 TD e 2 INT che riscrive la storia della Lega (37 lanci completi è un record come il numero di TD pass di Brady nel SB che è salito a 13) e per Carroll non rimane che prendersi la colpa della scelta che gli è costato il back to back come fecero Belichick e...Brady.

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