Come rovinare il Rising Star 2015


L'anno scorso il Rising Star fu uno spettacolo degno della sua appartenenza all'All Star Weekend, ma quest'anno c'è stato qualcuno che ha cercato di sabotarlo portandolo ad essere un mero passatempo a base di schiacciate e senza la minima vicinanza al basket.

Partiamo con ordine, quest'anno, dopo aver avuto 1000 strutture differenti, il formato scelto per la partita del venerdì è stato quello di giocatori nei primi due anni USA contro International.
Questo formato ha palesato più di una volta la differente cultura cestistica delle due formazioni  con  Europei a tratti fuori spartito, o meglio in partita, e americani che cercavano solo di fare spettacolo.
Bisogna dire che anche tra gli International c'erano giocatori di estrazione USA che hanno giocato per lo spettacolo, ma non sono stati il 100% del roster.

Come dicevo, la partita non è mai decollata, nonostante il punteggio sia stato sempre in bilico, la difesa è stata lasciata a casa più del solito, ma il mio dito indice si posa principalmente su due giocatori che, col loro comportamento, hanno fatto precipitare l'evento in uno dei più anonimi della storia.

Il primo nome è quello del padrone di casa Plumlee.
Mason, dopo una convocazione che non condivido per la gara delle schiacciate, evento che quest'anno verrà oscurato verosimilmente dalla gara del tiro da 3 più competitiva degli ultimi anni, ha deciso di essere un playmaker ed avventurarsi in azioni scriteriate.
Questo comportamento ha creato scompiglio nella squadra USA, già provata dalle azioni del giocatore che nominerò successivamente ed abbassato il livello visto che sono state tante le palle perse... e non solo di Mason.

Nella squadra in grigio, però, un giocatore ha deciso di sabotare la partita, non sto parlando del suo show col microfono che aveva nella canotta, che è sembrato l'unico argomento degno di attenzione da parte sua, ma per il fatto che il soggetto ha giocato in maniera da rompere ogni velleità di creare uno spettacolo cestistico, sto parlando di Victor Oladipo.

Oladipo dispone di mezzi atletici e tecnici di valore, ma se ogni volta che la palla gli capita in mano non la molla più provando, dopo una media di 15 palleggi, o un tiro che non prende il palazzetto o una entrata per la schiacciata quando ormai tutti gli altri 9 stanno sonnecchiando dato che il gioco è stato bloccato per troppo tempo, si capisce perchè la noia abbia preso spesso il sopravvento per coloro che sono contenti del gesto tecnico spettacolare, ma non se questo è solo fine a se stesso.

Lo scorso anno ci furono diversi momenti con la palla che veniva monopolizzata dal alcuni giocatori, ma questi si sfidavano a colpi di tiro dalla lunga distanza o si fronteggiavano con attacco e difesa di buon livello, se tutto questo viene fatto, per 30 minuti da un solo giocatore lo spettacolo ne risente.

Come si è capito il Rising Star di quest'anno non è stato per me un inizio incoraggiante dell'All Star Weekend, spero che l'attesa per la gara del tiro da 3 sia ripagata visto che in fondo la gara delle schiacciate è già avvenuta ieri sera!

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