Festa degli attacchi, con un intruso


I Divisional playoff 2015 dovevano essere la festa degli attacchi, con lo scontro tra Brady e Flacco, tra Romo e Rodgers e tra Manning e Luck, ma a rubare la scena è stato come sempre il reparto più dominante delle ultime stagioni: la difesa di Seattle.

Brady ha dato l'ennesima prova della sua solidità liberandosi dalla morsa di Baltimora, che all'inizio dell'incontro non ha lesinato di dispensare colpi al QB avversario, recuperando per ben due volte da -14.
La sfida con Flacco è stata entusiasmante, ma alla fine il perdente ha avuto un calo, due intercetti negli ultimi tre drive, che gli è costato la partita ed il raggiungimento del Championship.
Per Baltimora si deve ricordare la quantità di polemiche dovute allo smantellamento della squadra dell'ultimo titolo e, quindi, rivedere nuovamente i Ravens in piena corsa nei Playoff sottolinea il buon lavoro anche in sede di draft, citando ad esempio Mosley.
Da sottolineare la prova incredibile che ha fatto la linea di Baltimora che ha protetto in maniera eccellente Flacco dagli assalti avversari.

La sfida tra Romo e Rodgers era stata contornata da un'aura epica, date le possibili situazioni meteo che richiamavano l'ICE BOWL.
Nulla si è avverato, ma è stata una bella partita in cui, come sempre, è apparsa la scarsa capacità di Dallas di prendere possesso del match di playoff e di conseguenza il loro continuo tirarsi dietro il proprio avversario che, qualora ne abbia la possibilità, non rinuncia a passare a condurre e vincere la partita.
La gara sarà ricordata per la ricezione/non ricezione di Bryant che poteva portare avanti i Cowboys e che, seguendo il regolamento, è stata già unilateralmente considerata come decisione giusta degli arbitri, ma non bisogna dimenticare che i Packers hanno avuto una grande partita dal rookie Adams e che Romo ha finalmente confermato che può giocare a livello della regular season anche a gennaio.

La terza sfida tra QB è quella che apre più spunti, il nuovo contro il vecchio della Lega, il nuovo contro il vecchio della storia dei Colts e via dicendo, ma quello che è apparso sul campo è che oramai Manning è in riserva, la partita è stata persa da lui e non dai compagni che forse hanno droppato più del dovuto.
Dopo il primo TD aiutato da più di un fischio arbitrale, i lanci del 18 arancione sono sempre apparsi fuori misura e con parabole altissime che avrebbero anche potuto generare turnover.
Ora a Denver si inizierà a pensare al futuro e questa partita potrebbe aver segnato la fine della carriera del giocatore che non è riuscito a tornare sul tetto del Mondo nè a trovare la rivincita contro Seattle. 

In questo clima ci sono due QB che si sono affrontati in maniera più blanda, Newton e Wilson dovevano solo fare il loro dovere, nessuno chiedeva loro grandi numeri, ma solo il Campione in carica ha eseguito il lavoro.
Cam si è trovato davanti una difesa in stato di grazia, il suo quasi omonimo Kam Chancellor ha guidato i compagni in maniera perfetta spazzando via gli avversari a colpi di blitz e coperture eccellenti che hanno portato a 2 sacks, 2 fumble forzati e 2 intercetti di cui un pick6 proprio del capitano.
Quello che ha stupito non è l'impeto della difesa, ma come questa abbia punito ogni errore avversario, l'intercetto di Chancellor è eloquente dato che il difensore non ferma nemmeno la corsa per anticipare l'aversario.
La serata è stata buona anche per Sherman che, dopo aver passato la stagione a vedere QB che lanciavano sempre dalla parte opposta alla sua, appena ha visto la palla arrivare nel suo raggio d'azione non ha perso l'occasione per un intercetto, ma quello che ha impressionato è stato il lavoro della DL che scattava ad ogni snap come dai blocchi di partenza di una gara di atletica e spazzava via la linea avversaria.

Dopo queste partite sicuramente ci sarà almeno un grande QB al Superbowl (Brady o Luck), ma attenzione che la difesa di Seattle potrebbe portare nuovamente la squadra sul tetto del Mondo.

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