Come battere Kentucky 2014/2015



Le partita di Conference stanno danno più di una sorpresa, Duke è caduta e Virginia ha faticato più del dovuto per superare Notre Dame, ma sicuramente Kentucky starà continuando la sua marcia inarrestabile...invece no!

I Wildcats rimangono attualmente imbattuti, ma nella ultime uscite sembra che la squadra di Calipari abbia più di un problema nel prendere possesso della partita.
Andiamo quindi ad analizzare quale potrebbe essere la tattica che, unita ad un roster adeguato ed una prestazione in campo all'altezza, potrebbe far saltare i propositi di perfect season a Kentucky.

1) Giocarsela alla pari nel pitturato
Potrebbe sembrare scontato,ma la prima cosa che deve fare l'avversaria di Kentucky è quella di non partite battuta e riuscire a non soccombere a rimbalzo, per non permettere ai Wildcats di aprire il loro contropiede, per generarsi secondi tiri e per non dare agli avversari la possibilità di correggere, con i suoi lunghi, le problematiche, che più avanti descriverò.

2) La difesa
Oramai si è capito che per battere Kentucky serve la zona.
Inizialmente fu Texas a provarci per 40 minuti, ma Ridley è stato spazzato via dall'atletismo avversario ed i Longhorns non hanno neanche assaporato la possibilità di vincere, ma dopo di loro tutti hanno piazzato la 2-3 davanti ai ragazzi di Calipari, sia con alcune regole per il matchup (Louisville) sia in maniera più convenzionale (Texas A&M).
La 2-3 scopre alcune lacune dei Wildcats, tra queste sicuramente il tiro da fuori e quindi, per tornare al punto precedente, se la seconda linea riesce ad andare bene al rimbalzo difensivo, si riesce a non far scappare i ragazzi di coach Calipari che non hanno un gioco costante sulle tacche e lasciano più in isolamento le guardie piuttosto che i lunghi.
Importante per la 2-3 è quella di limitare con una della guardie il ribaltamento da parte del lungo (Cauley-Stein in genere) che sale oltre l'arco. Questo deve essere fatto dalle guardie e non da un lungo che sbilancerebbe la difesa.

3) Raddoppi
Sempre in difesa non si deve abbondare di raddoppi, Kentucky ha tante bocche da fuoco temibili, se si esagera coi raddoppi loro riescono sempre a trovare quello con la mano calda in quel momento della partita.
Questo punto è quello che forse dipende maggiormente dalla squadra che si ha, infatti non tutti hanno almeno un lungo molto atletico (non il Ridley di cui sopra n.d.r.) da poter lasciare in uno contro uno contro Towns, ma si deve cercare di limitare la sistematicità del raddoppio.

4) Liberare l'area in attacco
Parlando delle migliori squadre del ranking, quella che potrebbe dare più fastidio a Kentucky non è Duke, ma Wisconsin.
Kaminsky, infatti, più di Okafor riesce ad essere pericoloso sulle tacche così come oltre l'arco, questa è una caratteristica importante per l'attacco a UK.
Se una squadra vuole perdere la cosa che deve fare è puntare al gioco sulle tacche. Questo è stato il problema di Louisville che ha messo Harrell vicino all'area ed il giocatore è stato costantemente raddoppiato dal lungo in aiuto che viene sollevato da compiti di marcatura a uomo da parte del coach.
Se, invece, si obbliga Cauley-Stein a seguire il proprio uomo si può vedere come siano molto vulnerabili quando una squadra attacca molto il ferro. 
Texas A&M, è riuscita a prendere un vantaggio anche grazie a semplici schemi di dai e vai o backdoor che però partivano da un pitturato sgombro da attaccanti e difensori con gli aiuti che faticavano ad arrivare in tempo.

5) Mai sottovalutare la second unit
Per concludere, il consiglio è quello di non pensare che se i gemelli non sono in serata la partita sarà più semplice, perchè si possono sempre accendere e nella second unit si hanno Booker e Ulis che possono fare male.
Per questo motivo si deve riuscire a tenere la guardia alta per tutti i 40 minuti.
Interessante la scelta di coach Kennedy di Texas A&M che quando era in campo la second unit senza Cauley-Stein e Towns provava una uomo proprio perchè sapeva che, dopo aver battezzato gli Harrison, le altre due guardie avrebbero potuto e sono state migliori al tiro.

Tenendo le premesse fatte, penso che la strada dei Wildcats verso il titolo sia tracciata, ma non so se finiranno con la perfect season che tutti si aspettano, certamente la SEC non darà loro il filo da torcere che avrebbero in ACC o BIG10.

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