Black Friday 2014 Bulls at Boston: I Bulls - RUSHANDSLAM LIVE


Dopo l'analisi della partita andiamo a vedere come si sono comportati i protagonisti attesi o meno della sfida del Black Friday al TD Garden.

Cominciamo da questo articolo sugli ospiti che hanno portato a casa la vittoria.

I dubbi iniziali sulla squadra di Chicago erano per le condizioni di salute di due dei componenti del quintetto base: Rose e Noah.



Il playmaker, ex MVP, ha giocato solo 27 minuti, ma ha collezionato un ottimo 21-4-4 col 50% al tiro. Pur facendo apparire come non sia ancora al 100% in esplosività, con lui in campo i Bulls hanno chiuso con un plus/minus di +11 e quando serviva il giocatore si è messo in proprio con belle penetrazioni.
Da sottolineare è come Rose sia stato, praticamente fino al finale, in difesa su Rondo, mentre il suo avversario non lo abbia quasi mai marcato direttamente. Se Thibodeau ha cambiato la difesa su Rondo solo nella parte conclusiva dell'incontro, con Butler e Hinrich sulle piste del capitano dei Celtics, in modo da lasciare a Rose solo compiti più offensivi, Stevens ha preferito agire in maniera diametralmente opposta, con il suo 9 a difendere su Butler o l'altra guardia presente fino agli ultimi minuti quando si decideva il risultato.
La scelta ha pagato più i Bulls dato che nel finale Rose, che era anche stato tenuto 5 minuti in più a riposo, è risultato più lucido in attacco rispetto al suo avversario che doveva lavorare duro anche nella sua metà campo. Non voglio dire che lo 0-2 ai liberi e gli airball siano una conseguenza di questo, ma sicuramente tutto ha influito.

Il francese ha dato il suo solito contributo in termini di energia ed ha chiuso con un 15-14-6, ma inizialmente ha avuto difficoltà nel far girare la squadra dopo che lo schema gli metteva la palla in mano nei primi secondi dell'azione, come riportato nel precedente articolo.
Noah inoltre ha litigato col canestro dato che ha chiuso col 33% al tiro nonostante i 7 rimbalzi offensivi catturati.
Un centro che, nonostante la meccanica di tiro particolare, chiude con 7/8 ai liberi e mette quelli decisivi non si può certamente discutere, specie se a questo si abbina la sua presenza difensiva con 6 stoppate.

Altra doppia doppia 15-15 è stata quella di Pau Gasol. Il catalano ha giocato una partita speculare a quella di Noah: qualche litigata col ferro e freddezza nel finale quando chiamato a tirare i liberi che contavano, rispetto al francese è apparso un po' più svogliato in difesa, ma i 12 rimbalzi difensivi hanno tolto molti secondi tiri agli avversari.

Quando Rose era seduto in panchina, a guidare i Bulls è stato Aaron Brooks.
Il play, ha creato scompiglio negli avversari, ma anche tra i proprio compagni, con alcune penetrazioni scriteriate, i punti alla fine sono stati 15 con un buon 50% al tiro, ma in alcune occasioni la squadra è sembrata sbandare con lui in campo.
Brooks ha però il merito del funambolico gioco da 3 punti che ha portato Chicago avanti per la prima volta nel match.

Anche Mirotic ha chiuso la gara in doppia cifra per punti segnati, frutto di giocate sempre utili alla causa. Il giocatore non è certamente un istrione che fa saltare gli spettatori sul seggiolino, ma porta la sua solidità al servizio della squadra. 
13-8 con solo 6 tiri presi rendono l'idea del valore intrinseco dei minuti in cui il giocatore è in campo. 

Per concludere parlerei di McDermott, vero oggetto del mistero in casa Bulls, 2 minuti in campo con un 1/2 ai liberi e stop. Per un giocatore con tanti punti nelle mani come lui sembra essere un po' poco, ma vedremo come continuerà la sua stagione.



Nel prossimo articolo andremo a vedere come hanno giocato i padroni di casa, come sempre sulla pagina facebook del blog troverete foto e video dell'incontro.

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