La rete dei Tifosi NFL in Italia - parte 4


Nuova puntata della scoperta delle comunità di tifosi NFL in Italia, potete leggere i precedenti articoli a questa pagina:


St Louis Rams
I tifosi dei Rams possono trovare un posto di aggregazione in ogni social network, infatti a partire da questo blog:


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La prima domanda per Massimo, amministratore di questa comunità, è su Bradford, che sembra aver terminato le sue scusanti in caso di una stagione non all'altezza delle aspettative.
"Il front office ha decisamente puntato su Bradford anche per la stagione 2014. Fisher ha dichiarato che Sam è stato uno dei motivi per cui ha preferito St.Louis a Miami, per cui l'appoggio è totale ed incondizionato. Finora la sua crescita è stata frenata da infortuni, personale inadeguato e cambi continui di OC, ed anche ora che ha trovato una stabilità con Schottenheimer, la situazione non è certo ottimale, perchè Schotty non sembra essere il coach giusto per crescere e sviluppare un quarterback.
Detto questo, ormai le giustificazioni sono agli sgoccioli. O Bradford fa un'annata come si deve, oppure le questioni sul suo talento o sulla sua fragilità fisica dovranno trovare una risposta. Bradford è senza dubbio un giocatore che ha bisogno di avere un supporting cast adeguato, non è un Peyton Manning che farebbe diventare un All-Pro anche un ricevitore con le mani di pietra, ma è ora che dimostri qualcosa anche lui, senza farsi scudo delle mancanze altrui (per quanto giustificate possano essere). La sensazione è che la stagione 2014 segnerà il futuro di Bradford e dei Rams, nel bene o nel male."

Dopo due ottimi draft (come potete leggere in questa articolo e nel mio commento al draft di Tennessee su endzone) che stagione si devono aspettare i tifosi dei Rams?
"L'anno scorso la stagione fu pessima a causa di un inizio terribile dove gli schemi offensivi e difensivi erano tremendi. Dopo gli aggiustamenti effettuati dopo la quarta giornata la situazione è migliorata, ma l'infortunio di Bradford ha cambiato molte cose. Clemens si è ben comportato ma, sebbene abbia fatto anche più di quanto ci si potesse aspettare da lui, non è bastato per avere una stagione positiva.
Quest'anno partiamo un po' più cauti, perchè abbiamo le stesse sensazioni positive dello scorso anno, ma abbiamo visto che basta un nonnulla per trasformare le speranze in incubi.
Giocare nella division più forte della NFL non aiuta di certo, ma la speranza è quella di tornare al di sopra di quota .500."

Quali sono i giocatori di questi draft ad aver maggiormente deluso e quali sono pronti ad esplodere? Sicuramente Austin rimane ancora un giocatore in cui credono i tifosi!
"Più che parlare di scelte deludenti, sono rimasto piuttosto sconcertato da come alcuni giocatori sono stati utilizzati o addirittura sottovalutati.
Penso al Tavon Austin delle prime giornate, relegato a tracce corte e comeback che mortificavano la sua esplosività, penso allo stesso Zac Stacy: possibile che ci si sia accorti di lui solo alla quinta giornata? Durante il camp e nel primo mese di regular season si allenava a parte e nessuno lo guardava? Lo stesso dicasi del gemello di Austin Stedman Bailey: possibile che si sia arrivati fino alla dodicesima/tredicesima settimana per vederlo in campo? Di sicuro il coaching staff conosce meglio di noi le caratteristiche dei giocatori e vede giorno per giorno come rispondono sul campo di allenamento, ma dall'esterno certe scelte sono apparse davvero curiose.
Tra i rookies di quest'anno vedo molto bene Aaron Donald. Secondo me sarà l'arma in più di una linea di difesa già abbastanza solida, mentre tra i sophomores vedo bene la definitiva consacrazione di Tavon Austin."

Philadelphia Eagles
La comunità dei tifosi dei Phila trova due realtà molto solide che riescono ad accontentare oltre 5000 tifosi:

EAGLES PRIDE ARENA il gruppo FB

Amministratore di entrambi è Enrico, che si prefigge di allargare ancora la suo community anche con collaborazioni e grazie all'uso della doppia lingua per tutte le news.

Un tifoso così autorevole è sicuramente titolato per parlarci del progetto che l'anno scorso ha aperto Chip Kelly.
"Il Coach proveniente da Oregon, dopo aver ereditato (dall’ uscente e per nulla rimpianto – perlomeno da me - Andrew Reid) un roster in buona parte da ricostruire, a seguito di inopinati quanto deleteri errori nella scelta di giocatori (Draft in primis) e parte dei componenti lo Staff Tecnico (la chiamata di un O-Line Coach a ricoprire la carica di Defensive Coordinator non si era mai vista), ha progressivamente messo mano a materiale umano, filosofia di gioco, sinergie e atteggiamento etico (caso DeSean Jackson – ndr.) in un gruppo che da tanto, troppo tempo non riesce a regalare ai propri Fans le soddisfazioni che certamente meritano!

Una prima stagione densa di difficoltà, terminata con i notevoli ‘plus’ di una vittoria in NFC EAST Division (da pochi, pochissimi pronosticata) al primo tentativo e la scoperta di un QB dai ridotti margini di errore e dalle indiscutibili skills di leader vero sul terreno di gioco (quello che in effetti un QB dovrebbe sempre fare ed essere!), il biglietto da visita per l’attuale Head Coach degli Eagles al suo esordio tra i Pro.

Filosofia di gioco e affidabilità (con ulteriori, e nemmeno pochi, margini di miglioramento) dello ‘starting’ QB a parte, Chip Kelly  e il Front Office di Philadelphia, attraverso operazioni chirurgicamente mirate in sede di Free Agency e di NFL Draft, ci hanno or ora consegnato, in prospettiva della prossima stagione 2014-15 probabilmente uno dei ‘assets’ offensivi più forti di tutta la Lega.

Il miglior RBs Group della NFL (nessun roster puo’ contare contemporaneamente su elementi del calibro di LeSean ‘Shady’ McCoy, Darren Sproles, Chris Polk, Henry Josey e David Fluellen), un gruppo di TEs importante, esperto e completo in entrambe le fasi del ruolo (bloccaggio e ricezione), pur non annoverando ‘stand-out’ players della levatura di Rob Gronkowski o Jimmy Graham e una pattuglia di ricevitori in grado di conferire al proprio Quarterback una serie inesauribile di soluzioni (Passing Game corto, nel traffico.. Passing Game lungo, in campo aperto, Red Zone Game). Il tutto senza comunque sottacere di una O-Line performante e affiatata, garanzia irrinunciabile della necessaria tranquillità  per chi deve lanciare e dei necessari blocchi per chi deve correre.

Difesa certamente migliorata, seppur ancora ben lontana dal poter essere definita una retroguardia da titolo, nella Secondary Line con gli innesti di Malcolm Jenkins (FS, Ohio State Buckeyes), Nolan Carroll (CB, Maryland Terrapins), Jaylen Watkins (CB, Florida Gators), Ed Reynolds (FS/SS, Stanford Cardinals) e nella rotazione dei LBs esterni con l’aggiunta di Marcus Smith II (DE/OLB, Lousville Cardinals) ai già presenti e ben noti Connor Barwin, Trent Cole e Brandon Graham.

D-Line non ancora all’altezza per la giusta (almeno per come la intendo io) pressione che un reparto come questo deve saper esercitare sulla Linea d’Attacco avversaria e anche oltre (backfield).. Una componente dello schieramento difensivo che pure in un allineamento a tre sole unità (Front-3) appare del tutto imprescindibile, senza che si possa pensare ad un Pass Rush affidato all’unico movimento del LBs esterni.

Se si prescinde dall’incessante, continua e progressiva spinta degli Interior D-Linemen (NTs/DTs), se si prescinde dalle percussioni a stringere dei DEs e dai varchi da loro aperti, a nulla serve, alla lunga, disporre di OLBs di valore nella caccia al Quarterback che ci si trova di fronte..

Qui, in questa precisa porzione di campo, a Philadelphia manca del talento.. Un deficit che solo la grande motivazione dei singoli, unita ad affiatamento e strenuo lavoro sul campo di allenamento potrà mitigare gli effetti negativi di un roster buono, collaudato (tanti degli effetti sono i medesimi della passata stagione), ma personalmente lontano dal potersi definire dominante..

A chiudere un reparto di Inside LBs certamente di livello, laddove pero’, per un apporto all’altezza degli obiettivi di vertice che, non nascondiamoci, la franchigia certamente si pone, tutto passa, inevitabilmente attraverso il salto di qualità, possibile, probabile, ma mai ancora completamente avvenuto, del talentuoso ma incostante #95 Mychal Kendricks (California Golden Bears).

L'anno scorso gli appassionati di NFL hanno scoperto Foles, cosa ci si dovrà aspettare da lui in questa stagione?
"Nick Foles uno che come adombrato più sopra, si fa personalmente preferire per le ridottissime percentuali di errore nell’esecuzione delle giocate e per le naturali doti di leadership, certamente essenziali per un ‘Franchise QB’.

Reduce da una stagione a dir poco debordante (119,2 di Passer Rating, 27 TD Passes e sole 2 Interceptions), ora è chiamato alla riconferma. Una riconferma che viste le potenzialità attuali della ‘Kelly Offense’ non dovrà necessariamente stupire con effetti speciali – e probabilmente non ne sarebbe nemmeno capace - (penso alla spettacolarità di Peyton Manning e Drew Brees e alla geometrica precisione di Tom Brady), dovendosi limitare a dirigere con la maggior sagacia, convinzione e tranquillità possibile (in questo lui, come detto, ha già dato ampia dimostrazione) tutti i restanti ‘primi violini’, e non sono pochi, dell’attuale arsenale offensivo di Philadelphia.

Un ‘fondamentale’ penso però debba essere sensibilmente migliorato, questo si, lo vedo io, lo vede ogni attento osservatore con sufficiente preparazione in fatto di Quarterbacks, è auspicabile che lo abbia visto pure il Coaching Staff delle ‘aquile’.
Il ragazzo di Arizona, ai plus elencati prima, dovrà ora aggiungere una maggiore capacità e disinvoltura nei movimenti dentro e fuori la ‘tasca’, portando affiatamento e automatismi con un RB d’eccezione (uno in grado di fare la storia) come LeSean ‘Shady’ McCoy a dei livelli più elevati rispetto a quelli fino ad ora dimostrati (in questo, almeno in questo, Michael Vick gli era di certo superiore)."

Che stagione si dovranno quindi aspettare i tifosi degli Eagles?
"Ripetersi in NFC EAST con una seconda, consecutiva affermazione, magari questa volta attraverso un maggiore controllo della Division, sin da subito e con un record di 11-5 (rapporto W/L) al termine della Regular Season.

Personalmente credo che il Team di Chip Kelly possa poi ambire a disputare un Play-Off da protagonista, pur considerando del tutto eccessivo l’azzardo di un pensiero al titolo o a una semplice partecipazione al SB

Philadelphia a tutto questo ci è vicina, molto vicina, e se la Dea Bendata dovesse preservarci da infortuni eccellenti, ritengo che in Post-Season le ‘aquile’ di partite ne disputeranno più di una e forse pure più di due.

Ma si dovrà fare i conti con una NFC uscita ‘miglioratissima’ da Free Agency ed NFL Draft..

Una NFC per niente scontata e dura per tutti, Seattle e San Francisco comprese."

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