Come sempre si comincia l'All Star Weekend con la gara delle giovani star.
In genere la partita ha poco da dire e si rivela una gara delle schiacciate anticipata, ma quest'anno ha avuto diversi protagonisti che, pur mantenendo la poca voglia difensiva, hanno reso appetibile l'evento.
Ecco quindi una breve carrellata di alcuni protagonisti, a voi la scelta dell'MVP.
GLI MVP DI BOSTON
OLYNYK
Ecco il primo, sicuramente non avrebbe meritato l'MVP, ma se uno prova a difendere fa solo bene alla partita, 3 steals come Waiters e Davis che vedremo dopo, 3 su 3 da 2 e 1 su 2 da 3, partita solida per uno da cui non ci si aspettava lo spettacolo.
SULLINGER
Altro giocatore da Boston e altro giocatore che rimane concentrato e con qualche piazzato, anche da 3, un semigancio vintage e poche sbavature, in netta crescita nelle quotazioni di tifosi ed addetti.
MVP CASALINGO
DAVIS
Il padrone di casa, per me reale MVP, fa vedere tutto ciò che sa fare: 3 stl, 8 rimbalzi e 4 assist, 16 punti e 2 stoppate. Il suo 8 su 14 non rende onore alla facilità con cui ha giocato e controllato la situazione.
Giocatore che, pur perdendo, è sembrato l'unico già è pronto per costruirsi una grande carriera.
GLI MVP DUELLANTI
HARDAWAY Jr e WAITERS
L'anno scorso furono Irving e Knight a sfidarsi a colpi di crossover, forse fu solo il compagno di Waiters ad infierire sul giocatore di Detroit, quest'anno invece i due ragazzi si sono sfidati a colpi di tiri in sospensione.
Non succede spesso di vedere al Rising Star giocatori ai primi anni NBA preferire il tiro ad una schiacciata, ma questi ragazzi hanno utilizzato la stessa mimica e la stessa "arroganza cestistica" di chi addenta il ferro.
Tiri da 3, anche da centrocampo, e continue scaramucce dal palleggio hanno ravvivato la partita. Alla fine Tim ha chiuso con 7-16 da 3 (con parecchie forzature alla fine della sfida) e 36 punti mentre Dion ne ha fatti 31 con un ottimo 4/6.
Per i due anche una parentesi al microfono al termine della premiazione del vincitore del titolo di mvp....
lL VERO MVP
DRUMMOND
Andre ha chiuso con 30 punti e 12/21 al tiro, considerando che il più lontano era sotto canestro non ha fatto una grandissima partita realizzativa (ha preso anche 6 stoppate), ma ha anche catturato 25 rimbalzi record per la partita del venerdì, quindi onore a lui ed ai suoi Pistons che forse avranno solo questa gioia in stagione!
Drummond sta giocando una stagione numericamente di altissimo livello e questo titolo può essere un passo importante nella sua crescita.
Riassumendo posso dire che è stata una partita carina, molto lontana dalle partite di qualche anno fa, forse anche merito del punteggio ravvicinato.
Vince la squadra scelta da Grant Hill, che non ha mancato di sottolineare come abbia spesso battuto Webber, e vince una squadra costruita meglio, ma quell'idea di Davis da 3 forse in futuro ce la ricorderemo!
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