La squadra rivelazione sulle spalle di Superman


Devo ammetterlo, quando Cam Newton è arrivato in NFL io non gli avrei dato tutta la fiducia che ora si merita!

Grandissimo scrambler, poteva perdersi, come tanti prima di lui, nella sua voglia di creare situazioni di corsa personali. La squadra (Carolina), poi, non era e non è certo la più adatta per far emergere una star o meglio devi essere una superstar per emergere in quella squadra!

Dopo tre anni, alla fine della week 12 ci troviamo ad avere i Panthers a 8-3, con buonissime possibilità di playoff e per molti nelle prime 5 posizioni del power ranking, il merito, come vedremo, non è di tutta la squadra, ma di Superman alias Cam Newton!

La squadra non è partita nel migliore dei modi: 1-3 con tanti problemi, ma poi è entrata nella striscia positiva che dura da 7 partite consecutive.
I problemi iniziali non sono stati ancora del tutto risolti, come si è potuto vedere anche contro Miami, ma chi è salito di prestazioni è il QB col numero 1.

I problemi a cui mi riferisco sono quelli della linea offensiva, che spesso lascia scoperto Cam, 6 sack in week 2, 7 in week 5 e 30 in totale nelle prime 11 partite e quelli sulle secondarie.
Domenica Miami ha cercato di sfruttare questa debolezza, sintomatico il TD dei Phins, ma per fortuna dei Panthers alcune deviazioni fortunate hanno recuperato su chiarissimi errori di copertura.

Newton, invece, partito come detto con 13 sack nelle prime 4 uscite, ha iniziato una grande stagione, che risulta essere la sua migliore sotto il profilo del passing game 88.3 di rating, 2 punti in più della scorsa stagione e con in miglioramento ogni statistica personale:

-> percentuale di completi a 61.7 (+4 sul 2012 e +2 sul 2011)
-> TD pass 17 (in proiezione +6 sul 2012 e +4 sul 2011)
-> Intercetti 13 (+1 sul 2012 e -4 sul 2011)

A parte il numero di intercetti, che come quello dei sacks patisce la terribile gara dei Panthers contro i Cardinals (7 sacks e 3 INT), Cam ha numeri di grande valore, ma quello che stupisce vedendo una partita di Carolina è la sicurezza e la leadership con cui guida la squadra, dando lui in prima persona l'effort per superare i problemi.

Una domanda che si potrebbe fare è: ed il suo gioco di corse?

Newton ha anche cambiato questo suo aspetto!

Il numero di corse, in proporzione, è sceso, dalle 126 e 127 portate del 2011 e 2012 saremmo ora sulle 113, con meno yards per corsa 4.9 invece di 5.7  (torniamo anche al discorso della protezione della linea), ma mantenendo inalterata intorno al 40% la percentuale di primi down raggiunti, segno di grande maturità da parte del QB.
Cam, infatti, non si fa mai prendere dalla frenesia, ma punta sempre al concreto: il primo down!

Per questo i fumbles sono in discesa, solo 1 nelle prime 11 partite contro i 4 del 2012 ed i 2 del 2011.

Ora non so se i Panthers possano realmente puntare a qualcosa di più della presenza alle wildcard vista la linea così di basso livello e le secondarie capaci di errori decisivi, ma Newton sembra avere tutte le carte in regola per dare un futuro sereno alla Sua franchigia!

Commenti

  1. Sottoscrivo tutto quanto detto da Teppei su Newton e la sua crescita mentale e statistica. E' più facile trovare un WR forte o un QB che rende più WRs forti? Direi la prima, Newton sta rendendo utili gente come Ted Ginn Jr, sta facendo capire come Olsen sia un ottimo TE, che LaFell può essere un possession receiver affidabile e che Smith ne abbia ancora, tutto con una linea che ora ha come RG un ex defensive lineman, oltre a un RT che di protezione al QB non ne vuole sentir parlare.
    Newton sta crescendo a tal punto da poter rendere utili diversi personaggi, guadagnare first down preziosi e costringere sempre le difese ad adattarsi su di lui, in modo da poter creare qualcosa per il suo back field.
    Però gran parte del momento di Carolina sta nella difesa: tra le Top della Nazione in tutto, quando incontra una squadra un po' latitante da il meglio di se perché crea tantissima confusione assalendo la OL avversaria con aggressività e con successo pur utilizzando pochi uomini. Questo permette ai LBs(dove Kuechly è una macchina e Davis sta giocando il suo miglior football di sempre!) di droppare dietro aiutando delle secondarie che con Florence, Mikell, MITCHELL, e White sta trovando un equilibrio fantastico.
    Ah se fosse per me il Defensive rookie of the year andrebbe a Lotulelei: un lineman matricola che fa quello che sta facendo è parecchio difficile, come rendimento è primo davanti a tutti. Un'ancora attorno a cui costruirci.

    RispondiElimina

Posta un commento