This is MARCH MADNESS - 3


Prima o poi una seed 1 doveva cadere e la più quotata in questo era sicuramente Gonzaga, un po' per il valore delle altre 3, un po' per la fatica che aveva fatto contro Southern... e così è stato.
Ma il terzo turno ha riservato molte altre emozioni.

ZAGS
Gonzaga aveva faticato nel turno precedente e contro Wichita St ha iniziato nel peggiore dei modi, sotto di 12 nella parte centrale del primo tempo è riuscita a risolleversi fino al -5 a metà gara.
Nel secondo tempo gli Zags sembrano poter scappare, ma dalla panchina arriva veramente troppo poco e nonostante un +8 a metà secondo tempo, nel finale viene tradita dal suo uomo più importante: Olynyk.
Negli ultimi due minuti Gonzaga cerca di tenersi in scia ed il suo leader prima prova un tiro al volo su un passaggio fuori misura che permette a Wichita di mantenere un solido +5, poi a 26 secondi dalla fine tenta un improbabile tiro da 3 fuori ritmo che mantiene gli Shockers ad una distanza irrecuperabile.
Nel WIld West il rischio upset è sempre dietro l'angolo.

LOUISVILLE
Se Gonzaga fatica, nelle partita coi Cardinals sono gli avversari a dover sudare ogni punto.
Louisville continua la sua corsa stritolando con la difesa anche Colorado St.
La squadra di Pitino sembra essere ogni partita la favorita numero 1, grazie al suo attacco, ma soprattutto con una difesa fatta di raddoppi, recuperi e rotazioni che difficilmente si vedono a livello così perfetto.

AVANTI MICHIGAN
Una difesa che poteva essere al livello di quella dei Cards è quella di VCU, che, però, sua sfortuna si è scontrata con la Michigan forte.
Michigan quest'anno è stata una squadra dai due volti, alcune partite dominante, altre in confusione, contro VCU, Burke, i figli d'arte ed un ottimo McGary hanno dato prova della loro forza.
Le chiavi per scardinare la difesa avversaria sono state 3:

1) La transizione: grazie all'atletismo di Hardaway Jr e Robinson III oltre logicamente a Burke.
2) Il playmaking: Burke col suo primo passo in palleggio riusciva a superare la prima linea difensiva avversaria in breve tempo portando il suo attacco in superiorità
3) I Blocchi: i blocchi per il portatore di palla di McGary sono stati devastanti, liberando la strada alle azioni della sua squadra.


Oltre ai Wolverines, anche gli Spartans arrivano alle sweet 16, ma con molta meno fatica.
Per Michigan State contro Memphis bastano un buon Harris ad inizio gara ed un ottimo Payne nel secondo tempo per vincere senza fatica.
Per la prima volta entrambe le Michigan arrivano alle sweet 16.

CENERENTOLA
Il tabellone cerca ancora la sua Cenerentola, ma sicuramente non sarà Harvard!
Dopo la vittoria contro i Lobos, i "secchioni" si schiantano contro Arizona anche a causa di una partenza completamente nulla al tiro 15-2 dopo 6 minuti (0/12 con 0/4 da 3) e 30-9 dopo 14 minuti.

Il seed 12 potrebbe far pensare che la sorpresa sarà Oregon, che arriva alle sweet 16 schiantando St Louis con una buona prova di squadra, un Kazemi ancora a 16 rimbalzi ed un finale con torello per gli avversari battuti a rimbalzo 37-23.

MARQUETTE ALL'ULTIMO SECONDO
Dopo la roccambolesca rimonta con vittoria a 0.1 secondi contro Davidson, Marquette sembra aver preso gusto nell'entrare in partita dopo 30 minuti e soprattutto Blue.
-8 all'intervallo, primo vantaggio a 7 minuti dalla fine e poi, dopo che Blue stabilisce la parità a 69 a 48 secondi dalla fine, Wilson porta al vantaggio che Gardner tiene coi liberi e che Clarke e Smith non riescono a ribaltare.
Proprio i due giocatore di Butler sembrano aver preso il morbo di Rodriguez contro La Salle sparando, sotto di 2 punti, due tiri da 3 senza senso dato che la ricerca di un layup avrebbe potuto comunque allungare al supplementare una partita che potevano ancora vincere.

Commenti