Ascoltando la storia di Latrell Sprewell raccontata da Federico Buffa per Sky, ho sentito il nome di una città, non una delle solite metropoli americane, il nome di una città grande come Piacenza, 102400 abitanti circa, ma che, oltre ad essere stata vista in Faherenheit 9/11, è legata a doppia mandata col basket: FLINT, MI.
Leggendo l'elenco dei giocatori NBA nati in Michigan vediamo come molti in proporzione siano di Flint, eccone ora qualcuno.
Nato nel 1967, 1000 partite NBA caratterizzate dal suo tiro da fuori di grande valore, sicuramente Glen Rice è uno dei più importanti, se non forse il migliore tra i giocatori della cittadina del Michigan.
Andato a Michigan, che a Flint ha un campus affiliato, è stato campione NCAA (1989) e, dopo aver militato a Miami e Charlotte, e ha vinto il titolo NBA coi Lakers (2000), prima di terminare pian piano la sua carriera.
3 volte All Star è stato anche MVP della partita delle stelle nel 1997, quando la gara delle schacciate incoronava Kobe, Allen Iverson era MVP del Rookie Challenge e Steve Kerr segnava il suo nome tra i campioni della gara del tiro da 3.
Glen chiuderà con 18.3 punti di media in carriera, un vero simbolo della Flint cestistica
Detto di un soggiorno di Sprewell, in arrivo da Milwaukee, nel 2000 salgono agli onori della cronaca 3 ragazzi, tutti di Flint, che porteranno al titolo NCAA, non l'Alma Mater di Rice, ma quella di Magic: Michigan State.
Aver reclutato i Flintstones, così verranno soprannominati, viste le loro origini Mateen Cleaves, Morris Peterson e Charlie Bell, per Tom Izzo è stata una delle cose migliori della sua carriera di coach NCAA a Michigan State.
L'unico titolo di coach Izzo è arrivato con uno dei SEED #1, unico ad arrivare alle Final Four, battendo la Florida di coach Donovan vincitrice della SEC con Bonner, Miller e Haslem tra le sue fila,
La finale è stata combattuta, ma verrà ricordata per la prestazione di Cleaves, che con una caviglia in disordine è tornato in campo per condurre i suoi alla vittoria!
La carriera NBA dei 3 Flintstone non è stata però così ricca di fortuna.
Cleaves in 6 anni in giro tra quattro squadre NBA (scelto da Detroit alla 14) ed NBDL è venuto in Europa a concludere in Grecia (dopo una parentesi a Kazan) con una media NBA di meno di quattro punti a partita.
Bell è stato sette anni nella Lega, nonostante non sia mai stato scelto.
Visto anche in Italia a Treviso, Livorno e Bologna, torna a Milwaukee dove arriva ad avere anche 13.5 punti a partita in 34.7 muniti nel 2006-07 nella squadra di un Bogut Ssophomore.
Chiuderà, per ora, la carriera a Caserta dopo che nel 2011 ai Warriors non supererà, però, i 10 minuti con meno di 2 punti.
MoPe dei tre è quello che riesce a farsi una carriera solida in NBA.
Scelto solo alla 21 da Toronto è stato uno dei punti di riferimento della squadra durante la fase Carter fino alla transizione verso Bosh, tenendosi sempre intorno alla doppia cifra di punti con 20-30 minuti in campo.
Finito nella New Orleans di Paul ha chiuso la sua carriera con 6 minuti ed un punto alle dipendenze di Durant.
Anche nella NBA di oggi c'è spazio per un originario di Flint: JaVale McGee!
JaVale è l'esempio di un talento atletico fuori dal comune, non collegato ad un'intelligenza cestistica adeguata, passato dai Wizard per ora è uno dei Nuggets.
Giocatore che riesce a tenere le 2 stoppate a partita, ma non prende più di cinque rimbalzi, gran intimidatore in area (anche 12 stoppate in una partita) e capace di schiacciate spettacolari, ma sempre sull'orlo di fare un azione senza senso, per lui e per il bene della squadra!
Eccolo che schiaccia 3 palle contemporaneamente in una delle migliori performance al contest...battuta da un Griffin che non fece nulla di migliore!
Stoppa in maniera clamorosa.
Ma allo stesso tempo combina queste cose!
Alla fine la "piccola" città del Michigan trasuda basket ed ha portato alla ribalta giocatori che nel bene o nel male hanno lasciato un segno in NCAA e nella NBA.
Flint, forse, può fregiarsi del titolo di città con la maggiore percentuale di giocatori NBA per abitante negli Stati Uniti e quindi nel mondo!
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