Pensieri sparsi NBA - 2


Tornano i pensieri sparsi sulla NBA per vedere da vicino tre partite statisticamente rilevanti e la corsa alla postseason ad Ovest.

NOAH, CURRY E CHANDLER

Ebbene sì, proprio il figlio del tennista, dopo aver dato dimostrazione di tutta la sua gioia per la convocazione all'all star game, 


I can't believe it... This has been a long journey. I want to thank all my teammates and my mother for dealing with all my shitiness.


ha avuto una partita monster con una tripla doppia di punti 23, rimbalzi 21 e stoppate 11!

Ma non è il solo!
Nella partita del 27 febbraio, Stephen Curry e Chandler hanno dato vita ad un duello che ha fatto registrare due prestazioni che si commentano da sole:

Curry 54 punti 6 rimbalzi e 7 assist con 11 su 13 da 3 in 48 minuti, ma la squadra perde
Chandler 16 punti 28 rimbalzi in 42 minuti, ma soprattutto con la vittoria finale.

Proprio l'ultima info è quella che più conta.
Golden State è in piena corsa per i playoff, ma anche in piena caduta, da quando i Lakers hanno cominciato a macinare vittorie i Warriors non riescono più a vincere, 4 sconfitte consecutive e sono solo più 3.5 le partite di vantaggio.
In queste partite, però, Curry è stato spesso sopra le righe in quanto a statistiche offensive (38, 54, 25 e 30 punti), ma anche 6-22 contro Boston.
Si dovrà controllare se questo Curry possa aiutare Golden State a tenere i Playoff a portata, dopo che sembravano sicuri un mese fa.
New York ha avuto il calo a metà febbraio, ma la partita vinta contro i Warriors è arrivata proprio quando cercavano continuità per rimanere aggrappati al secondo seed ad Est. Per loro i playoff sono certi, ma vogliono farli da protagonisti, quindi i blackout come quello con Lakers, Toronto due volte ed Indiana, non dovranno più arrivare.

CORSA PLAYOFF AD OVEST

Come detto prima, la corsa ai playoff continua ed ad Ovest sembra vedere Los Angeles, sponda Kobe, in rimonta su Houston (+2.5), Utah (+3) e Golden State (+3.5), ora che Portland sembra aver lasciato l'idea in soffitta!
Vediamo le prospettive aggiornate rispetto al precedente articolo di metà stagione.

Intanto le prime considerazioni sono su Portland (che avevo già dato per fuori dalla corsa) che paga la corta rotazione (come descritto nell'articolo) e Denver che non credevo capace della serie di vittorie che ha fatto.

Tra le altre molti danno Utah fuori per far posto ai Lakers, ma seguiamo un attimo la schedule.

Golden State: in piena caduta a 22 gare dalla fine. Fino al 25 marzo contro i Lakers avrà solo il doppio confronto con Houston che potrebbe rivelarsi decisivo, ma dopo avrà i Lakers e Utah per poi avere nelle ultime 4 partite OKC, LAL e San Antonio, prima di finire contro Portland. 
Sono 33-27, 13 vittorie sono fattibili già prima di quelle quattro sfide, quindi con 46 vittorie difficilmente perderanno i playoff... sempre che riescano ad uscire dal tunnel negativo in cui sono ora!

Utah nelle ultime 23 gare avranno molte sfide importante, ma quasi sempre intervallate da gare più agevoli. Nelle ultime tre gare ben due contro Minnesota potrebbero dargli il colpo di coda per tenere il seed, ma sarà  necessario non farsi sorprendere dalla squadre dell'est incontrate lungo la strada.
Non avranno lo scontro diretto coi Lakers, ma tante squadre ostiche tra cui Dallas, Phila e due volte Memphis, quindi, 10 vittorie possono arrivare se non si perdono tutti e due gli socntri contro i Grizzlies, Portland, New York ed almeno uno scontro diretto contro Golden Stete e Houston. Se finiranno marzo oltre le 40 vittorie dovrebbero essere nella post season, ma non dovranno avere cali.

Houston è la squadra più a rischio secondo la classifica attuale, ma dagli esperti, forse quella più sicura.
Nelle ultime 22 incontra tutti: 2 volte i Warriors, Utah, 2 volte Memphis, Denver, Clippers, San Antonio ed i Lakers all'ultima partita, cruciale per i lacustri.
Ora sono 32-28, ma hanno oltre agli scontri diretti almeno 10 partite scontate: 4 contro Phoenix, 2 contro Sacramento, Minnesota ed Orlando, dovranno non uscire con le ossa rotte dalle due prossime gare contro Dallas e non perdere contro una tra Indiana e Cleveland (presumibilmente con Irving) per affrontare a cuor leggero gli scontri diretti. Se ci riusciranno saranno con 43 vittorie e 8 scontri per i playoff prima di Kobe... facendo .250 contro le squadre dell'Ovest davanti a loro sarebbero irraggiungibili.

Lakers sembravano fuori ed io lo penso ancora! Sono a 29 vittorie con un calendario facilissimo, non dovranno fare la corsa su nessuno, ma solo vincere contro squadre più deboli, tra due partite hanno OKC, poi 9 partite contro squadre debolissime o qualche franchigia da playoff ad est, per poi arrivare il 25 marzo contro Golden State. 
Allo scontro coi Warriors saranno a 38 vittorie, con gli avversari a 40, nel caso di vittoria la corsa volgerebbe al bello, ma se arriverà una sconfitta si farà dura.
Se uno pensasse ai Lakers come dovrebbero essere potrebbero arrivare a 44 facilmente perdendo 2 partite contro i Warriors, Oklahoma, Spurs, Utah, Memphis, Clippers e Houston, l'ipotesi è azzardata e tutto si giocherà ad aprile dove Los Angeles avrà Dallas e New Orleans (oltre ad una Portland già eliminata) come partite già vinte sulla carta e dovrà, però, battere le altre in the hunt per trovare i playoff.

Rimango sulle mie precedenti previsioni coi Lakers fuori, ma i nuovi gialloviola sono pronti a stupire.

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